Gli strepitosi dati di ieri.

Ieri, nonostante fosse il penultimo giorno dell’anno e Babbo Natale avesse già da cinque giorni terminato di distribuire regali a destra a ai democratici, sono piovuti dal cielo una serie di dati-regalo a dir poco meravigliosi. Sorvolerò per ragioni di tempo sull’indice regionale noto come “Chicago PMI” che se ne è uscito a 68.6 mentre gli economisti sprovveduti se lo aspettavano a 62.5, tornando ai livelli di massima espansione visti l’ultima volta nel luglio 1988, e passerò direttamente ai nuovi sussidi di disoccupazione e all’indice che descrive il volume di nuovi contratti preliminari firmati per l’acquisto di una casa esistente, da Realtor.

Initial Claims.

Ieri, giovedì 30 dicembre 2010, il DOL ( Department of Labor ), ha pubblicato i seguenti dati relativi alla settimana conclusasi il 4 dicembre:

Scendono, dopo 128 settimane dall’ultima volta, sotto la soglia dei 400 mila i sussidi di disoccupazione considerati su base destagionalizzata, indicando che con ogni probabilità da questo mese l’economia americana inizierà a produrre posti di lavoro al ritmo di almeno 150 mila nuovi impieghi al mese. Questo dovrebbe accadere in condizioni normali, in cui la fase recessiva dovrebbe cedere il passo a quella espansiva. Tuttavia sapete bene che da molto si parla di una “nuova normalità”. In tal senso, alla fase recessiva potrebbe invece sostituirsi una fase di stagnazione, che vedrebbe il mondo del lavoro ancora inerte per qualche periodo. Ma questo lo sapremo solo vivendo.

Semplicemente incredibile ( ma più che prevedibile ) l’ennesima revisione a rialzo del dato della settimana precedente, anche questa volta rivisto di 2000 unità in più.

Come sempre, a voi il grafico non destagionalizzato.

Da questo grafico si intuisce istantaneamente la ragione di un simile dato destagionalizzato. Normalmente la settimana in questione presenta un conto piuttosto salato in termini di nuove richieste, cosa invece non accaduta in questo 2010. Ciò ha permesso al dato destagionalizzato di uscire estremamente positivo. Tra le rare occasioni in cui si sono registrati incrementi contenuti o decrementi nel numero di nuove richieste di sussidio, vanno annoverati gli anni 2008 2009, 1991 1992 e 1971 1972. In entrambi i due casi precedenti, la crisi era appena terminata. Quindi, belle cose per tutti.

Sono 8’866’924 le persone che godono di un qualche supporto governativo all’interno di uno dei sette programmi previsti per chi è senza lavoro, praticamente invariati rispetto alla settimana scorsa.

Discordanti le annotazione che giungono dai singoli stati, metà dei quali vede un indebolimento del settore manifatturiero e delle costruzione, mentre l’altra metà ne vede un rafforzamento. L’industria automobilistica pare invece, a giudicare dalle dichiarazioni, ancora sofferente. Forse varrebbe la pena di capire se alcuni stati stanno cannibalizzando altri… . Ci penserò.

Pending Home Sales.

Bene pure le indicazioni che giungono da Realtor, anche se a giudicare dai dati della MBS ( Mortgage Bankers Association ) mi sarei aspettato qualcosa in più. Cresce infatti del 3.48 rispetto al mese di ottobre il volume di contratti preliminari stipulato per l’acquisto di una casa, mentre l’indice dei mutui nello stesso periodo era cresciuto di circa l’11%. Tutto sommato ciò potrebbe indicare che anche gennaio sarà un mese di crescita.

Ragazze e ragazzi, amiche e amici, lettrici occasionali e lettori occasionali, Dream, Grem, buon anno nuovo a tutti.

Mattacchiuz