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CONFRONTO: Q di TOBIN e PISTARR INDICATOR

Scritto il alle 18:50 da Danilo DT

Nel mio commento al post di Danilo : Q di Tobin, (clicca qui se vuoi rivedere il post), ho affermato : Quando il R.O.I. di un azienda è superiore al costo di finanziamento al quale la stessa ha accesso…. conviene alla stessa aumentare i mezzi ( in questo caso di terzi) da investire in azienda…..

Insomma un altro modo di interpretare le implicazioni che derivano dall’indicatore Q di Tobin.

Visto che il concetto di R.O.I. è molto conosciuto ( per chi volesse rinfrescarlo, WikiPedia lo spiega benissimo) vorrei richiamare la vostra attenzione invece sul quel valore di 1 che sta alla base del Q di Tobin.

La mia analogia interpretativa è la seguente: immaginiamo che un titolo quotato in borsa distribuisca TUTTO l’utile prodotto sotto forma di dividendo, (è una semplificazione didattica) , è risaputo che il P/E non è altro che il numero di anni occorrenti ( pay-back period) per recuperare integralmente l’investimento iniziale attraverso i flussi positivi di cassa che rientrano sotto diverse forme.

Questo, ovviamente vale anche per il Dividend/Yield espresso dal titolo, cioè se abbiamo un DVD/Y costante nel tempo del 5% il pay-back period sarà di 20 anni; detto questo, se ricordate il PISTARR INDICATOR (clicca qui se vuoi rivederlo) e cioè il semplice rapporto fra P/E e DVD/Yield, avevo affermato che con più il numero assoluto
che il rapporto esprime è basso meglio è…..

Avevo pure scomodato un titolo inglese: Imperial Brands per fare un esempio concreto se ricordate….. in quel caso avevamo un valore addirittura minore di 1. Pensateci, un P/E di 8 dice che ci vogliono 12,5 anni (pay-back period) per rientrare completamente dall’investimento iniziale.  Un dividendo “vero” (ovviamente sostenibile nei flussi futuri) del 10% (e in questo caso il PISTARR INDICATOR darebbe un valore di 0,8…. ) segnalerebbe che ci voglio solo 10 anni (pay-back period) per rientrare completamente dall’investimento iniziale. Il mercato sta sottovalutando o quantomeno non sta apprezzando appieno il valore del titolo ( ovviamente, sempre a beneficio della scorrevolezza del ragionamento bisogna sgombrare il campo da altri elementi, ve ne cito uno che vale un po per tutti.. : Il P/E è tanto basso perchè si pensa che il titolo fallirà o sarà soggetto ad altre ragioni intrinseche che giustifichino la bassa valutazione)

Con un’ardita analogia, si può affermare che:

  • Così come appare conveniente per un azienda aumentare i ” Mezzi di Terzi” se il R.O.I. della stessa è superiore al costo di approvvigionamento di mezzi finanziari
  • così può essere appetibile per un investitore deciso ad acquistare in borsa con un approccio “Value” scegliere un titolo con un PISTARR INDICATOR più basso rispetto ad un altro

Nel senso, il Pay Back Period espresso dal DVD/Yield è minore di quello espresso da P/E. L’analogia ardita è proprio questa : Costo Inferiore ( in questo caso in termini di pay -back period). Lo so, lo so, è un paragone molto ardito, (che può far sorridere o anche di peggio) ma fatte salve tutte le dovute cautele del caso se si dovesse passare dalla teoria alla pratica, il ragionamento ha una sua logica.

E’ una libera interpretazione, come lo è affermare ad esempio che un Bond di qualsiasi scadenza con Yield to Maturity del 5% esprime un, P/E pari a 20.

Buona Serata a tutti.

(Guest Post by) PISTARR

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