FRUGAL TOUCH: il Recovery Fund in salsa austerity

Scritto il alle 08:54 da Danilo DT

Ore 5.32 del 21 luglio 2020.
L’ennesima notte di trattative porta all’approvazione del piano straordinario di aiuti, il celeberrimo Recovery Fund che ormai ci sta martellando le orecchie da settimane.
I leader europei quindi approvano il piano da 750 miliardi.
Già mi aspetto le parole entusiastiche. Grande successo, accordo storico, bla bla bla. l’Italia limita i danni e perde 3,8 miliardi di aiuti diretti, con l’asticella a 81,4. Guadagna invece 38 miliardi di prestiti, nella nuova versione pari a 127 miliardi. Quindi si tratta di 209 miliardi per l’Italia.
Ma attenzione, guardiamo oltre le cifre.

La proposta mantiene i 750 miliardi del Recovery, anche se dei 500 miliardi a fondo perduto, una parte, ovvero 110 miliardi, si trasforma in prestiti su spinta dei “frugali”, che ottengono anche un aumento dei loro rebates, gli sconti ai versamenti al Bilancio comune 2021-2027. L’equilibrio finale del Recovery è dunque di 390 miliardi di sovvenzioni da non rimborsare e 360 miliardi di prestiti. E meno soldi da versare per i frugali.

Queste erano le proposte a ieri sera. Ma poi la notte “ha portato consiglio” o meglio, “compromesso”.

Lasciando da parte l’interrogativo di COME poi verranno spesi questi soldi, siamo sicuri che a conti fatti sia un successo per l’Italia, o meglio che sia un accordo equo per tutti? NO, è un compromesso bello e buono che ovviamente segna la vittoria dei frugali, i quali hanno avuto le loro belle contropartite. E noi avremo più debito, che metteremo nel mucchio, assieme a tutti gli altri BTP che già si stanno facendo annegare.

“Deal!”, scrive il presidente del Consiglio Europeo Charles Michel su Twitter. E pochi minuti dopo dichiara: “Ce l’abbiamo fatta, l’Europa è forte e unita”. “È un ottimo accordo, e accordo giusto”, ha commentato visibilmente soddisfatto. “Ed è un segno concreto che l’Europa è una forza in azione”, ha aggiunto Michel. (Source

State pur certi però che su di noi ci sarà il Grande Fratello dell’UE h24 che ci sorveglierà. Infatti si farà il possibile per capire COME questi soldi verranno spesi, e soprattutto Bruxelles chiederà riforme IMPOPOLARI. E qui viene il bello, o il brutto. Ed è anche comprensibile. Un Helicopter Money sull’Italia sarebbe improduttivo, tamponerebbe la falla ma tra qualche mese saremmo al punto di partenza. Invece i soldi arrivano SE si faranno le riforme impopolari che non sto nemmeno ad elencarvi. E visto che queste riforme faticheranno ad arrivare, prevedo un vero percorso ad ostacoli per raggiungere i fondi del Recovery Fund.
Quindi, aspettiamo a cantare vittoria e prepariamoci ad una nuova austerity. Nulla ci regalerà nulla. Di sicuro.

In sintesi sul Recovery Fund:

  • 750 miliardi di debito comune Ue di cui:
  • a) 390 miliardi di sussidi a fondo perduto (312,5 per gli Stati membri e 77,5 per bilancio Ue)
  • b) 360 miliardi di prestiti

Importi importanti, non c’è che dire. E questo a livello volumetrico è sicuramente una buona notizia. Ma come detto sarà CONDIZIONATO. Il bilancio 2021-27 dell’Ue sarà pari a 1.074 miliardi in sette anni.

CERTA solo una tassa sulla plastica dal 2021. La Commissione farà proposte per carbon tax alla frontiera e digital tax da applicare nel 2023 (forse). Inoltre come già scritto, ci saranno concessioni per i “frugali” ed alcuni tagli su certi investimenti considerati non più così strategici.

Sia ben chiaro, sono felicissimo per l’accordo perchè senza di esso, per l’Italia si sarebbe aperta una fase drammatica. Ma pensare che qualcuno ci facesse degli sconti era utopistico. Anzi, alla fine è arrivata la carota, ma con il bastone annesso. MA questa carota,per noi, era necessaria per garantirci la SUSSISTENZA.

STAY TUNED!

Danilo DT

(Clicca qui per ulteriori dettagli)

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10 commenti Commenta
rnitti
Scritto il 21 Luglio 2020 at 12:20

Da una analisi abbastanza approfondita delle condizioni concordate appena letta su scenarieconomici, direi che le dimensioni del bastone che ci e’ toccato sono decisamente superiori a quelle della carota. Peraltro anche quest’ultima ho forti dubbi che ci verra’ somministrata ‘per via orale’.

kociss01
Scritto il 21 Luglio 2020 at 15:13

per come e’ messa l’ Italia adesso con debito/pIL oltre il 160% non si butta via niente, ammettiamolo SIAMO ALLA CANNA DEL GAS MERITO DEI GOVERNI DEI 30 ANNI PRECEDENTI CHE HANNO SOLO DEPREDATO LE RISORSE DEGLI ITALIANI, quindi 209 non si buttano certo via, cerchiamo di usarli al meglio per raddrizzare la barca anche se credo
abbiamo gia’ imbarcato troppa acqua e il destino sia segnato…….non sono un gran sostenitore di GIUSEPPI ,MA CREDO stavolta SI SIA MOSSO BENE E PER UNA VOLTA HA CERCATO DI MOSTRARE UN CERTO PIGLIO,a differenza dei suoi predecessori sempre proni al volere teutonico. avrei voluto vedere un altro al posto suo…Salvini?? via a calci in culo…Di maio?? via a vendere i gelati….. forse DRAGHI…ecco quella e’ l’ultima pallottola da sparare, spero non alla ns testa.

pdf79
Scritto il 21 Luglio 2020 at 16:15

https://www.consilium.europa.eu/media/45118/210720-euco-final-conclusions-it.pdf
Nelle decisioni di ieri c’è già una perla che mi interessa dal primo gennaio 2021 è introdotta una tassa europea di 0.80 euro/kg (art 146), sarà contento il distretto del packaging dell’Emilia-Romagna.
Sfido qualunque manager a trovare alternative in 5 mesi, o si hanno già o si subirà un bombardamento a tappeto, tanto per aiutare la ripresa post covid.
Saluti a tutti.

pdf79
Scritto il 21 Luglio 2020 at 16:18

0.80 euro/kg su tutti i tipi plastica

    Scritto il 21 Luglio 2020 at 22:55

    Esattamente la tassa di cui parlavo nel post.
    Solita storia. Compensazioni varie e coperta sempre corta. Cmq bisogna a prescindere sfruttare al meglio questa occasione. Ma dobbiamo essere bravi, bravi veramente, perchè con queste cifre ed i rovesci della medaglia che ne conseguono, MAI COME OGGI; dipende il nostro FUTURO

pdf79
Scritto il 22 Luglio 2020 at 07:48

https://www.ilsole24ore.com/art/plastic-tax-162mila-occupati-rischio-emilia-romagna-le-regioni-piu-colpite-ACYMV3w
Allego link articolo su introduzione tassa nazionale che è stata rinviata, immaginate cosa succederà se entrassero in azione contemporaneamente.
Saluti a tutti.

alessio86
Scritto il 22 Luglio 2020 at 09:25

La tassa sulla plastica era un’idea folle già prima del covid figuriamoci ora. Il settore è strategico per il Paese al pari dell’acciaio o delle telecomunicazioni. Se continuiamo a deindustrializzarci rendere il debito sostenibile diventa impossibile.

paolo41
Scritto il 22 Luglio 2020 at 14:30

ho l’impressione che “non siamo mai contenti ” !!!!! cominciamo a rivedere “quota 100” e il “reddito di cittadinanza ” che sono due obbrobri attivati solo per prendere voti a scapito dei cittadini “silenziosi”….

pdf79
Scritto il 22 Luglio 2020 at 20:24

paolo41,
Guarda secondo me invece le risorse verrano usate per prepensionamenti e sostegno al reddito, a settembre (ci sono le elezioni regionali) estenderenno la cassa integrazione fino ad ottobre e poi fino a fine anno per evvitare uno Tsunami di licenziamenti.
Poi dal 2021 cercheranno di mitigare la mazzata con prepensionamenti ecc.
Te lo dico da imprenditore, in alcuni comparti e impossibile non licenziare, ho una quota in una società che si occupa di catering per matrimoni e nostante la staordinaria capacità del management i miracoli non si possono fare.
Saluti a tutti.

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