CRISI GM: FALLIMENTO ed EFFETTO DOMINO

Scritto il alle 15:22 da Danilo DT

gm.pngGM, AIG e relativi CDS (Credit default swap).

Forse la farsa sta finendo.

General Motors ad un passo dal fallimento, o per meglio dire ad un passo da una delle procedure previste dall’ordinamento americano. Quindi, badate bene, non si parla solo di possibile Chapter 11, arcinoto e conosciuto dai più, ma di un eventuale Chapter 7 per il colosso dell’auto in crisi.E chi ha buona memoria, si ricorderà che proprio di Chapter 7 si è già parlato proprio su questo blog .Il comunicato rilasciato alla Sec non lascia grossi dubbi: “ abbiamo grossi dubbi sulla nostra continuità aziendale”, giudizio condiviso anche dalla Deloitte & Touche, l’auditori di GM.E, se mi permettete, giudizio condiviso dal sottoscritto e da un qualsiasi cristiano che vede ormai l’azienda di Detroit come una macchina mangia soldi.
Se volete un approfondimento, potete leggere l’articolo di Poggi e Cianflone

Definizione di Chapter 11 e Chapter 7

Ovviamente non possiamo al momento mettere nero su bianco il fatto che GM sia realmente saltata. Ma credo proprio che mai come ora siamo ad un passo dal default.Nelle prossime ore ne sapremo di più . Al momento c’è una sola certezza: non penso che Wall Street festeggerà al rumors.Intanto però, volevo metter in chiaro la differenza tra Chapter 11  e Chapter 7.Il Chapter 11 (copio da Wikipedia) è una parte della legge fallimentare statunitense che permette alle imprese che lo utilizzano una ristrutturazione a seguito di un grave dissesto finanziario. Il Chapter 11 è utilizzabile sia delle imprese, in forma societaria o individuale, sia da privati cittadini (nell’ordinamento statunitense, infatti, anch’essi sono soggetti al fallimento). L’utilizzo di gran lunga prevalente è però quello da parte delle società. È grossomodo equivalente all’amministrazione controllata prevista nella legislazione italiana.Il Chapter 7 invece comporta la liquidazione dei beni dell’impresa.Quindi col Chapter 11 si cerca di ristrutturare, col Chapter 7 si liquida. Non è escluso, il passaggio dal Chapter 11 a Chapter 7 (quando si tenta di ristrutturare ma si è costretti a liquidare). Quindi capite che, per certi versi, il Chapter 7 diventa un passo obbligato quando lo sforzo della ristrutturazione non è riuscito.

Seguono anche il Chapter 9, 12, 13. Potete vedervi i dettagli a questo indirizzo.

 

Però i conti non mi tornano

 

A questo punto voglio fare un ragionamento. Sappiamo che GM è sull’orlo del baratro. E sappiamo anche che proprio su General Motors è in corso una speculazione tremenda sui CDS, ovvero sui contratti se assicurano la solvibilità dell’emittente.

Ed è un dato di fatto che il valore dei CDS su GM è enormemente maggiore del debito in pancia al colosso di Detroit. Poco importa se i CDS coprono il 50 o il 100 o il 500% del debito di GM. Chi ha venduto il contratto, dovrà pagare. Ora , chi è l’ente assicurativo che più di tutto ha assicurato contro il default di General Motors? Indovinate un po’? E lui o non è lui? Certo che è lui.

AIG ovviamente, la grande AIG recentemente nazionalizzata. Ma… se salta GM, chi dovrà risarcire i possessori dei CDS? AIG. Ma AIG ormai è nazionalizzata e quindi sarà lo Stato a risarcire. E quindi i cittadini (ma guarda un po’ !!!).

Domanda: siamo sicuri che allo Stato americano convenga far fallire GM? Così facendo, non dovrà sborsare una cifra ben maggiore di una super ricapitalizzazione di GM?

E ancora… Cosa succede se, saltando GM, salta anche AIG e lo Stato non interviene per salvarla?

 

A questa domanda credo di avere la risposta…

 

Il rischio di vedere un parente molto prossimo del 1929 si avvicina.

 

 

 

Vediamo ora che succede.

 

STAY TUNED!

 

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