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CHART of the day: RUSSELL 2000 in movimento!

Scritto il alle 15:32 da Danilo DT

Quando si parla di borsa USA, tutti pensano al classico SP500, un benchmark globale, oppure al vecchio Dow Jones, sempre sulla breccia. Oppure al più recente Nasdaq, vero protagonista degli ultimi anni. O meglio ancora, al recentissimo NYFANG, l’indice delle big tech che hanno rivoluzionato il mercato e hanno fatto volare le quotazioni dell’equity ai massimi storici. Ed è proprio il NYFANG uno degli indici più “pericolosi” in quanto molti titoli che ne fanno parte, ormai stanno scontando l’indicibile e rappresentano una scommessa più che un investimento.

In questa sede invece vi parlerò di un indice di cui si parla poco ma che è molto importante. E’ il Russell 2000.

(…) The Russell 2000 is by far the most common benchmark for mutual funds that identify themselves as “small-cap”, while the S&P 500 index is used primarily for large capitalization stocks. It is the most widely quoted measure of the overall performance of the small-cap to mid-cap company shares. The index represents approximately 10% of the total market capitalization of the Russell 3000 Index. As of 31 January 2021, the weighted average market capitalization for a company in the index is around $3.8 billion; the median market cap is $922 million. The market cap of the largest company in the index is $28.65 billion. (…) [Source] 

E’ un indice quindi più vicino all’economia reale e più lontano dai riflettori delle big cap. Ma non per questo merita di essere sottovalutato. Il suo principale vantaggio è che si tratta di un indice ben diversificato di titoli di società non leader nel settore. In conclusione, possiamo dire che l’indice Russell 2000 riflette meglio lo sviluppo dell’economia statunitense, per via delle dimensioni delle società che lo compongono, motivo che deriva dalla loro produzione locale.
Detto questo, perché lo reputo cosi interessante?

Russell 2000: big chart

A marzo, ovvero 6 mesi fa, è partito un movimento di lateralità. Un movimento che faceva paura perché poteva assumere le caratteristiche di una distribuzione:

• Rottura della trendline partita a marzo 2020, altro elemento di pericolo
• E poi è arrivato il test delle medie mobili. Tutte hanno tentennato ma la 200 giorni ha retto.
• Adesso i corsi sono sopra tutte le medie mobili e soprattutto…
• Abbiamo violato il canale laterale al rialzo

Se tale movimenti venisse confermato nei prossimi giorni, aumenterebbero considerevolmente le probabilità di passare un Natale più sereno.

STAY TUNED!

Danilo DT

(Clicca qui per ulteriori dettagli)

Questo post non è da considerare come un’offerta o una sollecitazione all’acquisto. Informati presso il tuo consulente di fiducia.
NB: Attenzione! Leggi il disclaimer (a scanso di equivoci!)

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