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DAX: TENTATIVO DI RISCOSSA
Ho preso come esempio il listino benchmark teutonico, ma direi che la globalizzazione dei listini mondiali è praticamente assoluta. L’andamento delle varie piazze si muove all’unisono. A fare da driver, oltre a fattori emozionali, sono ora le trimestrali che arrivano negli USA proprio in questi giorni. E dall’andamento di queste trimestrali dipende il trend di breve dei listini globali. Sono una vera e propria cartina tornasole per capire come si muove l’economia USA:
Io, qualsiasi siano questi risultati, continuo a non sciogliere alcuna prognosi. L’economia è profondamente malata, e molto deve ancora accadere. Nei prossimi giorni vi spiegherò quali sono i tasselli mancanti per la chiusura di un quadro clinico che continua ad essere quantomeno preoccupante.
Il grafico del DAX dunque è molto simile a quello del Dow Jones, del Nasdaq, e anche dei listini di PiazzAffari. Ma, siccome ultimamente avevo trascurato un po’ il gigante teutonico, ho ritenuto riprenderlo in considerazione.
Come potete vedere, siamo rimasti in quel box disegnato tanto tempo fa. Il mercato è rimbalzato bene, complice la violenta ripresa del settore finanziario (fino a quando? Oggi i dati di Merrill Lynch fanno presagire nuove tensioni). Con l’indice BKX in gran spolvero per il secondo giorno di fila.
L’RSI viene quindi confermato dal movimento dei prezzi. MACD in inversione. Il rimbalzo può teoricamente proseguire, o se preferite, abbiamo messo una piccola base per il breve termine. Male che vada si prospetta una lateralizzazione.
Anche se, ripeto, il peggio verrà più avanti.
STAY TUNED!