Cross EUR USD e BTP: gli effetti dalle manovre di FED e BCE

Scritto il alle 12:22 da Danilo DT

Il post che parla della BCE è già stato pubblicato ieri e quindi vi invito a buttarci un occhio. Invece oggi mi vorrei focalizzare sul mercato obbligazionario e valutario e di cosa sta scontando in questo momento, in attesa del discorso (scontato) di Mario Draghi.
Innanzitutto il nostro BTP.
Il Grafico qui sotto ci illustra un titoli che gode sempre di ottima forma. Assolutamente logico vista la polizza assicurativa che tutela proprio il nostro titolo di stato, e non solo lui, polizza che ha teoricamente scadenza a 2016 inoltrato (settembre) ma che molto probabilmente verrà spostato in avanti, come spiegato QUI.

Grafico BTP

grafico_btp_2015E’ evidente che il grafico BTP mantiene un’impostazione positiva e teoricamente potrebbe ancora continuare la sua corsa al rialzo. Il decennale nel grafico BTP vede a portata di mano il ritorno in area 140-144, proprio e solo grazie al sostegno BCE che rende il mercato decisamente anomalo ma anche fortemente protetto. Infatti quando abbiamo subìto un po’ di volatilità ad agosto, i bond sono stati solo “sfiorati”.

Gli effetti sul cross EUR USD: verso la parità?

Inoltre la politica monetaria (direttamente o indirettamente) ha effetti anche sul mercato dei cambi, proprio come ricordato nel post di ieri. Un aumento dei tassi di interesse negli USA dovrebbe tendenzialmente portare ad una rivalutazione dell’USD contro EUR. Una buona notizia per i nostri esportatori, ma una cattiva notizia per quelli USA che, infatti, potrebbero subire delle conseguenze negative da un eccessivo rafforzamento del dollaro. Ecco perché il condizionale è d’obbligo ed i presupposti per una “currency war” (guerra valutaria) ci sono tutti.
Gli analisti di Citigroup, invece, sono convinti che si stiano creando i presupposti per una scommessa irripetibile: il ritorno verso la parità del cross EUR USD.

Citigroup Inc. says investors may soon have the best opportunity they’ll see in years to bet on a drop in the euro below $1. They just need a little patience.
The European Central Bank won’t add to stimulus at a policy meeting that ends Thursday, awaiting tightening by Federal Reserve officials who have signaled that a liftoff is possible in December, estimates Tom Fitzpatrick, head of technical strategy at the world’s largest currency trader. That will probably help the euro extend its rally toward $1.20, a climb that it won’t be able to sustain, he said. (Source)

THE CHART: la previsione di Citigroup su cross EUR USD

forecast-previsioni-eurusd-cross-dollaro-usaI maggiori traders sul forex predicano pazienza e vedono comunque un cross EUR USD favorevole al Dollaro USA. Ovviamente, come detto, è sbagliato secondo il sottoscritto dare tutto troppo per scontato. Le dinamiche sul cross dei tassi di interesse possono essere condizionate da decisioni di politica pura e non solo monetaria. In una fase di possibile frenata dell’Economia USA, non posso escludere che Washington farà il possibile per tenere in piedi un quadro che non diventi recessivo.

Intanto per la cronaca, il modello valutativo di Citigroup, nel breve periodo, ha un target che si avvicina molto a quello del sottoscritto. Eccovi il mio grafico di valutazione del cross EUR USD che ci dà un fair value, ad oggi, pari a 1.08, meno ottimistico di Citigroup ma comunque un quadro di rafforzamento del Dollaro USA.

Grafico fair value Cross EUR USD

eurusd-fair-value-cross-dollaro usaPoi tutto potrà succedere e anche questo modello potrebbe essere rivisto in futuro. Intanto però i target di Citigroup continuo a considerarli, al momento, abbastanza utopici.

“The danger, in fact, is that you end up anyway getting the double reactive function — that you get both the ECB easing and the Fed raising,” he said. “Our longer-term target 12 to 24
months out is still that we can see the euro between 88 and 90 U.S. cents.”

Arrivare a 0.88 – 0.9, quindi estremamente accondiscendente da parte della FED, secondo me è molto difficile. Solo in un caso lo vedo (ad oggi) probabile: uno shock sistemico che in questo momento diventa difficile da prevedere, vista anche la bassa percezione di rischio finanziario.

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Danilo DT

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2 commenti Commenta
Scritto il 22 Ottobre 2015 at 14:43

Seguite il mio “live tweet”.
Leggerete che le reazioni del mercato sono assolutamente congrue con quanto descritto sopra.
https://twitter.com/intermarketblog

giorgiocabi
Scritto il 22 Ottobre 2015 at 14:49

sono d’accordo con i target di citigroup perché secondo me l’unica speranza di ripresa economica in europa la vedo proprio portando l’euro ben al di sotto della parità ed anche in quest’ottica si spiegano svariati eventi
in fondo il grande complotto porterebbe a questo
prima mossa:forte discesa dei prezzi del petrolio
seconda mossa:primo deprezzamento dell’euro(QE1)
terza mossa:attacco al potere teutonico(scandalo WW)per indurli a non contrastare suddetta politica monetaria
ed ora la palla a draghi e colombe(yellen)

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