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GIAPPONE: diventa benchmark per economie CORE?
Il titolo di questo post è una provocazione, ma poi nemmeno troppo, proprio perchè legata ad un paese che si sta muovendo con estrema aggressività dal punto della politica monetaria e fiscale.
I dati sul tasso inflazione giapponese sono nuovamente negativi.
Secondo l’Ufficio nazionale di statistica, nel mese di ottobre, l’indice dei prezzi al consumo (CPI) ha registrato su base mensile una variazione positiva dello 0,6% mentre rispetto allo stesso mese dell’anno precedente ha riportato un aumento dello 0,1%, molto lontano dal target del 2% perseguito dalla banca centrale.
I prezzi al consumo “core”, al netto delle componenti più volatili, quali i cibi freschi, ha registrato un calo dello 0,4% dopo il -0,5% di settembre.
Il dato preliminare dell’indice dei prezzi al consumo dell’area di Tokyo, relativo al mese di novembre, segnala una variazione nulla su mese, mentre su base tendenziale si è registrato un aumento dello 0,5%. L’indice core scende dello 0,1% su mese e resta invariato su anno.
I dati di Tokyo sono ritenuti un ottimo anticipatore del trend di prezzi nazionale. (Source)
La morale è semplice. facendo la somma delle parti, il tasso inflazione in Giappone è NEGATIVO per l’ottavo mese consecutivo. Segno chiarissimo che il lavoro di Kuroda e della BOJ non solo non porta effetti ma addirittura non riesce a “normalizzare” la situazione. E direi che questo grafico mette in evidenza quanto è inutile lo sforzo della BOJ (bilancio che va alle stelle) se confrontato con il tasso inflazione.
Dite che ci sono delle voci che vanno a “macchiare” l’inflazione come gli energetici? Dite bene, infatti se prendiamo quella “core” il risultato è un po’ diverso, è lievemente migliore ma di certo non inverte e non cambia la sostanza.
Fin qui non aggiungo nulla di nuovo a quanto sappiamo, che ormai è consolidato ed arcinoto. Perchè dico in apertura che il Giappone potrebbe essere un benchmark? Perchè secondo me bisogna cercare di capire che certe dinamiche economiche sono figlie anche di scenari demografici preoccupanti.
Tasso disoccupazione Giappone
Voi mi direte: ma se la disoccupazione in Giappone è ai minimi, significa che c’è più lavoro, più stipendi e più consumi.
No, disoccupazione sempre bassissima perchè in Giappone c’è sempre meno gente che lavora, perchè la popolazione invecchia, va in pensione e non ci sono nascite e giovani leve che compensano il fenomeno.
Invecchiamento della popolazione in Giappone
Questo grafico, decisamente alternativo alla solita “piramide demografica”, rende bene l’idea. Quindi minor disoccupazione perchè c’è meno forza lavoro, che quindi consuma meno e incide meno sull’inflazione. Poi ovviamente ci sono tutte le implicazioni sul debito e tu tutti gli altri equilibri macroeconomici che rischiano di saltare. Voi sapete come è messa l’Italia, a proposito?
Chiudo con quella che definisco ” la prova del nove”. Un grafico che fa paura. Basterà la robotica a sostituire l’uomo? E sopratutto…chi consumerà?
Tasso occupazione Giappone e prospettive
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propongo una legge che obblighi i robot a versare i contributi
Hahahahahah potrebbe essere un’idea. PIUTTOSTO che ne pensi di quanto scritto? 🙂
Complimenti, una bellissima ed originale analisi (una volta di più)! Se non sbaglio, già parecchi anni or sono si era parlato di disoccupazione da sostituzione del lavoro umano con quello informatico/robotico. Questi fattori devono essere presi in considerazione nei piani dei nostri amici governanti, tanto quanto i cambiamenti climatici (25/11 h 17:40, a Brescia ci sono 15°!). In questo senso, l’immigrazione, che non penso sia un fenomeno che interessi il Giappone, potrebbe essere per noi una risorsa, se ben gestita. Buon week wend
perchè in Nazioni superindebitate l’inflazione è uno dei modi per alleggerire il peso del debito
johnoverhill@finanza,
non serve basta questa, che l’h.p. propone come rivoluzione, ma c’era già in 2 paesi europei che han tirato come si suol dire il c..o inietro
http://www.huffingtonpost.it/2015/10/01/svezia-lavora-6-ore_n_8225946.html?ncid=fcbklnkithpmg00000001
ob1KnoB@finanzaonline,
Buongiorno, seguo sistematicamente questo sito che ritengo tra i migliori e obiettivi. Non ho conoscenze approfondite di finanza ma vorrei porre una domanda che potrebbe essere considerata sciocca prendendo spunto da questo articolo. Tutti parlano di obiettivo di inflazione al 2%. Ma perchè? Perchè si dovrebbe puntare al 2% e non allo 0%? Perchè non puntare a fare si che i beni mantengano il loro valore e non che lo perdano nel tempo?