Franco Svizzero: la SNB vince la sua battaglia (al momento)
Il mercato valutario è sicuramente il più difficile ma anche il più vasto. Riuscire a prevedere gli andamenti non è mai facile e anche colossi assoluti come le banche centrali, spesso e volentieri si trovano in difficoltà nel gestire situazioni ”scomode”.
L’esempio della Svizzera è palese. La Banca Centrale Elvetica (SNB) da quasi un semestre ha deciso di “blindare”il cross EURCHF all’area 1.20, mettendo un “floor” per evitare che la speculazione (una sorta di fly to quality). Una guerra contro mulini a vento? Sicuramente si, se l’Euro fosse realmente collassato.
Se poi si vanno a leggere gli ultimi dati economici svizzeri, ci si rendo conto che area 1.20 resta comunque e sempre troppo “cara”. La piccola nazione sta patendo, il PMI sta collassando. Ci vorrebbe almeno un cross a 1.30-1.40.
Ci voleva qualcosa, una sorta di piccolo miracolo. E il piccolo miracolo per la Svizzera si chiama Mario Draghi. Infatti con l’iniziativa OMT ha ridato fiducia alla moneta unica e gli investitori hanno “switchato” dal CHF all’EUR. Una boccata di ossigeno per la SNB che, al momento, esce quasi vincitrice. Ma la strada da fare è ancora lunga… E oggi c’è la decisione della Corte Costituzionale tedesca…
Grafico EURCHF
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DT