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FFSS e NTV: un caso anomalo

Scritto il alle 14:57 da paolo41

Ho il piacere di ospitare un articolo scritto dall’amico Paolo41 su una…come dire…stranezza avvenuta negli ultimi giorni. Protagoniste la NTV e le Ferrovie dello Stato. Credo sia un interessante spunto di discussione su come certe cose in Italia vengano manipolate e pilotate.

DT

Ho preso lo spunto di un articolo del Sole-24 ore, pubblicato sabato 30/10 in prima pagina a firma G. Santilli, per proporvi una discussione su un aspetto economico/sociale che interessa il nostro paese e, perlomeno, suscita alcune perplessità.

Si tratta dell’iniziativa NTV di Montezemolo, Della Valle, Snfc (ferrovie francesi) di poter utilizzare i tratti dorsali della rete ferroviaria italiana, mettendosi in concorrenza con le FFSS. L’articolo di 24ore mentre, con molta furbizia, tesse le lodi alla gestione Moretti, fornisce un deciso supporto all’iniziativa di Montezemolo.
Successivamente ci sono state testimonianze alla Camera da parte sia di Moretti, AD di FFSS e di Montezemolo, presidente di NTV. Questi richiede che FFSS separi la rete ferroviaria dalla gestione dei treni di modo che si possa sviluppare una “libera concorrenza” nell’utilizzo della rete (in pratica è interessato al tratto della “grande velocità” che è senza dubbi il più remunerativo).



Viene naturale porsi alcune domande sull’argomento che propongo alla vostra discussione:

1.Innanzitutto perché un’azienda privata, come NTV, dovrebbe essere autorizzata a utilizzare un servizio rete statale ??? Gli investimenti sulla rete sono stati fatti dalle ferrovie statali con i soldi dei contribuenti e la logica impone che, quando viene utilizzato un servizio (che fra l’altro genererebbe un profitto per NTV), si debba pagare
una cospicua parte dell’investimento proporzionale al grado di utilizzazione.
Si può discutere se possono essere autorizzati altre compagnie a passare, in casi eccezionali, sulla rete nazionale (naturalmente pagando), ma vi sembra corretto che si debba concedere ad aziende private di sfruttare i tratti più remunerativi della rete a scapito delle ferrovie nazionali ???

2.Vi sembra corretto e comprensibile che attualmente si facciano entrare sulla rete ferroviaria italiana treni tedeschi e francesi nel campo merci e passeggeri, quando alle FFSS è praticamente proibito avere la reciprocità in tali nazioni. Ed è stato considerato che NTV si porterà dietro i treni delle ferrovie francesi fabbricati in Francia e camuffati a Savigliano a scapito dei treni fabbricati in Italia ???? Non si perdono automaticamente posti di lavoro in Italia ???

3.Perché deve essere concesso a NTV di utilizzare i tratti più remunerativi del servizio passeggeri a scapito del servizio nazionale, quando le FFSS devono garantire un servizio non certamente remunerativo sulle altre tratte e sui collegamenti locali???

4.A fronte degli sbandierati posti di lavoro di NTV, sono stati calcolati quanti posti di lavoro saranno persi dalla rete nazionale e a quanto ammonta il danno economico???

5.A parte l’UK dove la privatizzazione fatta dalla Tachter e conclusa da Blair (con conseguenze disastrose sui conti economici e sulla sicurezza dei passeggeri), quali altri stati europei e asiatici permettono ad aziende non statali di utilizzare i tratti che costituiscono l’ossatura principale della rete ferroviaria??? A me risulta che sono date concessioni solo per servizi regionali. Anche in Italia sono state fatte gare per dare la gestione di servizi regionali a privati…le aste sono andate deserte!!!

6.La mia impressione è che Moretti stia facendo un buon lavoro e che comunque molto ci sia ancora da fare sia sulle tratte dorsali che nel servizio regionale e locale. Non è che quando un’azienda statale dà segni di recupero di efficienza si pensi subito a privatizzarla????

7.Non sono bastate l’esperienze della privatizzazione di altri servizi (Telecom è l’esempio classico) e di altre aziende cedute che hanno permesso ad alcuni personaggi di investire “a debito”, salvo poi ridurre gli investimenti e drenare i cash-flow delle aziende pagandosi lauti dividendi, compensi e bonus????

Magari da parte vostra ci sono altre domande o proposte, ma le mie considerazioni vogliono essere solo uno spunto per condividere uno scambio di opinioni.
Mi rendo perfettamente conto che l’interesse maggiore dei partecipanti al blog è concentrato sugli andamenti delle borse e della macroeconomia, ma ritengo che anche affrontare singole e specifiche problematiche possa arricchire le nostre conoscenze e il nostro modo di pensare.

Paolo41

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19 commenti Commenta
Scritto il 11 Novembre 2010 at 15:33

“…Mi rendo perfettamente conto che l’interesse maggiore dei partecipanti al blog è concentrato sugli andamenti delle borse e della macroeconomia, ma ritengo che anche affrontare singole e specifiche problematiche possa arricchire le nostre conoscenze e il nostro modo di pensare.

L’economia da commentare non deve essere per forza solo borse e mercati. Ma anche economia vissuta direttamente da noi, italiani.
Quindi ben vengano le vostre proposte di discussione, ancor meglio se scritte con chiarezza ed efficacia come quella di paolo41.
😀

50 cent
Scritto il 11 Novembre 2010 at 15:40

Grazie Paolo, ottimo articolo che ci consente di fermarci a pensare, però ti giro una domanda: se le dorsali fossero fatte pagare a NTV così come accade sulle linee telecom, come la penseresti?
Cioè consentire la concorrenza avvantaggiando contemporaneamente l’attuale monopolio?

hironibiki
Scritto il 11 Novembre 2010 at 15:57

Io sono sempre più convinto che l’Italia fara default perchè siamo governati (siamo stati e saremo sempre) da inetti, persone che antepongono i propri interessi a quelli della collettività.
Le FS sono l’ennesimo esempio di questo gioco di interessi (tra l’altro tra poco ci saranno anche rincari sui treni regionali evviva :-(.
Tempo fa circolava la storia dell’abolizione sul vitalizio poi ovviamente bocciata alla grande dai nostri cari e simpatici parlamentari, quindi penso che le cose andranno avanti così sino a quando davanti all’evidenza diranno “Italiani, siamo in crisi: attendetevi il default” (magari con un bel sorriso di Berlusconi, se non cade prima, accompagnato con l’accento di TVEMONTI).
O magari imploderà tutto il sistema economico mondiale. Chissà.. Ci sono tante cose che inducono a pensare che questo sia realmente un periodo di “cambiamenti epocali” (tralasciando le storielle sui maya del 2012).

gaolin
Scritto il 11 Novembre 2010 at 16:01

Che dire Paolo 41.
Visto i tipi che fanno parte della cordata si può stare certi che:
1) Nell’operazione costoro non ci metteranno praticamente neppure 1€ di soldi propri. Al massimo metteranno qualcosa guadagnato con operazioni più o meno analoghe.
2) Tutta l’operazione sarà quindi a debito per cui, se va tutto bene, ci guadagneranno un sacco di soldi, se va male loro nel frattempo si saranno ben remunerati e le perdite accumulate saranno pagate da altri.
3) Quanto alla Alstom, produttrice dei treni, nell’operazione ci metterà come capitale una quota parte degli utili derivanti dalla vendita del materiale rotabile e quindi anche lei sarà a posto.
4) Gli italiani saranno gli unici che si dovranno preoccupare per il buon esito dell’operazione e confidare che la gestione del servizio sia migliore di quella offerta dalle FS.

Come conseguenza e ulteriore speranza gli italiani potranno augurarsi che questa sana, speriamo, concorrenza stimoli una buona volta il personale delle FS a intraprendere la strada virtuosa del miglioramento continuo.
Speriamo anche che non vada poi a finire che la NTV venga fra qualche anno venduta alle FS con laute plusvalenze o peggio ancora comprata per forza dalle FS con l’onere di pagare i loro debiti.
Che sia il caso, a mò di garanzia sul successo dell’operazione, di accendere una candela in qualche chiesa dedicata a Luca apostolo o a San Diego?
Se giovasse e lo facesse ogni italiano sarebbe meglio di un infausto patatrac.

gpplsn
Scritto il 11 Novembre 2010 at 16:17

Classico dell’imprenditoria a debito italiana, e poi vade retro Montezemolo…

hironibiki
Scritto il 11 Novembre 2010 at 16:24

Berlusconi a Seul: «In questo momento in Italia ho qualche difficoltà»

Questa mattina ho fatto talmente tante grasse risate con questo titolo che il lardo mi è sceso al piano di sotto, pensando a come ci devono vedere a Seul e nel resto del mondo.. poi ricordando che sono in Italia, a seguire mi è venuto anche il latte alle ginocchia e la mastite.

paolo41
Scritto il 11 Novembre 2010 at 16:42

50 cent,

Secondo me ci sono dei servizi che devono rimanere nazionali. Se i manager non sono all’altezza vanno sostituiti. Certo ci vuole uno Stato che abbia la capacità e l’orgoglio di portare tale nome e , purtroppo, dobbiamo fare ancora tanta strada in tal senso.
Non è comunque vendendo i servizi che si risolvono i problemi perchè si deindustrializza il paese e, col tempo, si perdono fatturato, utili e posti di lavoro. Guarda alla tematica dell’acqua in cui la gestione delle singole aziende di servizi viene data a privati, spesso, fra l’altro, stranieri. Ti sembra giusto????

vichingo
Scritto il 11 Novembre 2010 at 17:24

La gente ha bisogno di slogan del tipo Roma ladrona, e di qualcuno con le palle che gestisca la res publica. Purtroppo il discorso è sempre lo stesso: una volta che i nostri eletti mettono il loro posteriore sulle panche del parlamento e del governo si dimenticano immediatamente di rappresentare i cittadini e come avevo segnalato al blog si fanno leggi ad personam per accrescere a dismisura i loro già eccezionali privilegi, mentre qui, oltre le borse ogni tanto si parla della difficoltà delle persone ad arrivare a fine mese, a causa della grave congiuntura economico finanziaria, causata da chi sappiamo. Con la scusa che il privato è più efficiente, si è dato il là a molte privatizzazioni che non stò qui ad elencare, senza dubbio la più nefasta è stata quella dell’acqua, bene primario per la nostra sopravvivenza, fra un po’ troveranno il sistema anche di privatizzare l’aria che respiriamo. Quello che manca da noi, ma anche nella maggior parte dei paesi è uno Stato che funzioni dove, quando si giura di essergli fedele invece di gridare “lo giuro” si grida “l’ho duro” come quando, da recluta, ho giurato fedeltà allo stato, mentre molti hanno gridato l’altra cosa. Lo stato è un’entità astratta che serve a molti per avere alla fine del mese lo stipendio sicuro, fregandosene del suo concreto funzionamento, insomma la cosa pubblica non interessa quasi a nessuno ed invece è proprio da lì che bisognerebbe ripartire per diventare un paese virtuoso. Ci sarebbe da fare anche un altro discorso, riguardo alla natura del genere umano che quando ha la panza piena, quando ha dissertato su tutte le cazzate del calcio, quando ha visto qualche fondo schiena di veline, ecc. è felice e se ne frega altamente degli altri e del bene comune. La gestione delle ferrovie dello stato è lo specchio di come viene gestita la cosa pubblica. Stop. 😐

vichingo
Scritto il 11 Novembre 2010 at 17:30

Paolo 41, non avevo letto il tuo ultimo commento, intento a scrivere il mio dopo aver letto il post, sull’acqua abbiamo avuto lo stesso pensiero……………………. 🙂

bergasim
Scritto il 11 Novembre 2010 at 17:48

VERGAGNA, SCHIFO = ITALIA 👿

amensa
Scritto il 11 Novembre 2010 at 17:51

1)no
2)no
3) non DEVE essere concesso
4) paghi ntv in proporzione
5) siamo noi i più scemi
6)perdite pubbliche, profitti privati, è l’Italia, bellezza!!!
7) ma e ti stupisci ? cosa credi che faccia il governo se non foraggiare i soliti noti ?

conclusione :
RIVOLUZIONE !!! finchè non cominceremo ad appendere qualcuno di quei filibustieri per le palle, continueranno a fare i loro porci comodi !!

bravo comunque Paolo 41, sei stato veramente forte !! e bravi DT e soci che lo hanno pubblicato.

ottofranz
Scritto il 11 Novembre 2010 at 23:00

A essere cinici, si potrebbe pensare che i difetti di una certa politica siano tutti qui. C’è l’arroganza del capo che, in barba alla legge, fuma tranquillamente il suo sigaro al chiuso, in un locale pubblico e durante un incontro istituzionale. C’è il braccio destro del capo che, invece di ricordare a quest’ultimo che sarebbe bene spegnere il sigaro, gli regge il portacenere. E c’è il figlio del capo che non ha avuto bisogno di meriti particolari, a parte essere il figlio del capo, per raggiungere e frequentare assiduamente le stanze del potere.
Impunità, arroganza, servilismo, nepotismo.

da nocensura.com

nervifrank
Scritto il 12 Novembre 2010 at 08:40

ottofranz,

Questa foto è un capolavoro di comunicazione.

Bravo Ottofranz che ce l’hai fatta conoscere.

amensa
Scritto il 12 Novembre 2010 at 08:46

ottofranz,

complimenti ottofranz…. l’unica consolazione è che schiatteranno pure loro!

mattacchiuz
Scritto il 12 Novembre 2010 at 08:50

io ho come l’impressione che il figlio di bossi sarà pure la sua rovina politica.
in generale non mi piace la lega, anzi, non mi piace nessun partito, ma in qualche modo concedevo il beneficio del dubbio almeno in merito alla credibilità. ovviamente, mi rimangio tutto.

lucianom
Scritto il 12 Novembre 2010 at 09:30

ottofranz,
Impunità, arroganza, servilismo, nepotismo.Ed io aggiungo che schifo!

bluegoblin
Scritto il 13 Novembre 2010 at 18:43

Caro Paolo41,

Ma come si fa a difendere le FS che con il monopolio prende miliardi di euro dalle casse dello Stato (e quindi dalle tasche dei cittadini) per darci un servizio vergognoso, forte della logica: o così oppure ti arrangi, tanto non c’è alternativa? Basta!!
Qualche articolo sull’argomento l’ho letto pure io: NTV pagherà a RFI 1,2 miliardi di euro in 10 anni per l’uso della rete e non prende un euro di denaro pubblico! Personalmente, penso che se un nuovo operatore prova a offrire un servizio di qualità, ben venga! Se poi non sarò soddisfatto di NTV, semplicemente, continuerò a viaggiare con il vecchio operatore. Ma almeno avrà avuto la possibilità di scegliere! Non rimpiango i tempi in cui su tutti i telefoni c’era sempre e solo il marchio SIP! Questo Paese ha urgente bisogno di più liberalizzazioni, non della difesa dei monopoli e delle corporazioni. La concorrenza induce le aziende a migliorarsi e ce ne avvantaggiamo noi consumatori perché la qualità dei servizi cresce e i prezzi scendono.
Secondo me FS ha un gran paura della concorrenza! Questa è la verità! Basta vedere come si comportano con Arenaways che sta cercando di realizzare un servizio low-cost per i pendolari sulla Torino-Milano, ma che non riesce a partire perché Moretti glielo impedisce in tutti i modi!! Alla faccia della concorrenza e delle liberalizzazioni! Vergogna!
Quanto ai treni francesi, so che Alstom li costruisce anche in Italia, a Savigliano, dando lavori a operai italiani. Ma poi dov’è lo scandalo? FS ha affidato la sua nuova commessa per i treni veloci ad AnsaldoBreda- Bomabardier che realizzerà i nuovi Frecciarossa anche in Canada, visto che Bomabardier è canadese! Personalmente non vedo l’ora che ci sia un po’ di sana concorrenza nel settore ferroviario.
Fateci scegliere! Poi saremo noi viaggiatori a decidere con i nostri comportamenti qual è il servizio migliore. Trovo insopportabile l’arroganza del monopolista che questa scelta ce la vuole impedire a priori. Troppo facile fare cassa con posizioni di privilegio e con i soldi pubblici!

paolo41
Scritto il 14 Novembre 2010 at 19:36

bluegoblin@finanza,

il post aveva lo scopo di scambiarci opinioni e il tuo commento ha lo stesso valore di chi pensa diversamente. Personalmente posso dirti che negli anni settanta, andando da Tokio a Kioto ritirando il biglietto in stazione (prenotato la mattina in albergo) ricevevo anche un ticket con le indicazioni che mi assegnavano un posto, non solo sul treno, ma addirittura sulla pensilina del binario, posto che corrispondeva alla porta dello scompartimento dove avevo il posto assegnato.
Il treno si fermava con precisione millimetrica in corrispondenza dei segni sulla pensilina e i passeggeri in rigorosa fila potevano accedere in pochi secondi al loro posto. Ricordo che una volta il capotreno, vedendo noi stranieri, cominciò a piegarsi come fanno i giapponesi e chiedere scusa perchè il treno era arrivato con circa un minuto di ritardo…… e si viaggiava già a oltre 300 KM/ora. Peraltro negli anni settanta in Italia la gestione delle FFSS era ancora in mano ai “baroni”: le commese sui mezzi rotabili erano ancora assegnate a “quote” ad aziende che vivevano sui voti dati in scambio ai vari partiti (e non solo nel campo ferroviario). La struttura delle FFSS era un carrozzone faranoico: ho avuto allora occasione di incontrarli, c’era già qualche testa buona che pensava a progetti di razionalizzazione, ma i grossi capi con lauti stipendi erano abituati a non fare niente…. salvo portarti a pranzo in quei magnifici ristoranti di Roma che hanno altrettanto magnifiche terrazze da dove vedi tutta la città e lì seduti in amena conversazione,lasciando scorrere il tempo, ti invitavano con una certa arroganza….a non essere troppo solerte nel proporre piani di riorganizzazione.
Lo Stato finanziava tale situazione a getto continuo… e il debito aumentava, naturalmente sempre a spese dei contribuenti.
Era un apparato enorme: circolando per questi immensi corridoi si vedevano una barca di uffici …tutti vuoti…tutti a giro….L’ufficio tecnico, gigantesco ma mezzo vuoto, non progettava neanche una spilla; per esempio le locomotive erano progettate in toto dalla FIAT FERROVIARIA che poi passava i disegni “anonimi” alle FFSS che mettevano il loro Marchio.
I primi treni “veloci” (si fa per dire) non erano altro che i treni a cui PininFarina aveva progettato una carenatura aereodinamica. Poi è iniziato il progetto Tav, sono stati fatti grossi investimenti sulla rete e sui mezzi di locomozione, sono state effettuate pesanti ristrutturazioni e oggi per quello che ne so io, il bilancio consolidato (Rete e Treni) delle FFSS, con lo sviluppo del tav, è tornato in attivo anche se la parte Rete continua a ricevere finanziamenti dallo Stato, perchè, siamo tutti d’accordo, c’è ancora molto da fare sia nello sviluppo della rete sia nel miglioramento e, oserei dire, snellimento dei servizi locali.
Questi finanziamenti sono soldi dei contribuenti che vanno sullo sviluppo e sulla sicurezza della rete.
Guarda bene che c’è un accordo di massima che la rete sia utilizzata anche da terzi perchè una maggiore utilizzazione della rete permette un migliore servizio agli utenti e un più rapido ritorno degli investimenti, ma ti sembra corretto che privati cerchino di speculare sugli investimenti fatti dai contribuenti senza che ci sia un ritorno adeguato e magari con un ulteriore calo dei posti di lavoro????
Pagare 1,2 MLD di euro in dieci anni, cioè 120 MLN all’anno per una rete (parlo dei tratti ad alta velocità che vogliono utilizzare i privati) di fronte alle centinaia di MLD che è costata alle FFSS, ti sembra una cifra ragionevole, tanto più che manutenzione e sicurezza sarebbero sempre a carico dello Stato???
Il disastro di Viareggio non ci ha insegnato nulla, quando permettiamo che circolino sulla rete convogli che non sanno neppure cosa siano i minimi parametri della sicurezza???
Cosa ci fanno le ferrovie francesi nell’azionarato di NTV, quando ai treni italiani non è permesso di utilizzare la rete ferroviaria francese??? (c’è già la voce che anche Alitalia passerà presto in mani francesi… alla barba dei posti di lavoro).
Quanto a Savigliano, dopo che la FIAT l’ha ceduta alla ALSTOM sei a conoscenza che è diventata una fabbrica di assemblaggio dove la maggior parte dei componenti arriva dalla Francia???
Prova a farti dare il valore aggiunto di Savigliano ai tempi della Fiat e lo confronti con il valore aggiunto odierno; secondo te, sono diminuiti o aumentati i posti di lavoro.
Cosa vuol dire low-cost???? deve essere un fair cost. Se è low-cost come quello di Raynair che non paga le tasse in Italia, perchè per convenzione paga solo un 15% di tasse in Irlanda (siamo al dumping più puro) e applica retribuzioni più basse, ti sembra corretto????

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