Sudicio suicidio politico ed economico in salsa greca

Scritto il alle 09:00 da Danilo DT

sudicio-suidicio

Il melodramma intitolato “Crisi Grecia” deve indirizzare le istituzioni verso una nuova Europa. In caso contrario sarà un disastro. E in merito al compromesso di Bruxelles, Tsipras si è trovato davanti al bivio che portava sempre e comunque, con entrambe le opzioni, ad uno scenario difficilissimo per gli ellenici.

Non sono certo un esperto di politica, non sono nemmeno un economista, e forse non sono neanche un buon consulente. Ma credo di essere un appassionato della materia economica che cerca di capire meglio quello che gli succede attorno.

Volevo solo scrivere due righe per chiarire alcuni concetti sulla Grecia, approfittando del post per rispondere ad alcune domande che mi sono arrivate via email da alcuni lettori.

Paolo di Carpi mi ha scritto: “scusa DT, ma non capisco. Mi davi l’impressione di essere un super europeista e poi negli ultimi articoli mi sembri trasformato in NO-Euro. Come mai questa tua evoluzione? Possiamo darti il benvenuto tra gli Euroscettici oppure è solo un tuo momento di debolezza?”

rissa-parlamentoIn realtà io continuo ad essere un europeista convinto. Secondo il mio punto di vista, oggi un Europa senza Euro ed un’Italia con una sua moneta sarebbero una catastrofe. Tanto per cominciare una motivazione di fondo. Il nostro paese ha una lacuna che ormai è incolmabile. E non sto parlando del PIL o del debito pubblico galoppante ma parlo della nostra classe politica. E’ palese che chiunque va in Parlamento è capace solo ad abbaiare, a travisare le notizie e trasformarle in propaganda elettorale, e a tutto pensa fuorchè a rivoluzionare il nostro Bel Paese. Complice anche un quadro economico molto difficile e soprattutto un elenco interminabile di diritti acquisiti che le varie caste non sono disposte a toccare. Signori, se si vuole cambiare occorre un qualcosa di veramente rivoluzionario. Ma ormai ho perso la fiducia.

In questo quadro di incapacità governativa, come pensate si riesca a gestire un ItalExit? Come si riesce a riorganizzare una ripartenza “sulle proprie gambe”? La vedo veramente difficile. L’alternativa è l’Euro ma attenzione… e ci tengo a sottolinearlo, NON questo EURO.

Cari amici, la vicenda greca deve essere l’occasione finale e definitiva per riprendere mano ai Trattati e RIFARE l’Eurozona. E’ chiarissimo che la gestione della crisi greca è stata fallimentare e bisogna fare il possibile per evitare che altre situazioni simili vengano a crearsi. Non dimentichiamo poi che Atene pesa per nemmeno il 2% sul PIL dell’Eurozona. Cosa comporterebbe il default di paesi come Portogallo, Spagna o peggio ancora Italia ? (andando per ordine di drammaticità senza prendere paesi a caso). Ovviamente mi sono espresso in estrema sintesi ma spero che il concetto di fondo, che giustifica i miei post, sia chiaro.

Joaquin da Barcellona (ebbene si, anche dall’estero): “secondo lei perché Tsipras non ha lasciato l’Euro? L’accordo ottenuto mi sembra drammatico”.

Caro Joaquin, hai sicuramente ragione, i conti non tornano, semplicemente perché a conti fatti ribadisco quanto già scritto in passato: per la Grecia comunque vada sarà un disastro.
Se Atene resta nell’Euro deve sottostare all’accordo capestro firmato a Bruxelles. Austerity, espropri, il tutto per importi enormi se rapportati al PIL. Se la Grecia esce dall’Euro potrebbe anche essere peggio ed i greci lo hanno capito. E allora cosa fare?

La terza strada era quella che incredibilmente ha proposto il durissimo ma tutt’altro che stupido Schaeuble: una valuta parallela temporanea.. Ma attenzione, io non l’avrei vista come alternativa all’Euro e propedeutica ad un rientro della Grecia in Eurozona. Secondo me quello che bisognava fare era creare i presupposto per far fare alla Greca un’uscita “soft” dall’Euro, quasi pilotata, evitando così shock sui mercati e minimizzando, per quanto possibile, il trauma anche alla stessa Atene. Partire ad esempio da un “prestito ponte”. Ma questa ipotesi non mi risulta sia mai stata messa in discussione perchù considerata non interessante.

Perchè parlo di uscita “soft”? Il motivo è ovvio: nessuno era pronto ad un’uscita “strong” della Grecia dall’Euro, in Europa ma anche fuori, basta guardare le pressioni in arrivo da Usa, Russia e Cina per capire l’entità politica del problema. E allora perché non si è fatto? Perché se si tracciava la strada per un’uscita “soft”, si sarebbe scritto il precedente che poi poteva essere usato anche da altri stati dove l’euroscetticismo sta crescendo a dismisura. Ebbene si, caro Joaquin, anche in Spagna. Se ti dico “Podemos” ei viene in mente qualcosa? Credo di si perché se mi hai scritto questa email è perché forse te lo volevi sentir dire.

Alexis-TsiprasMorale: Tsipras si è trovato davanti al bivio: uscita drammatica dall’Euro (perché quella soft non era contemplata) oppure rimanere con forti ripercussioni politiche ed economiche per la Grecia. Ha scelto per la seconda. Forse QUESTO era il momento giusto per fare il referendum, non credete? E invece così non è stato e Tsipras, l’uomo che ha detto NO all’austerity per poi rimangiarsi tutto, ha messo le basi a quello che io definisco un sudicio suicidio politico ed economico, proprio perché non totalmente voluto da Tsipras ma quasi “obbligato”.

Ovvio, sia ben chiaro, questo è il mio parere e conta zero, però poco importa. Almeno sul mio blog potrò dire ciò che penso no?

Il rifiuto del FMI

E tanto per capire quanto sia folle questo piano di salvataggio (#Agreekment) basta leggere cosa ne pensa il FMI:

Il Fondo monetario internazionale pone le sue condizioni all’accordo sul terzo piano di salvataggio della Grecia da parte dell’Europa. L’istituto di Washington ha fatto sapere ai partner del Vecchio Continente che non è disposto a restare coinvolto nel programma di bailout senza un piano che renda davvero sostenibile il debito greco nei decenni a venire.[…] l’Fmi torna a ribadire ancora una volta che la Grecia ha bisogno di una ristrutturazione del debito di vasta portata, (leggasi haircut) qualcosa contro cui ci sono tutt’ora resistenze (in primo luogo da Germania, Olanda e Finlandia). Senza, è la tesi dell’Fmi, Atene non sarà in grado di tornare ad accedere al mercato dei capitali e vedrà schizzare il suo debito pubblico vicino al 200% del Pil nei prossimi due anni. (Source)

In linea con quanto più volte scritto nel precedenti post. E se il FMI dice questo credo meriti la giusta considerazione. E’ una denuncia bella e buona: un piano fatto per salvare i paesi più coinvolti senza dare spiragli di uscita alla Grecia.

Non ho parlato di nostra signora Angelina Merkel, personaggio politicamente potentissimo e, permettetemi, straordinariamente capace nel gestire soprattutto gli interessi di casa (come è giusto che sia). Mi è piaciuta molto una definizione di Cerretelli apparsa sul Sole 24 ore  nelle ultime ore:

angela-merkelMai in questo dopoguerra l’Europa era arrivata tanto vicina al precipizio: alla fine della storia, la sua. Mai aveva flirtato con tanta cruda freddezza con l’espulsione di un suo Stato membro, la Grecia, ribelle ma in ginocchio. Ci sono volute 17 ore di negoziati ad altissima tensione e al massimo livello politico per farle ritrovare la ragione e la volontà politica per fare il passo indietro. In nome della salvaguardia dei vitali interessi collettivi di lungo termine e ripudiando i miopi orizzonti del corto-termismo che divora le sue democrazie.
E’ stato così che Angela Merkel, la regina della mediazione, ha trovato la forza di respingere Grexit per imboccare la strada, molto più difficile da difendere in casa, del graduale ripescaggio della Grecia dal buco nero in cui è caduta. […] Risultato, la serena convivenza dentro la moneta unica potrebbe risultarne prima o poi molto turbata: anche se finita in niente, Grexit ha inserito nella dinamica interna dell’euro la variabile dell’espulsione di un paese peraltro non prevista dai Trattati e per questo trasformata nella coazione a uscire via ultimatum, digeribili solo in condizioni estreme alla greca.

Proprio questo è il punto. Dopo questo bail out di Atene l’Eurozona DEVE cambiare. Siamo arrivati veramente in condizioni” borderline” ma si è trovata l’intesa. Quello che bisogna fare ora, è mettere in sicurezza l’Euro. E per fare questo ci vuole un EURO nuovo, partendo da una serie di concetti più volte spiegati. Più Unione in tutti i sensi: politica e fiscale in primis, oltre che economica. Punto. Tutto il resto può fare da contorno.

E se non cambia nulla, come è probabile che avvenga? Bene, prepariamoci, il castello di carta prima o poi finirà incendiato e si sbriciolerà. E qualsiasi intervento sarà tardivo, insufficiente ed inutile.

Un’ultima nota: in passato un quadro come quello attuale avrebbe portato alla guerra. Evento drammatico ma che storicamente, a seguito di uno shock iniziale evidente, ha permesso a certe realtà delle ripartenze economiche di un certo tipo. Di certo non arriveremo a tanto ma l’impatto di certe riforme saranno paritetiche a certi eventi che sono diventati necessari. E’ il ciclo naturale delle cose e dell’economia. Inutile cercare di sfuggire alla realtà.

Chiudo con una frase di Bastasin “da meditazione” per il Bel Paese:

In questo contesto la posizione italiana è incredibilmente delicata e dovrebbe essere elaborata con visione strategica. Roma deve essere in grado di valorizzare l’aspirazione di Berlino a un’integrazione più stretta da cui l’Italia beneficerebbe più di chiunque altro. Ma deve anche allontanarsi dal rischio di essere affiancata ad Atene come paese troppo rischioso per non essere esposto al rischio di uscita. In fondo l’Italia avrebbe molto da interrogarsi se dovesse applicare le riforme incluse nel memorandum di Atene ai propri problemi endemici e mai debellati di inefficienza, criminalità e corruzione. Una riflessione sulla parte indispensabile delle riforme è ora più giustificata vista la debacle del negazionismo populista. (Source) 

In altre parole, evitiamo che il sudicio suicidio politico ed economico visto ad Atene possa domani possa presentarsi anche in Italia. Noi NON siamo la Grecia. Ma possiamo sempre diventare un qualcosa di simile. I numeri (debito) vanno in questa direzione anche se qualcosa in più rispetto a loro, per fortuna produciamo ancora…

Riproduzione riservata

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Danilo DT

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39 commenti Commenta
kry
Scritto il 15 Luglio 2015 at 11:17

Danilo a me sembra che il detto ” Tutto il mondo è paese ” valga anche per la classe politica , anzi sembra quasi che alcuni ci superino. Con il vento che spira da Est sono curioso nei prossimi mesi di vedere quanto sono fortunati quelli che producono automobili. A proposito più che salsa , con questo caldo , opterei per un riso alla greca … ogni riferimento è puramente casuale ( dopo le calende e le tragedie ) ?

paolo41
Scritto il 15 Luglio 2015 at 11:31

ma davvero pensiamo che dal parlamento greco uscirà l’accettazione della proposta EU?
e che domani le banche greche riapriranno gli sportelli???? e il FMI ritirerà la sua richiesta di un haircut ????? oppure è più probabile che il terzo atto della tragedia possa continuare visto e considerato che quanto in corso in questo momento è veramente aberrante…

Lukas
Scritto il 15 Luglio 2015 at 12:17

E’ inutile continuare a girarci intorno….i Paesi mediterranei non cureranno mai i loro vizi endemici…che hanno prodotto negli anni queste enormi montagne di debito pubblico.

Solo un intervento esterno….tipo quello indotto dalla ” camicia di forza ” dell’euro costringerà gli stessi a compiere quella rivoluzione invocata dall’amico Danilo.

idleproc
Scritto il 15 Luglio 2015 at 12:26

http://www.welt.de/print/wams/politik/article13556440/Europaeischer-Finanzminister-Warum-nicht.html

Intervista interessante a Schäuble , secondo me, da leggere.
Useranno ulteriormente la crisi finanziaria eventualmente anche indotta in alcuni stati per raggiungere l’unità “politica” di questa europa.
Dal mio punto di vista il “tutto” stava già negli accordi per la riunificazione tedesca.
Europa a sostanziale guida tedesca con un ruolo privilegiato nella gestione della geopolitica ed economico finanziaria atlantica.
Struttura totalmente verticistica coi popoli esclusi dal livello decisionale se non nelle forme e apparenze.
La Germania dagli inizi fa una doppia politica, una nazionale (anche come paracadute e potenziale via d’uscita garantita senza forsi troppo male) e globale nei due aspetti nazionale sottotraccia e a guida US.

Facendo un po’ di tara, alcuni aspetti sono descritti qui:

http://www.voltairenet.org/article188044.html

Che ci riescano è un altro paio di maniche ma potenzialmente con una dinamica pericolosetta visto il progressivo azzeramento delle rappresentanze e mediazioni democratiche che lascia campo libero ad una gestione “ristretta” anche contro la volontà e i desideri di pace dei popoli europei.
Alla “gestione ristretta” si sono già abituati e ci si trovano troppo bene per vederla esperessione Sovrana dei popoli europei.

idleproc
Scritto il 15 Luglio 2015 at 12:31

Lukas,

I problemi li abbiamo tutti non solo i “mediterranei”.
La finanza viene usata come un’arma, perché è un’arma.

lukeof
Scritto il 15 Luglio 2015 at 12:55

Lukas,

A me NON pare che l’attenzione sia rivolta a “curare i mali mediterranei”, tutt’altro.
Perchè se davvero l’attenzione fosse rivolta in quella direzione, allora quegli aiuti dovrebbero essere diretti e/o finalizzati a effettuare riforme volte a raggiungere in maniera strutturale l’avanzo primario.
Dall’esimio Schauble se davvero cosi’ “interessato” ai futuri destini dell’Europa e non ai conticini dei tedeschi, mi sarei aspettato una fermissima richiesta di cambio della Costituzione Greca per la tassazione degli armatori, un’altra fermissima richiesta di azioni sull’evasione fiscale, un’altra sulla nazionalizzazione delle banche greche, un’altra su un azione combinata Europea volta a scovare i ricconi nullatenenti con i soldi in Svizzera e in Scozia, e un’altra sull’allineamento della spesa pensionistica (ed è l’unica che c’è).
Invece mi ritrovo con un pezzo degli aiuti che va a pagare una risibile quota del debito (e sappiamo bene a chi sarà pagato) una quota destinata all’immancabile ricapitalizzazione delle banche elleniche (con vertici ovviamente invariati anche se soggetti a nominale “vigilanza europea”), ed una risibile quota destinata ad investimenti strutturali, con gli aggravi economici tutti volti a crepare ulteriormente il 95% della popolazione, mica il 5% della popolazione piena di soldi e beneficiaria di tutti gli “aiuti” finora dati.
E in garanzia il pignoramento dei beni culturali dello Stato.

Europa de che?
Ma di che cosa stiamo parlando?

Questa non è nè Europa, nè niente del genere, questo si chiama Feudalesimo con il signorotto con le armi che ti riduceva in schiavitu’ con i debiti contratti durante le carestie. L’abbiamo visto mille volte nella Storia, se qualcuno la conoscesse o se la ricordasse.

Lukas
Scritto il 15 Luglio 2015 at 13:13

lukeof@finanza,

Feudalesimo ?…..invece è democrazia quella, per esempio, italiana….dove il consenso politico è stato per decenni letteralmente ” acquistato ” garantendo un’evasione fiscale di massa……appaltando intere regioni alla mafia……..concedendo pensioni dopo aver ” lavorato ” 19 anni 6 mesi ed un giorno…….assumendo gli ” amici degli amici ” in ogni angolo della nostra struttura pubblica……pretendendo tangenti su ogni opera pubblica…… etc etc ?

lukeof
Scritto il 15 Luglio 2015 at 13:18

idleproc@finanza,

Il “problema operativo” è stranamente di carattere “filosofico”.
Ovvero DA SEMPRE il problema tedesco, è appunto sempre stato quello di pensare che la “via tedesca alla prosperità” sia un modello virtuoso e che i “popoli ligi al dovere e agli ordini” ne beneficieranno mentre gli altri sono un problema.
Nella visione tedesca NON esistono delle “alternative”.
Cosi’ come nel 1933 una specie di pazzo furioso disse alla Germania “questa è la via” e i tedeschi compatti lo seguirono. Non importava a nessuno che questo comportasse che un pezzo della popolazione siano essi ebrei o altro venisse rinchiuso nei lager. Tutti facevano il loro dovere, anche appunto i guardiani dei lager. Ed erano intimamente convinti che “era la via giusta”.
E questo è un pensiero estremamente pericoloso. Perchè non ha nè “limiti morali” nè “limiti di rispetto della libertà “. Insomma NON HA COGNIZIONE DI EVENTUALI ERRORI “ORIGINARI”.

lukeof
Scritto il 15 Luglio 2015 at 13:33

Lukas,

Ma tu credi seriamente che in Germania tutto sia un eden dove funziona tutto, dove la corruzione non esiste o dove il consenso politico non è comprato, o che non ci siano i privilegiati?

Tirnando all’esempio del feudalesimo, i signorotti piu’ pericolosi e devastanti per la popolazione di tutti sia chi erano? Quelli che dicevano e CREDEVANO di essere virtuosi, con la cappella nel castello, che pregavano tre ore al giorno e per sè stessi e che tagliavano la testa a tutti perchè LORO erano illuminati da Dio nei confronti di quei cenciosi contadini intorno.

Poi, detto con estrema chiarezza, se c’è una cosa che mi dà fastidio è proprio uno come Schauble che predica bene e razzola peggio che male.
Perchè te lo dico con estrema chiarezza. Quella specie di paralitico fanatico li’, NON HA NESSUNA INTENZIONE NE’ VOLONTA’ DI ALLINEARE NESSUNA FISCALITA’ NE’ DI RENDERE COMPATIBILI I SISTEMI ECONOMICI E NORMATIVI.
Elemosina VUOTE E FALSISSIME parole sull’europa ma NON ESISTE e ripeto NON ESISTE E VOLUTAMENTE RIPETO VOLUTAMENTE nessun progetto nè NULLA al riguardo.
Perchè NON E’ CONVENIENTE per lui e quelli che lo mandano.

Ripeto ancora, ma di che cosa stiamo parlando? Europa de che?

giandino
Scritto il 15 Luglio 2015 at 13:35

https://www.youtube.com/watch?t=213&v=brI_89KNjm8

Gli Spin Doctor UE hanno fallito – Marcello Foa
Pubblicato il 14 lug 2015
Gli Spin Doctor, i manipolatori dell’opinione pubblica che agiscono dai più alti vertici istituzionali, hanno confezionato una vera e propria strategia del terrore per dipingere Tsipras come un pazzo e spaventare i greci, insieme a tutti gli altri popoli europei. Eppure, la violenza del loro messaggio questa volta sta ottenendo l’effetto opposto a quello sperato: la coscienza dei cittadini inizia a ribellarsi e a non credere più al “frame”, la cornice di interpretazione dei fatti stabilita per influenzare i media e ottenere un consenso drogato.

Lukas
Scritto il 15 Luglio 2015 at 13:41

lukeof@finanza,

Allora cercherò di essere più chiaro :

PREFERISCO il NEO FEUDALESIMO A GUIDA TEDESCA….CHE NON CONTINUARE A VIVERE NELLA MAFIOSA DEMOCRAZIA ITALIANA .

idleproc
Scritto il 15 Luglio 2015 at 13:49

lukeof@finanza,

Da un punto di vista “storico-filosofico” la cosa dovrebbe avere origine nell’idealismo tedesco e nelle concezioni dell’Assoluto interiorizzate a livello sociale come quelle dell’idealizzazione della “gerarchia”.
Tutti, anche dalle nostre parti nel passato non remoto, hanno cercato di imitare i nostri Antenati ma non hanno capito bene.
Qualsiasi concezione Assoluta, anche parziale della realtà porta inevitabilmente a sbattere il naso.
Hanno anche molti pregi gli amici tedeschi, ho avuto modo di frequentarli in passato e di apprezzarne anche l’affidabilità e la “solidarietà” (parola che detesto) di gruppo.
Come i Cugini alias le Rane, abbiamo tutti i nostri difetti che alle volte son pregi.
Basta capirsi, tra popoli è più facile.

idleproc
Scritto il 15 Luglio 2015 at 13:54

Lukas,
Abbiamo perso una guerra, la mafia è stata anche utilizzata in quella guerra e dopo, da quell’epoca non siamo più uno stato sovrano come non lo sono i tedeschi, pure i francesi dopo De Gaulle… eccetera.
Esiste un problema di libertà dei popoli europei, questa è la mia opinione, ovviamente contestabile quanto vuoi.

Lukas
Scritto il 15 Luglio 2015 at 14:02

idleproc@finanza,

Esatto, quindi è totalmente falso adombrare lo spauracchio di una neo dominazione politica della Germania…..che era e rimane letteralmente un NANO POLITICO.

Lukas
Scritto il 15 Luglio 2015 at 14:07

idleproc@finanza,

Lo spauracchio di cui sopra viene adombrato ad arte…..nel disperato tentativo di perpetuare il SACCHEGGIO MAFIOSO delle risorse pubbliche…….che vediamo quotidianamente.

idleproc
Scritto il 15 Luglio 2015 at 14:15

Lukas,

E’ in atto una azione di propaganda concertata contro gli amici crucchi presi in blocco.
Mi sembra evidente.
Non sono un “nano” politico, se la stanno giocando abbastanza bene.
Sappiamo tutti dove va il “saccheggio mafioso”.

Lukas
Scritto il 15 Luglio 2015 at 14:21

idleproc@finanza,

Se la stanno giocando abbastanza bene…..contro le SQUADRE di serie Z del Sud Europa……ma appena cambiano campionato…..non TOCCANO PALLA.

lukeof
Scritto il 15 Luglio 2015 at 15:00

Lukas,

Perfetto, quindi si tratta solo di cambiare cavallo, il signorotto italico mafioso non ci piace piu’, preferiamo il signorotto pero’ biondo e ariano. Alle medesime condizioni (se non peggiori), si intende.

Basta intendersi.

lukeof
Scritto il 15 Luglio 2015 at 15:05

Lukas:
idleproc@finanza,
Lo spauracchio di cui sopra viene adombrato ad arte…..nel disperato tentativo di perpetuare il SACCHEGGIO MAFIOSO delle risorse pubbliche…….che vediamo quotidianamente.

Se invece il saccheggio lo fa un tale che so’ di nome Beierdorfer allora tutto bene.

Ma nooo, loro non lo fanno….

Bada bene, io sono LONTANISSIMO da qualsivoglia retorica nazionalista. Ma proprio ANNI LUCE.

Pero’ trovo veramente buffissimo che tipo i papi nostrani del quattrocento ci mettiamo ad acclamare l’intervento tedesco con i lanzichenecchi al seguito.

Nihil sub sole novi.

Lukas
Scritto il 15 Luglio 2015 at 15:07

lukeof@finanza,

Signorotto biondo ed ariano….ma quando mai ?

Sono solo una piccola colonia USA……ed anche questa volta hanno dovuto ubbidire al loro padrone.

idleproc
Scritto il 15 Luglio 2015 at 15:11

lukeof@finanza,

Già e con l’aggravante che al momento sono in franchising di altri.

lukeof
Scritto il 15 Luglio 2015 at 15:16

USA, Germania, UK, Francia….Italia…..padroni gli uni, schiavi gli altri, ecc.

Ma siamo davvero sicuri che il mondo sia diviso cosi’?

Io non lo credo affatto.

Il mondo è piu’ o meno diviso in due. un 5% che vuole lo status quo a qualsiasi costo, e un 95% di buoi da macellare, dovunque essi siano o di qualsivoglia nazionalità.

Una volta che siamo d’accordo su questo, credo sia inutile parlare se il boia piu’ grosso sia di nominale nazionalità americana o tedesca o inglese o cinese.

Lukas
Scritto il 15 Luglio 2015 at 15:17

lukeof@finanza,

Papi nostrani del 400….? ma quando mai ?

La tua visione EUROPA-CENTRICA sono già 70 anni che è stata seppellita dalla storia…….il XX secolo è stato il secolo dell’America…….ed il XXI si preannuncia come il secolo dell’Asia……mentre la vecchia Europa avrà il misero ruolo di contorno…..che si è meritato con i disastri compiuti nell’ultimo secolo.

idleproc
Scritto il 15 Luglio 2015 at 15:18

lukeof@finanza,

E’ tragico, non buffo.
Non so se intendevi includermi tra i sostenitori di quanto hai affermato ma cercare di comprendere quanto è in atto ha come premessa non confondere quanto si può in linea ipotetica desiderare con quanto realmente accade o probabilmente sarà.
La campagna sul MSM antitedesca in corso è reale e la sua motivazione, come per le altre che hanno riguardato e riguarderanno anche noi non è quella apparente.

lukeof
Scritto il 15 Luglio 2015 at 15:22

Lukas,

Sei sempre sulla logica di dominio….:)

Che a me non interessa….

Il Giappone ha il debito al 236%, tutti fancazzisti? Colpa dei giapponesi? Meritano di sprofondare negli inferi?

Continuiamo pure a cercare i cattivi che non esistono, e a cercare nuovi padroni o presunti tali, in tal senso sei piu’ italico di qualsiasi altro 🙂
Senza polemica eh 🙂

Lukas
Scritto il 15 Luglio 2015 at 15:38

lukeof@finanza,

La logica di dominio non ti interessa….ma purtroppo esiste…ECCOME se esiste !!!

Quanto al debito giapponese hai omesso di dire che lo stesso è tutto in mano ai loro cittadini…..quindi così come lo stato ha elargito cosi potrà chiedere di restituirlo.

il debito greco invece è tutto in mano agli stranieri…….e non si può minacciare di non restituirlo nel tempo…..magari allungato all’indefinito….e con tassi d’interesse praticamente azzerati.

il debito italiano pari a 2200 miliardi….è per il 30 % in mano agli stranieri…….quindi che si fa ? non lo si paga…..e si continua a fare spesa pubblica allegra…con immancabili ed annesse tangenti ?

lukeof
Scritto il 15 Luglio 2015 at 15:38

idleproc@finanza,

Guarda, a me dei teatrini dei pupi che fingono di essere nemici o amici mi interessa poco 🙂

Sta pure tranquillo che la Lagarde o la Merkel o Schauble o Blankfein o altri ancora nemici tra loro non sono per nulla.
Poi ripeto, non sto nemmeno a fare del complottismo perchè farebbe ridere. Loro son DAVVERO convinti che “le cose devono stare cosi’ o funzionare colà”. Ovviamente tra un drink e l’altro.

Ed è la cosa piu’ grave.

lukeof
Scritto il 15 Luglio 2015 at 15:50

Lukas,

Ohibo’, ma non eravamo l’Unione Europea? Lo scudo del’Euro, le fanfare qua e là?
Il debito greco in mano ai CATTIVI stranieri….qualcosa non mi quadra…

In quanto alla spesa pubblica, possiamo anche azzerarla domani, mettiamo il caso.

Pensi che diventiamo piu’ buoni, piu’ belli e che i tedeschi (o meglio i tizi di Bruxelles) ci guarderanno con adorazione convincendoci che “abbiamo fatto finalmente la SCELTA GIUSTA!)

Certo che l’abbiamo fatta la “scelta giusta”. Bisogna vedere a favore di chi.
Il famoso “cui prodest”. Tu pensi che ci siano solo i mafiosetti cattivi, io penso che ci siano mafiosi anche molto piu’ grandi che “si disegnano meglio e sono piu’ telegenici e a-la-page” 🙂

Lukas
Scritto il 15 Luglio 2015 at 16:03

lukeof@finanza,

Qualcosa non ti quadra ?……leggendoti credo che in futuro….non ti quadrerà… molto più di qualcosa.

lukeof
Scritto il 15 Luglio 2015 at 16:07

Lukas,

A me non quadrava già niente e già da parecchi anni, ma sai , sono un curioso…..:)

Tranquillo comunque che prevedo il trasloco (e anche parecchio lontano) entro pochi anni….

Lukas
Scritto il 15 Luglio 2015 at 16:12

lukeof@finanza,

Beh …sul trasloco concordo anch’io….non mi sembra una cattiva idea, anzi…..

aorlansky60
Scritto il 15 Luglio 2015 at 16:56

@ DT

“un ultima nota: in passato un quadro come quello attuale avrebbe portato alla guerra.

Vero. L’uomo è di certo cambiato.

Ma non per questo si può dire che l’uomo sia diventato meno CRUDELE nel difendere i propri interessi.

Tutt’al più lo fà in modo meno rude del passato, con più eleganza o più charme se vogliamo, ma gli effetti finali non sono cambiati :

basta recarsi in una grande città greca per vedere gli effetti di 5anni di repressione dettati da esigenze economiche condotti a livello di autentici despoti sulla pelle viva della gente.

E poi usano chiamarla “unione europea”…

ob1KnoB
Scritto il 15 Luglio 2015 at 18:11

aorlansky60,

Avevo un ‘sussidiario’ alle elementari. Aveva un titolo che recitava, più o meno: “Chi, come, cosa, dove, quando e perchè'”. Quel titolo dovrebbe essere l’incipit di qualunque progetto di vita, materiale o morale, e dovrebbe insegnare a definire un obiettivo, i mezzi per conseguirlo, il luogo dove svolgerlo ed i tempi in cui realizzarlo. Dovrebbe essere anche uno strumento per valutare il lavoro svolto. Anzi prevalentemente quello. Europa: Sul chi partiamo male.., sul come sono imbarazzato, cosa.. se leviamo l’euro (che forse avrebbe dovuto essere l’ultima cosa) resta poco poco, del dove non v’è certezza, il quando indefinito e soprattutto perchè? Oddio potremmo dire la stessa cosa dell’Italia contemporanea. Ma indubbiamente due considerazioni prevalgono: 1) Progetti nisba (almeno per 300 milioni di europei a parte il 2% di inflazione un futuro prossimo venturo costi quel che costi).
Una classe politica che brancola nel buio con l’eccezione di un paio di personaggi che hanno una visione tutta personale di Europa (personale nel senso che pensano sia di loro proprietà). Gli altri 299milioni e passa hanno obiettivi di breve, brevissima o istantanea durata, legata alla conservazione dello status quo (opulento o minimale) quasi mai, se non occasionalmente, convergenti ed in più conseguiti in modo e tempi diversi. L’uomo non è crudele, è semplicemente confuso, non sa’ cosa sta facendo e perchè e si innervosisce….E in questo mare ci si sguazza anche e soprattutto se sei un delinquente.

pdf79
Scritto il 15 Luglio 2015 at 20:57

Lukas,

Il tema del trasferimento ritorna spesso, se Danilo o qualcun altro vuole fare un post ad hoc da richiamare in volta in volta sarebbe utile per chi vuole farsi un idea o informazioni.Io consiglio sempre a chi a competenze da spendere altrove e/o risorse e figli di votare con i piedi e andare altrove.

IPOTESI «PAGHERO’»
Intanto si delinea l’ipotesi dell’emissione da parte del governo greco di «pagherò» a uso interno tra le possibili misure per sostenere il fabbisogno finanziario della Grecia fino a che i dettagli del prestito-salvataggio non saranno ultimati. Lo ha detto Martin Jaeger, portavoce del ministro delle Finanze Wolfgang Schaeuble, spiegando che «l’ipotesi è stata inclusa» nelle discussioni con i partner dell’eurozona.

Scritto il 15 Luglio 2015 at 22:34

pdf79@finanza,

Ipotesi “pagherà”… ma tu guarda…
Se lo realizzano ecco che rinasce progressivamente la Dracma…
++ ICYMI ++
http://intermarketandmore.finanza.com/nuova-dracma-piu-semplici-di-quanto-si-possa-immaginare-71296.html

aorlansky60
Scritto il 16 Luglio 2015 at 08:16

@ Ob1KnoB

L’uomo non è crudele, è semplicemente confuso

Non ho la tua visione sull’uomo, non più;

a 55anni come mi ritrovo, dopo il tempo vissuto, una certa esperienza in materia me la sono fatta.

L’uomo non è crudele per istinto ma lo può diventare vivendo, non in tutti i suoi esemplari ma in una percentuale rappresentativa.

Di certo è che prevale nella moltitudine una palese stupidità di pensiero e di comportamento.

Parlo sopratutto dell’uomo moderno civilizzato.

E molti di quelli che non manifestano crudeltà per opere -la maggioparte- celano meschinità e grettezza nell’animo.

L’ipocrisia è diventata un arte irrinunciabile per celare le assai poco nobili virtù di cui sopra e riuscire a sopravvivere nel caotico mondo moderno.

Ci sarebbe da affrontare tutto un capitolo relativo alle conseguenze dirette sulla psiche dell’uomo giocata da fattori determinanti quali per esempio “sovra affollamento in siti non idonei” (concentrazione di esseri umani in poco spazio prevalentemente costituito da pietra e cemento) oppure “bombardamento mediatico” (stare seduti immobili per ore a fissare uno schermo che diffonde in continuazione futili menzogne e modelli inappropriati) ma qui non c’è ne lo spazio ne il tempo.

perplessa
Scritto il 16 Luglio 2015 at 22:43

ob1KnoB@finanzaonline,

invece nel mio sussidiario c’era l’apologo di Menenio Agrippa, al fine di ricordare ai bambini che bisogna accettare che ci sia una classe patrizia e una plebea, e che i plebei devono stare al loro posto. la storia insegna che i patrizi non sono una dinastia, e che il potere economico è sempre stato conteso.

perplessa
Scritto il 16 Luglio 2015 at 22:57

ob1KnoB@finanzaonline,

ob1KnoB@finanzaonline: L’uomo non è crudele

ha no? sei mai stato al Kura Hollanda museum ?io si. ci sono gli strumenti di tortura che usavano per gli schiavi e le stive delle navi dove venivano incatenati per il trasporto. nella vicina Bonaire ci sono ancora gli “alloggi” dove dormivano gli schiavi in pratica cucce per cani.

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