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Dopo i Mathusalem Bond, ora le aziende si convertono ai…bond convertibili
Quanto vi sto per dire vi sembrerà una banalità. Ma c’è un finale a sorpresa.
Parliamo di mercato USA, e nella fattispecie del segmento hi-tech.
Quando i tassi scendono, per le aziende si fornisce un assist per chiedere soldi in prestito in quanto il denaro costa meno. Aumenta anche il volume dei finanziamenti bancari e quando i tassi sono sufficientemente bassi, esplodono le emissioni obbligazionarie a tasso fisso. Proprio perché sono un affare innanzitutto per l’azienda, prima ancora che per il risparmiatore. Azienda che ovviamente cercherà di collocare bond con le scadenze più lunghe possibili.
Non è forse un caso che questi ultimi mesi sono stati ricchi di mathusalem bond quantomeno discutibili a livello qualitativo.
Ma il mercato ha fame di rendimenti e si è digerito tutto. Per ora.
Auguri.
Poi però c’è un momento dove si chiede anche di più al mercato, ovvero di assorbire, in questo contesto di mercato “estremo”, obbligazioni che non solo rendono pochissimo ma che diventano convertibili in azioni. Insomma, un mix di bond con equity che in bilancio ha un peso specifico ben differente. La cosa curiosa la vedete in questo grafico.
Cosa notate?
Non vi dico nulla, credo sia chiaro. Buona meditazione a tutti.
STAY TUNED!
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