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CHART of the CENTURY: outlook SP500

Scritto il alle 08:54 da Danilo DT

Parlare di “chart of the century” è sempre un azzardo in quanto si tende a idealizzare un qualcosa che resta una sorta di guida, di riferimento.
Quando si parla di “grafico SP500” però è noto a tutti quanto sia importante a livello di intermarket e di correlazioni. La borsa USA resta e resterà ancora per un bel po’, un riferimento fondamentale per tutti gli altri mercati e sarà una vera chioccia che sarà seguita in modo più o meno pedissequo dagli altri mercati. Fino a quando la Cina non avrà la forza di spodestare Wall Street dal suo ruolo di “cartina tornasole”.

Vi ricordo infine che considerare lo SP500 un indice azionario puramente USA è errato. Ormai è composto da aziende multinazionali che producono gran parte dei loro utili all’estero. Motivo fondamentale per cui il nuovo protezionismo di Trump (ed eventuali accordi) potrebbe avere effetti non indifferenti su questo indice che è ormai un vero e proprio indice azionario globale.

Ma veniamo all’indice. E’ un aggiornamento ad un grafico già postato in passato, chiaramente secondo il mio personale, discutibilissimo e sicuramente errato punto di vista. Troverete:

a) I riferimenti della ormai archiviata da tutti “bolla internet”, una grande bolla speculativa che ha accompagnati nel nuovo secolo
b) Il crollo della “bolla subprime”
c) Il conteggio di Fibonacci relativo
d) La partenza della “BOLLA DELLA LIQUIDITA’”
e) Il raggiungimento di quota 1.618
f) Lo sfondamento di tale area e il nuovo target che rappresenta la grande scommessa, secondo me, per i rialzisti
g) L’importantissima trendline di lungo periodo

Grafico SP500 SPX made with TradingView software

E’ chiaro che il movimento correttivo di queste settimane diventa quasi “naturale”, visto questo grafico. E per assurdo, in ottica di lungo termine, ci sarebbe ancora spazio per una correzione fino al raggiungimento della trendline. Ma attenzione, abbiamo un grande alleato, il cloud che funge da supporto e potrebbe essere la base per un rimbalzo. Di natura tecnica oppure una nuova ripartenza? Molto dipenderà sia dal comportamento delle banche centrali (FED) che potrebbero addolcire la loro politica monetaria in prospettiva, e poi ovviamente impossibile negare l’importanza della politica (populismo e protezionismo in primis) oltre che i dati aziendali e le prospettive delle stesse aziende.

STAY TUNED!

Danilo DT

(Clicca qui per ulteriori dettagli)

Questo post non è da considerare come un’offerta o una sollecitazione all’acquisto. Informati presso il tuo consulente di fiducia.
NB: Attenzione! Leggi il disclaimer (a scanso di equivoci!)

5 commenti Commenta
stein76
Scritto il 2 Novembre 2018 at 09:08

su un chart lineare e neppure semilog? ma chi li fa sti grafici, Di Maio?

alplet
Scritto il 2 Novembre 2018 at 09:48

Io mi sbaglio, comunque per me il rimbalzo del gatto morto sta finendo. Poi effettivamente bisognerà vedere fin dove scenderà l’indice.

kociss01
Scritto il 2 Novembre 2018 at 10:14

stei­n76@fi­nan­zaon­li­ne,

e’ arrivato il professore so tutto io….per me la scala utilizzata e’ piu’ che appropriata per rendere l’idea…dimmi pero’ secondo te il valore aggiunto di usare una scala semi-log……

stein76
Scritto il 2 Novembre 2018 at 14:35

perchè professore so-tutto-io? Ti riesce difficile argomentare? il grafico semilog in AT si usa sempre per tracciare le trendline altrimenti i movimenti, spesso su scale larghe, perdono di significato. In una scala semilog lo stesso spazio grafico equivale ad una identica percentuale di variazione, cosa molto sensata quando si parla di correzioni su trend di lungo o dove i valori sono variati molto (dal 2008 in poi l’indice è aumentato di 4 volte).

ko­cis­s01@fi­nan­za,

Scritto il 2 Novembre 2018 at 14:43

Questione di punti di vista. Come tutte le cose.
Saluti da Di Maio

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