FTMIB: povere azioni povere

Scritto il alle 12:24 da gremlin

E’ tradizione fare consuntivi di fine anno e previsioni per l’anno a venire. Liquido subito il secondo punto, come sempre con riferimento a risparmiatori e investitori non professionisti, quindi poveri speculatori rialzisti di lungo periodo: 2012 nessuna prospettiva, liquidare tutto oppure scommettete a piacere, avrete sempre e comunque le probabilità contro.
Per il consuntivo ecco invece dei fatti, e poi saprete come rispondere a quei “consulenti” o “esperti” che vi raccontano che i frutti dell’investimento azionario si raccolgono nel “lungo periodo”. Sarà anche vero, ma finora ho visto raccogliere a mani nude solo fichi d’india e qualcuno ci si è pure seduto sopra.

Povere azioni
Prima di tutto uno sguardo d’insieme, dal massimo storico del 2000 (bolla internet) all’altro ieri (flittene, ovvero bolla di chi è rimasto scottato).

Innanzitutto distinguiamo tre movimenti principali distinti da una chiara direzionalità: l’orso 2000-2003, il toro 2003-2007 e ancora l’orso 2007-2009. Questi tre movimenti sono comuni a tutti i listini azionari mondiali; la differenza fra il FTMIB e i listini di riferimento (USA e Germania) risiede nei livelli di massimo/minimo di inizio/fine dei suddetti movimenti: l’Italia ha sempre fatto massimi e minimi decrescenti mentre ad esempio il DAX (Germania) nel 2007 ha fatto un max leggermente superiore rispetto al 2000 e il minimo del 2009 è stato nettamente superiore a quello del 2003. Guardare e confrontare:

Anche SP500 (USA) ha ritoccato leggermente nel 2007 il massimo del 2000 ma poi ha fatto come l’Italia andando a formare nel 2009 un minimo molto più basso rispetto a quello del 2002.

Povertà d’azione
Il peggio però il FTMIB l’ha dato nel quarto movimento principale, quello che inizia per tutti nel marzo 2009. Mentre sia per DAX che per SP500 si tratta di un chiarissimo trend rialzista, con valore degli indici al 31/12/2011 non troppo lontani dai massimi storici, per l’Italia si è trattato solo di un movimento laterale che non è nemmeno possibile definire lateral rialzista (malgrado il +22,4% di fine 2011 rispetto al minimo del marzo 2009) in quanto è dall’ottobre 2009 (max 24.558) che si è innescato un altro movimento (sotto-onda) significativamente ribassista. A dire il vero questo pattern laterale di lungo periodo è stato disegnato anche da una pletora di listini minori, come Francia e Spagna e pure la Cina, ma se restringiamo l’osservazione al solo 2011 rileviamo le seguenti performance (in parentesi valori di chiusura fine 2010 e fine 2011):
– Italia (20173/15090) -25,2%
– Francia (3805/3160) -16,9%
– Germania (6927/5900) -14,8%
– Spagna (9859/8566) -13,1%

Quindi Povera Italia che dal suo massimo storico del 2000 è riuscita a perdere il 70% in DODICI ANNI.

Morale
Una appello ai fondisti, quelli che hanno fondi azionari italiani, e ai giardinieri, quelli che hanno singoli titoli in portafoglio. I fondisti sono spacciati per definizione, ma se qualche mago ha profetizzato grandi fortune per i loro denari allora che restino pure in posizione e così sia.
Per i giardinieri non si può generalizzare. Chi ha prevalentemente Saipem, Tenaris e qualche altra perlina ad alta capitalizzazione non dovrebbe stare malissimo, si becca pure qualche dividendo interessante e magari ha mille ragioni per ritenersi abbastanza contento. Ma tranne questi (pochi) investitori competenti, che dire di chi si è riempito di bancari e assicurativi?
E le perdite ingenti sull’azionario italiano NON SI RECUPERANO PIU’ rimanendo posizionati sull’azionario italiano (profezia valida per il 2012).

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14 commenti Commenta
daino
Scritto il 2 Gennaio 2012 at 12:51

Gremlin una domanda (che faccio anche a dream):
Partiamo dall’ipotesi che nel 2012 i mercati azionari vadano male e quindi ci sia una fuoriuscita di denaro da questo capiente settore.
Dove potrebbero spostarsi questi soldi?
Nel 2011 la destinazione è stata l’obbligazionario americano e tedesco ma oggi li troviamo già nei pressi dei massimi storici: hanno ancora la capienza necessaria per accogliere nuovi afflussi?

paktrade
Scritto il 2 Gennaio 2012 at 13:04

Gremlin,

Mi piacciono le tue profezie… Dov’è il tastino “Mi piace”? 😯
Buon anno di cuore a te a famiglia!!!

gremlin
Scritto il 2 Gennaio 2012 at 13:05

Daino, PER ME SI

il tbond 30yr rende ancora il 2,9% troppo, target 2012 is 2,5% circa

altro asset rifugio ma assai più volatile è USD con target almeno 1,25 a breve

oro si sta volatilizzando troppo ed è bearish di medio periodo

gremlin
Scritto il 2 Gennaio 2012 at 13:05

BUON ANNO A TUTTI!!!!

john_ludd
Scritto il 2 Gennaio 2012 at 13:32

Non sono un analista tecnico ma non posso che allinearmi “in toto” alla tua analisi. Quando analisi fondamentale, analisi comportamentale e analisi tecnica puntano nella stessa direzione ci vuole davvero un convincimento maturato parlando direttamente con il CDA dell’Universo per andare in direzione opposta. Per chi pensa che l’euro non si polverizzerà ma che tuttavia i BTP lunghi sono troppo pericolosi credo si possano ottenere soddisfazioni da alcuni bond di poche società italiane con assets dal valore reale di gran lunga maggiore del debito (cioè ENI e Terna e ditemi voi se ve ne viene in mente altre)

Scritto il 2 Gennaio 2012 at 14:27

john_ludd@finanza,

…quindi… nemmeno Silvio potrebbe fare nulla? :mrgreen:

gremlin
Scritto il 2 Gennaio 2012 at 14:42

ecco le meno peggio:
LUXOTTICA
CAMPARI
TENARIS
SNAM
TOD
SAIPEM
ENI
TERNA
e in caso di ritorno di fiducia occorre avere anche BANCA INTESA
quasi quasi ci faccio un portafoglio…

john_ludd
Scritto il 2 Gennaio 2012 at 15:26

gremlin,

Sono d’accordo, ma solo su ENI e TERNA ci sono bond acquistabili sul mercato retail e x quello che riguarda TERNA il taglio minimo è 50k non x tutti, ma è sotto la pari e un 4,75% lordo è comparabile con il dividendo che nel caso abbiano difficoltà o lo stato abbia molta fame verrebbe tagliato. Per me TERNA è un ottimo bond e una pessima azione a meno sbrachi sotto i 2,20. Su ENI ho perso il treno quando x qualche giorno era arrivata in prossimità dei 12 euro che è il mio livello di acquisto sul titolo, nel senso che proprio non compro se il titolo (quello e pochi altri) non raggiunge il livello di prezzo che x me minimizza il rischio. Ammetto che in questo modo si comprano davvero poche azioni ma non ricordo di avere chiuso in perdita negli ultimi 10 anni. Certo è difficile diventare ricchi in questo modo ma preferisco dormire sonni ragionevolmente tranquilli. L’aurea mediocrità mi attrae assai.

john_ludd
Scritto il 2 Gennaio 2012 at 15:28

Dream Theater,

EGLI potrebbe ma visto che lo abbiamo trattato male non ci aiuterà e ci lascerà soli a traversare i mari e i Monti… 😀

gremlin
Scritto il 2 Gennaio 2012 at 15:38

john_ludd@finanza,

ogni investitore ha il suo stile, soprattutto quelli che ci capiscono qualcosa

ad esempio, la vendita di call coperte è un modo per abbassare il prezzo di carico e non si rischia ASSOLUTAMENTE NIENTE sulle opzioni.
se fai covered call regolare, mese dopo mese, anche su una eni che continua a scendere, prima o poi te la ritrovi a 12 come prezzo medio anche se questa non è mai scesa sotto 13…

john_ludd
Scritto il 2 Gennaio 2012 at 17:49

gremlin,

Ti dirò che sono da un lato assai attratto dallo studio delle opzioni. Come ingegnere che ormai ha parcheggiato la parte nobile del proprio cervello sarebbe una buona opportunità per rimetterlo in funzione. Dall’altro, conoscendo i miei punti deboli, non vorrei poi farmi prendere la mano dal giochino nuovo… Quale broker italiano consiglieresti ? Tra i grandi player internazionali opererei con Interactive Brokers ma c’è il problema della fiscalità e se riesco a fare tutto in Italia è meglio.

gremlin
Scritto il 2 Gennaio 2012 at 18:02

john_ludd@finanza,

se ti limiti all’eurex e all’azionario europeo basta anche bancasella
tutto questo più parecchi sottostanti del cme e dell’ecbot te li dà invece solo iwbank
per piccola operatività commissioni 5€

lampo
Scritto il 2 Gennaio 2012 at 21:06

Bel post “incisivo” Gremlin… talmente incisivo.. che molti investitori…a causa della botta… devono andare dal dentista! 😆

E lì altro taglio… di portafoglio! :mrgreen:

Condivido in toto la tua visione… anzi quasi quasi sei anche ottimista!

gremlin
Scritto il 2 Gennaio 2012 at 21:10

lampo,

😀
i dentisti li conosciamo bene, la botta finale te la danno loro… come gli avvocati e i commercialisti

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