Elezioni Grecia: EXIT POLL incerti ma risultato finale PRO EURO.

Scritto il alle 22:10 da Danilo DT

Dagli ultimi sondaggi fatti (h.18.02), ecco i più recenti responsi degli exit poll effettuati:

New Democracy: 27.5% to 30.5%

Syriza: 27% to 30%

Pasok: 10 to 12%

Quindi c’è il concreto rischio (anche se gli exit pool possono essere ampiamente discutibili soprattutto in elezioni così delicate e complesse come quelle in Grecia) che la maggioranza con il relativo “premio” di 50 seggi sia decisa da un pugno di voti, uno 0.5% che significherebbe 30.000 schede.

Morale: massima incertezza e serie difficoltà a creare un governo credibile, solido e costruttivo.

(AGI) – Bruxelles, 17 giu. – In Grecia e’ testa a testa secondo gli exit poll tra i conservatori di Nea Demokratia e l’estrema sinistra di Syriza. Stando ai dati diffusi a chiusura dei seggi i neonazisti di Alba Dorata entrano in Parlamento. Nea Dimokratia (favorevole al rispetto degli accordo con l’Ue) di Antonis Samaras e Syriza di Alexis Tsipras (favorevole alla permanenza dell’euro ma ritrattando le pesanti misure di austerity del piano di salvataggio da 130 miliardi di dollari della troika Ue-Bce-Fmi) sono entrambe tra il 30 e il 27.

A seguire i socialisti del Pasok (pro austerity) di Evangelos Venizelos al 10-12%, la sinistra democratica (Dimar) al 6,3%; Indipendentisti Greci al 5,4%; i comunisti al al 5,4% (determinati ad abbandonare l’euro). Durante il voto una granata e’ stata lanciata da due uomini a bordo di una moto contro la sede della tv greca Skai ad Atene. L’ordigno non e’ esploso e non ha causato danni ma solo grande paura. L’edificio e’ stato evacuato. Oggi il voto e’ decisivo non solo per il futuro della Grecia ma anche per la tenuta dell’Euro e dell’economia globale. (AGI) .

UPDATE : h 21.58 – Maggioranza raggiunta, si farà il Governo

Se le cose dovessero andare avanti così, Neo Dimokratia di Antonis Samaras, il partito conservatore greco, avrebbe la maggioranza relativa e con l’alleanza dei socialisti del Pasok di Evangelos Venizelos potrebbe agguantare la maggioranza di 151 seggi nel parlamento greco. Neo Dimokratia avrebbe 130 seggi con 50 seggi di premio di maggioranza, il Pasok otterebbe 34 seggi per una maggioranza di 164 su 300 complessivi. Quanto basta per formare un esecutivo pro-salvataggio e farevorevole alla permanenza del paese nell’euro.

Mercati in allerta. Domani si fa festa…

 
 
(in aggiornamento)

STAY TUNED!

DT

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19 commenti Commenta
fdonni
Scritto il 17 Giugno 2012 at 18:46

Ma Exit Pool… o Exit Poll??

Scritto il 17 Giugno 2012 at 18:59

Scusate… la fretta ha fatto brutti scherzi. corretto il titolo. grazie per la segnalazione.

Vincent Vega
Scritto il 17 Giugno 2012 at 19:14

le uniche certezze che abbiamo al momento sono:
1) i greci vogliono rimanere nell’ €
2) chiunque vinca dovrà allearsi con qualcun altro e quindi scendere a compromessi per avere la maggioranza
3) tra un mese più o meno hanno finito gli €uri

20:30 primi risultati ufficiali

Vincent Vega
Scritto il 17 Giugno 2012 at 19:34

Dream Theater,

vedo su bloomberg l’ € a 1,2534 e l’ €/CHF che ha rotto il floor, ma che valenza hanno queste negoziazioni della domenica?

ubersoft
Scritto il 17 Giugno 2012 at 19:41

La TV Greca dice 127 seggi per ND

Vincent Vega
Scritto il 17 Giugno 2012 at 19:41

lampo
Scritto il 17 Giugno 2012 at 20:12

Segnalo anche qui il link per vedere in diretta i risultati dello spoglio:
http://national12b.ekloges.dolnet.gr/index.php?lang=en
Pochi minuti fa eravamo così:

john_ludd
Scritto il 17 Giugno 2012 at 21:29

Le elezioni in Grecia non cambiano nulla. Anche Tsiparas non lascerebbe l’euro. Forse DT dovrebbe parlarvi un pò di ELA e di come rende del tutto impossibile che un paese lasci l’euro (relativamente forte) per una moneta locale debole.

Le elezioni importanti sono quelle parlamentari in Francia dove appare certo che i socialisti hanno ottenuto la maggioranza assoluta e non dipenderanno dall’ultra sinistra e dai verdi. Questo fornisce a Hollande un potere vasto con tutto ciò che ne consegue. La Francia è il paese massimamente legato finanziariamente al nostro e assai più affine culturalmente. Ragionerei su questo che di fatto riduce a zero assoluto qualsiasi ipotesi di Italia fuori dall’euro. Non annulla la possibilità che la Germania un giorno possa suicidarsi ma, credetemi, non lo farà. Non è mai stata così sola e debole. L’Olanda è in recessione con un sistema bancario a pezzi, una crisi immobiliare in divenire che devasterà il paese, la Finlandia basa tutto su un paio di imprese e la maggiore, Nokia. ha appena licenziato 18000 persone… devo continuare ?

kry
Scritto il 17 Giugno 2012 at 21:51

john_ludd@finanza,

Si John per piacere continua e magari aggiungici pure l’austria che al pari dell’olanda rappresenta il 6% dell’esport della germania e con una crisi vicino casa l’ungheria. Queste notizie ce le dobbiamo dedurre e mai nessuno veramente ne parla.

john_ludd
Scritto il 17 Giugno 2012 at 21:54

kry@finanza,

l’austria ha un sistema bancario ipertrofico esposto in est europa la nuova mecca l’eldorado anche per quel farabutto di Alessandro Profumo che ci ha speso un pacco di miliardi solo una parte dei quali messo a perdita, il resto è ancora nell’avviamento di unicredit.

kry
Scritto il 17 Giugno 2012 at 22:00

john_ludd@finanza,

E il miliardo e forse più per l’ucraina,altro bel investimento. Fossero restati in italia potrebbero almeno far sottoscrivere dei mutui e non avrebbero ricapitalizzato per 7,5 miliardi ad inizio anno. Questi sono soldi che si sottraggono all’economia e che vengono immobilizzati per la finanza.

john_ludd
Scritto il 17 Giugno 2012 at 22:20

kry@finanza,

non sono immobilizzati, sono spesi, andati, non torneranno più. Se ne stanno nelle tasche dei proprietari (burocrati di stato ex comunisti) delle banche dell’est cedute ai gonzi dell’ovest e ora se ne stanno nei paradisi off shore insieme ai 6 – 10 trilioni (le stime sono imprecise per ovvi motivi) che provengono dall’elusione, dall’evasione, dal traffico di armi e di droga. Tutti gestiti dalle stesse 6 o 7 mega banks attraverso una filiera di finanziarie ombra utilizzate per decenni dai servizi americani per fare e disfare governi in mezzo mondo.

john_ludd
Scritto il 17 Giugno 2012 at 22:23

Dream Theater,

eh eh eh arrivo tardi ! ero lontano lontano dove ancora vige una economia basata sul baratto. Infatti, ero a un corso avanzato su come funziona quel tipo di economia, forse tornerà utile. Mi piace essere sempre un passo avanti ! :mrgreen:

kry
Scritto il 17 Giugno 2012 at 22:33

john_ludd@finanza,
Nemmeno più l’illusione dell’immobilizazione ci resta. A posto siamo. Grazie,ciao.
john_ludd@finanza,

Io sono già pronto e in vari mie commenti ho scritto la frase ” torneremo al baratto”. Però ho voglia d’imparare e se un domani terrai un corso per mail sui vari trucchi che hai imparato sarò il primo ad iscrivermi.

Scritto il 17 Giugno 2012 at 22:36

john_ludd@finanza,

non c’è dubbio… ti verrà sicuramente comodo! anzi, ci verrà comodo!
🙂
Sempre ottimi i tuoi commenti john…

kry
Scritto il 17 Giugno 2012 at 22:55

kry@finanza,

Scusa John mi sono dimenticato di chiederti qualora fossi intenzionato a tener quel corso la quota d’iscrizione con cosa la baratteresti, cosi mi preparo.

perplessa
Scritto il 18 Giugno 2012 at 00:40

kry@finanza,

sì, però è anche vero che al culmine della bolla immobiliare anche in Italia , non solo negli usa,sono stati erogati dei mutui anche al 120%. chi ha avuto ha avuto e chi ha dato ha dato. la festa è finita e per forza le banche non devono più rischiare. chi ha buona memoria si ricorda che negli anni 70-80 venivano finanziati mutui al 50%, massimo 75, del valore dell’immobile. per un tot di anni la gente ha comprato le case senza i soldi , i costruttori hanno fatto le case senza i soldi, addirittura c’è che gente che con il mutuo della casa si è saldata i debiti che aveva già da prima.

kry
Scritto il 18 Giugno 2012 at 01:58

C’era anche la pubblicità che bastava andare in filiale con un accessorio del bagno e ti davano il mutuo. Chi ha buona memoria si ricorda anche che i mutui non erano trentennali. La bolla immobiliare è stata appunto creata dalle banche,loro i soldi li prestano ma non li hanno,li creano con la riserva frazionata e gli interessi che paghi sono reali sudati con il proprio lavoro. Se l’aumento dei prezzi delle case avessero fatto parte del calcolo dell’inflazione forse le cose sarebbero andate diversamente,la crescita sarebbe stata più lenta e reale. Così non è stato e la colpa per me è solo delle banche perchè come per necessità ora sono capaci di dire no ad un mutuo lo potevano fare allora senza perseguire la logica del profitto ad ogni costo. Le persone non si mettevano in ginocchio e pregavano per avere un mutuo anzi l’addetto diceva che avevano anche questa assicurazione sempre facente parte del gruppo bancario che ti avrebbe coperto da altri rischi. Molti sostengono che è truffa e io in altri commenti ho aggiunto che c’e stata la volontà dell’illusione. Ci è stato fatto credere che tutto sarebbe andato bene l’economia sarebbe cresciuta e tutti felici e contenti ora con i piedi per terra a lamentarci e sperare che nei prossimi anni di riuscire a pagare i mutui per le case e i restanti debiti. Io sul baratto non scherzo perchè secondo me la moneta deve essere un mezzo di scambio legato a dei sottostanti reali legati ai bisogni dell’essere umano come acqua riso grano altro che oro. Una moneta così strutturata può andar bene per ogni essere umano e non ci sarebbe speculazione più di tanto dato che ogni anno si fanno decine di G8 G20 se ne fa uno all’anno per la nuova valutazione della moneta.

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