Fitch su Italia: arriva il downgrade. Cosa comporta e quale messaggio ci manda

Questa era la scala dei rating ITALIA fino a questa era. E poi l’agenzia FITCH ha pensato bene di regalarci un meritato downgrade. Meritato però in un contesto ordinario. Altre blasonate società come Moody’s e S&P hanno deciso di non “sparare sulla Croce Rossa” visto l’evidente contesto economico e sociale.
Fitch no, non fa sconti a nessuno e decide il downgrade.

(…) L’agenzia di rating Fitch ha deciso di ridurre l’affidabilità del debito pubblico italiano portando il giudizio da BBB a BBB-, con l’outlook stabile. La decisione presa da Fitch porta il rating dell’Italia all’ultimo gradino considerato «investment grade», nel quale viene consigliano l’investimento. Sotto questo livello – ma l’outlook indicato oggi è “stabile” – si scende invece a BB+ che è il primo rating di «non investimento», considerato «speculative grade», ossia il “livello spazzatura”. (…) [Source]

Sulla carta l’Italia quindi è sull’orlo del precipizio. In realtà non è così. Infatti non dimenticate che, per la BCE, il debito italiano diventa ufficialmente “junk” quando tutte le quattro società sopra citate retrocedono l’Italia a NON investment grade, che nel grafico sopra è tradotto in SPECULATIVE.

Quindi per assurdo abbiamo ancora un po’ di ossigeno, ma non temete, le agenzie di rating, quando poi decidono di muoversi, riescono a sorprendere, soprattutto quando politicamente (inutile che ci meniamo il torrone sull’indipendenza di queste agenzie che NON esiste) si muovono. Quindi anche se non dobbiamo preoccuparci nell’immediato, pensiamo al “poi” e a cosa il sistema pretenderà per non farci fare la fine della Grecia.
Qui ci sarebbe da aprire un ampio capitolo che svilupperemo forse più avanti, anche se poi rischierò di dover chiudere il blog. Pazienza. Intanto però interessante vedere le motivazioni di Fitch.

(…) «Il declassamento riflette il significativo impatto della pandemia globale COVID-19 sull’economia italiana e sulla posizione fiscale del sovrano – si legge in una nota dell’agenzia – . (…)

Beh, no c’è male. Per le stesse motivazioni S&P e Moody’s hanno deciso di non intervenire.

(…) Fitch prevede una contrazione del PIL dell’8% nel 2020 e i rischi per questa previsione di base sono inclinati al ribasso (…) «Il rapporto tra debito pubblico lordo (GGGD) e PIL aumenterà di circa 20 punti percentuali quest’anno. La nostra previsione GGGD di base è del 156% del PIL entro la fine del 2020, rispetto all’attuale mediana “BBB” del 36% del PIL – aggiunge l’agenzia – (…)

Esatto, tutto noto, ed è per questo che occorre ammettere che il downgrade è purtroppo condivisibile. Gli effetti nell’immediato sono teoricamente nulli anche se dal punto di vista emotivo è normale aspettarci ripercussioni già fin da domani sullo Spread BTP Bund. Ma deve essere visto come un campanello di allarme per il POI.

STAY TUNED!

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Danilo DT

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