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FTSEMIB: evidente la lateralità. Ma i segnali arrivano dall’estero.
Il grafico del FTSEMIB, come ben sapete, conta come il due di picche. Ma ultimamente è diventato più importante in quanto è l’indice peggiore in Europa. Siamo a circa -30% da inizio anno. Mica male eh? Guardando il grafico del FTSEMIB però, ho notato una cosa molto interessante.
Grafico FTSEMIB
In un cerchio ho segnato le ultime giornate di borsa. Cosa notate? Una piattezza incredibile. Le ultime 6 sedute praticamente hanno portato un “nulla di fatto”, una serie di doji che segnalano la profonda incertezza del mercato stesso. Nel bene e nel male. Gli indicatori sono tutti orientati all’area di indifferenza e quindi massima attenzione. Il FTSEMB sta cercando una direzione. Ma a quel punto bisogna andare a vedere gli altri listini.
In primis la Germania con il DAX e gli USA con lo SP500. Entrambi i listini sono in una fase di potenziale “rischio correzione”. Dite che la borsa italiana riuscirebbe ad essere “controtendenza”? Solo una mossa miracolosa a favore delle banche potrebbe compiere la magia. Ma la vedo dura.
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La lettura dei fondi di caffè mi indica “down” (breve piccola correzione).
Eppoi, tra poco, iniziano le vacanze.
Un po’ di short ci starebbe, se comanda Wall Street; ma da noi c’è emotività superiore: vedremo.
Ad integrazione del post di sopra
(su dati giornalieri)
Gli indicatori sono tutti up, quindi uno swing verso il basso ci starebbe (si veda anche TRENDS di Danilo).
Però questa configurazione è anche quella che si ha all’inizio di nuovi trend.
La lettura dei fondi di caffè non dà una soluzione certa.
Quindi, nei prossimi giorni: i mercati scenderanno, altrimenti continueranno la loro salita. 😉
E’ arduo azzeccarci, comunque credo che effettivamente anche per la prossima settimana non sembra ci siano cose che cambierebbero la stazionarietà: i dati sugli stress test escono venerdì prossimo alle 22.00 e soltanto novità di mosse politiche europee credo che darebbero una direzionalità decisa. Comunque se ci fossero buone nuove sulle banche italiane, vorrebbe dire che ci sarebbero anche su tutte le banche europee e quindi un po’ tutti i listini ne beneficerebbero. In ogni caso i dati rilevanti in arrivo sono quelli sulla fiducia dei consumatori in Europa e in USA e anche dati sul lavoro: una variazione importante potrebbe scompaginare le carte.