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Daily Monitor 13 giugno
News e aggiornamenti in continuo dai mercati
h. 23.00
Rollcoaster, wild day, volatilità: sinonimi che indicano l’assoluta incertezza e nervosismo che caratterizzano una decade in cui cadono i rolling dei future azionari, valutari e bond, elezioni greche con sondaggi contrastanti, rappresentanti di Stati e istituzioni che parlano e sparlano per farsi notare (una sirena USA si “augura” addirittura che la Grecia non esca dall’euro; in diplomazia “augurarsi” è sinonimo di richiesta pressante, quasi un monito) e infine il FOMC del 21 foriero di nuove manovre monetarie (è solo una speranza per ora). In tale contesto non possiamo meravigliarci se si sale e scende in continuazione nell’intraday. Comunque azionario negativo con WS che prende una strana accelerata ribassista nel finale, bond USA che tornano sui massimi di ieri mentre il bund perde stranamente ancora qualcosa. Commodity contrastate ma l’oro stranamente lentamente e pacatamente sale a 1620. Euro che ancor più stranamente in una giornata così si apprezza sul dollaro portandosi in area 1,26. Direi uno strano risk off oggi con correlazioni un po’ a ramengo. Questa è la prova provata dell’indecisione. BTP nuovi massimi di rendimento a 6,21 e domani c’è una mega asta di medio e lungo termine, molto probabile collocamento con rendimento medio superiore a quello odierno; ma la vera incertezza è sull’entità delle richieste: ci fosse uno scarso assorbimento (bid to cover) meglio rimettersi short d’anticipo sul MIB che oggi perde altri 100 punti. Oggi c’è stata anche l’asta dei BOT: l’annuale è stato piazzato al 4% e quindi curva dei rendimenti che si appiattisce confermando il nuovo status di rischio default italico. Comunque ancora niente rispetto a quello visto fra luglio e novembre dell’anno scorso e poi adesso Monti è bello pimpante: dopo aver strigliato i tre segretari di partito ha annunciato in modo sobrio che l’Italia è in vendita, spiagge comprese.
h. 8.30
Ieri commento di Evans, FED Chicago, che riaccende le speranze per il QE3. Chiusure positive dell’Asia anche se resta tutto in downtrend. Future sp500 che resta sui max di ieri cioè in una posizione tecnica delicata che non offre ancora nessun segnale per trading di posizione. Se proprio prudono le mani la cosa più sensata sarebbe long con stop appena sotto 1290 o short con stop sopra 1340. Future dax e cac40 buoni. BUND CHE CONTINUA AD ESSERE BUTTATO! (lunedì avevo dato il segnale short e lo mantengo fino a venerdì con trailing stop) questo è un segnale da non trascurare che però al momento diverge col comportamento recalcitrante dei bond Usa. BTP stabile al 6,16%. Dollaro sempre indeciso a 1,25 e oro fermo a 1610.
Compass&More– portafogli – trade – video – periodici
se stai parlando di eurusd e non di euro allora devi tenere sempre presente che è una partita che si gioca in due, e gli USA non hanno nessuna intenzione di avere una moneta così forte
potrebbe arrivare anche a 1,15 ma dura poco
A conferma di quanto dici, ci sarà pure un motivo per cui quasi nessuna banca d’affari nei suoi report prevede nei prossimi mesi/anni un cambio EUR/USD al di sotto di 1,20!
Certo… però vedevo ieri che c’è una certa probabilità di una ulteriore gamba ribassista, a meno che partano i mercati azionari asiatici (che dovrebbero essere i primi a partire…). Vedremo…
Insomma quando l’ Euro a 0,98?