BTP: un fine anno di gloria. Ma ci sono segnali di pericolo.
CDS Italia (Credit Default Swap) che grazie al rally scendono di prezzo e vengono comrpati a piene mani. Per trading o per copertura?
I mercati spesso “nascondono” delle interessanti realtà. E proprio in questa fase, dove tutto sembra troppo facile e bello, mi faccio delle domande e mi metto alla ricerca di eventuali anomalie.
Sia ben chiaro, nessuna intenzione di voler portare pessimismo oppure negatività, ma il mio obiettivo è semplicemente quello di capire. Capire cosa sta succedendo per poi sapere come comportarsi. E devo ammettere che tra le tante cose ne ho trovata una che ritengo molto interessante ed che appartiene al mondo obbligazionario domestico e che ci permette di guardare con occhi diversi l’euforia di questi giorni.
Voglio portare a vs conoscenza questo scenario legato ai titoli di stato italiano e allo spread.
Il discorso è molto semplice. Voi tutti avete avuto modo di vedere in questi giorni il famoso spread BTP Bund scendere sotto i 300bp (come anche segnalato in anteprima proprio su questo blog). Abbiamo sfiorato il “target Monti” che era posto in area 287bp, un segnale sicuramente di distensione delle tensioni sui mercati obbligazionari dei periferici.
Quindi è evidente un ritorno di fiducia nei confronti dei Titoli di Stato Italiani, visto che il decennale rende poco più del 4% lordo. Incuriosiscono però alcuni fattori.
A parte il fatto che lo “scudo anti spread” resta al momento un “ideale” che no ha ancora operato.
A parte la situazione di evidente difficoltà dei bilanci pubblici proprio dei paesi oggetto di forti acquisti nelle ultime settimane.
A parte le previsioni delle grosse banche d’affari che vedono per il nostro debito alcune opportunità ma anche…tanta volatilità in arrivo.
A parte il fatto che a febbraio si torna alle urne.
A parte una situazione recessiva fortemente preoccupante.
Ho però anche notato che molti grandi investitori approfittano del calo (ovvio) dei CDS (Credit Default Swap) per assicurarsi contro un default italiano.
Infatti la DTCC comunica che sui nostri bond statali sono aperti oltre 13.000 contratti, contro i circa 9.600 dell’anno scorso.
I motivi? Ovvio, il domani rappresenta tante incertezze, oggi i CDS sono a prezzi decisamente abbordabili se confrontati a quelli visti sei mesi fa (più che dimezzati!). sia per motivi di vera copertura dal rischio default ma anche per motivi speculativi, proprio perché i grandi investitori si aspettano un ritorno di volatilità sui BTP.
E questo deve essere un messaggio da “leggere tra le righe” per tutti coloro che hanno forti plusvalenze o che, viceversa, sono rimasti “fuori” e non sanno se rientrare.
Grafico CDS Italia 5yr
STAY TUNED!
DT
Non sai come comportarti coi tuoi investimenti? BUTTA UN OCCHIO QUI | Tutti i diritti riservati © | Grafici e dati elaborati da Intermarket&more su databases professionali e news tratte dalla rete | NB: Attenzione! Leggi il disclaimer (a scanso di equivoci!)
Oltretutto ho visto una interessante presentazione della Turri sullo spread, grafico con studi Elliottiani(aiuto Grem) dove comunque da contraltare a qs. discesa i grafici danno una salita a 600….(ha beccato i 290 e i 500 precedenti)….
Giustamente scrivi: “…finché organismi internazionali quali il FMI “impon….”, scusate, “consigliano” il default parziale del debito degli stati … non so a cosa servano i CDS!…”.
Per la stessa ragione mi chiedo pure a cosa serva seguire lo spread BTP/Bund, se non per utilizzarlo a scopi politici raccontando baggianate su un presunto legame diretto tra esso e le discese in campo di questo o quel candidato.
Che vergogna!!!
Caro DT…hai perfettamente ragione!
L’unico problema è che finché organismi internazionali quali il FMI “impon….”, scusate, “consigliano” il default parziale del debito degli stati (vedi caso Grecia, Cipro, chi vuol essere il prossimo ristrutturato?), ovviamente a spese dei creditori privati (altrimenti si tratterebbe di aiuti di Stato!), non so a cosa servano i CDS!
Sicuramente a far guadagnare gli emittenti visto che “prezzano” sempre in misura meno veritiera il rischio… e vedrai che a breve lo scopriremo.
Unica perplessità la mia è che l’Italia adesso è per la prima volta al primo posto come nozionale (sia netto che lordo) nella top ten dei CDS, superando anche i mutui subprime:
http://www.isdacdsmarketplace.com/exposures_and_activity/top_10_cds_positions
E’ la prima volta che capita!
Ma ovviamente va tutto bene, il sole splende, il cielo è azzurro, noi guardiamo in alto con il naso all’insù e la polvere rimane sotto il tappeto. Può sempre succedere che qualcuno, guardando all’insù, inciampi nel tappeto e sollevi un bel pulverone…
Un esempio è il flash crash dei future azionari americani stanotte.
Per quanto tempo riusciranno ancora a tenere sotto controllo un sistema così complesso?