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FED model positivo, ma è la fine del buy and hold

Scritto il alle 11:10 da Danilo DT

Nell’ambito dei vari indicatori potenzialmente utilizzabili per capire l’eventuale sopravvalutazione del mercato azionario USA, ha sempre un certo fascino il cosiddetto FED Model, un metodo di calcolo che si basa sulle stime degli utili dello Standard & Poor 500 Index e del rendimento del titolo a 10 anni del Tesoro USA.
Più è alto il valore dell’indice, più è interessante l’investimento in azioni anzichè quello in obbligazioni.

The “Fed model” is a theory of equity valuation that has found broad application in the investment community. The model compares the stock market’s earnings yield (E/P) to the yield on long-term government bonds. In its strongest form the Fed model states that bond and stock market are in equilibrium, and fairly valued, when the one year forward looking earnings yield equals the 10-year Treasury note yield (Y_{text{10}}) :

frac{E}{P}=Y_{text{10}}

The model is often used as a simple tool to measure attractiveness of equity, and to help allocating funds between equity and bonds. When for example the equity earnings yield is above the government bond yield, investors should shift funds from bonds into equity. The Fed model was so named by Ed Yardeni,[at Deutsche Morgan Grenfell, based on a statement made in the Humphrey-Hawkins report of July 22, 1997 issued by the Federal Reserve that warned:(Source)

Al momento il “premio” continua ad essere sempre molto elevato, siamo in area 3.84%. Però occorre anche dire che la tendenza sta invertendo. L’area secondo me da monitorare con attenzione sarebbe quella di “normalità”, ovvero area 1.50-2.50, dove cioè il modello si trovava prima della partenza della campagna espansiva di politica monetaria senza precedenti.
Quindi, lo spazio non è poi così enorme. Ma è anche vero che in questo momento con tassi in aumento, sarebbe logico investire in obbligazioni?
Il tutto suona come un violento controsenso. In realtà questo ragionamento mette a nudo il momento estremamente difficile per i mercati , per l’economia e anche per gli investitori. E l’unica cosa che può salvare per i prossimi anni, molto probabilmente, è una gestione “attiva” sul proprio patrimonio.
I tempi del “buy & hold” sono finiti. E se vuoi qui possiamo darti una mano.

STAY TUNED!

Danilo DT

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4 commenti Commenta
ob1KnoB
Scritto il 14 Novembre 2013 at 12:53

Sempre interessante ma data l’imprecisione frequente della misura degli utili ‘reali’ ovvero la sistematica appostazione a valle di oneri straordinari, molti utilizzano il dividendo come termine di paragone ‘normalizzato’. In questo caso il premio al rischio è sensibilmente inferiore e vado a memoria forse mai così basso nella storia.

ihavenodream
Scritto il 14 Novembre 2013 at 15:01

Il fed model ci ha azzeccato il 50% delle volte…cioè la stessa probabilità del lancio di una monetina, analoghe probabilità ce l’hanno tutti gli altri modelli previsionali e le tecniche di analisi “tecnica”…come illustra il prof Jeremy Siegel nel suo celebre “stocks for the long run”…la verità è che l’unica cosa che funziona nel medio-lungo periodo è proprio il buy and hold, come dice Warrenn Buffett…magari un buy and hold con dei periodici check se si sceglie di fare stock picking, oppure buy and hold puro se si opta per etf sugli indici azionari, si minimizzano le spese e si massimizzano i ritorni nel lungo periodo…so che in un sito di trader non sono opinioni molto “simpatiche” ma non ci posso far nulla: la verità dei dati è questa qui…

gremlin
Scritto il 14 Novembre 2013 at 17:08

ihavenodream@finanza,

fortunatamente la verità di dati sconosciuti e magari opinabili non è una verità

se vuoi essere oggettivo nel sostenere un modello di investimento non puoi tralasciare il fatto che quando COMPRI un asset diventi immediatamente SOGGETTO PASSIVO
come fai ad evitare le perdite? e se perdi come fai a recuperare queste perdite e a recuperare il mancato rendimento di ptf?
se compri azioni e quote di fondi sei in grado di pianificare il rendimento? (pianificare non significa prevedere, significa determinarlo a priori)
come fai a garantirti un rendimento del 10% di un ptf obbligazionario investito in quote di fondi quando i prezzi dei bond calano?
purtroppo per i tradizionalisti come te non c’è alcuna risposta soddisfacente

se invece fai hedging esci dal parco buoi e diventi soggetto attivo in grado quanto meno di stabilizzare il rendimento atteso in ogni situazione
quindi il buy & hold va bene purchè protetto; senza protezione si continua a fare il trading e l’investimento della speranza, e se lo fanno quasi tutti è una ben magra consolazione

ihavenodream
Scritto il 14 Novembre 2013 at 21:46

gremlin,

Per protezione cosa intendi? La protezione te la da la storia nel caso degli etf sugli indici, e te la da l’analisi di bilancio nel caso di stock picking…certo per fare l’analisi di bilancio devi studiare e studiare…e non tutti sono disposti a farlo…i dati ci sono e sono certissimi…basta guardare la performance di lungo periodo degli indici azionari o dei value investor più famosi…però bisogna avere pazienza, molta pazienza se non si dispone di un adeguato capitale iniziale, ma è l’unico modo sicuro, tutti gli altri sono solo fumo negli okki…

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