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Euro: speculazione all’ennesima potenza
Scritto il 5 Maggio 2010 alle 14:22 da
Grafico Euro, posizioni COT speculative e trading
La situazione di difficoltà dei mercati ha generato come previsto una forte pressione sulla moneta unica, l’Euro che, con l’Unione Europea è uno dei progetti economici internazionali che verrà catalogato come una delle più clamorose opere incompiute e mal studiate.
Troppo gli errori fatti, troppe le variabili sottovalutate. Ora ne paghiamo tutti le conseguenze. E non è finita qui: dopo la Grecia c’è puzza di marcio in Spagna e Portogallo.
La giornata di ieri ha fatto registrare quindi l’ennesimo tonfo dell’Euro. Certo, rientra nelle logiche del mercato. Fuga dal rischio, uscita dagli investimenti in Europa, situazione macroeconomica che si complica, crescita economica che rischia di essere compromessa.
Peccato che però non ci sia solo la logica nelle dinamiche ribassiste, ma c’è soprattutto la speculazione.
COT dell’Euro
Questo grafico già lo conoscete.
Focalizziamoci in particolar modo sull’istogramma in fondo. Illustra la posizione speculativa sull’Euro.
Come vedete, Mai nella storia c’è stata una così violenta spinta speculativa sull’Euro.
Guardate rispetto al grande rally del Dollaro del 2008 che differenza nella pressione speculativa….
BIT BIT….
Sala operativa chiama DT… Sala Operativa chiama DT…
Inizi ad essere un po’ rinc********o? Guarda che è normale che la pressione speculativa sia aumentata sui mercati. E come li fanno gli utili le banche? Guarda UBS. Ha chiuso il trimestre con utili pari a 1.5 miliardi di Euro. E come li ha fatti sti utili? Prestando soldi ai clienti? Nossignore. Li ha fatti col trading. E con la speculazione…
Ok sala operativa, chiedo venia… Ammetto, sto perdendo un po’ i colpi ultimamente. Sarà lo stress dei PIIGS…
Grafico Euro Dollaro
Un’ ultima curiosità.
Il cross Euro Dollaro si è comportato in modo quasi didattico. Alla violazione del 38.2% di Fibonacci c’era spazio per un ulteriore ribasso. E il target era proprio area 1.2927, ovvero i minimi del mesi di aprile 2009.
Che aspettarci ora?
Guardate il grafico, c’è tutto scritto. O almeno, secondo il mio punto di vista, of course.
STAY TUNED!
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