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BTP Day e BOT Day: conviene aderire?

Scritto il alle 11:53 da Danilo DT

Cos’è il BTP Day e perché si fa?

E finalmente arriviamo arriviamo al fatidico BTP Day, a cui farà seguito, il 12 dicembre, il BOT Day.

Cos’è il BTP Day? l Btp-day è una iniziativa che ha l’obiettivo di agevolare temporaneamente i cittadini ad investire in Titoli di Stato italiani. Il Comitato esecutivo dell’ABI ha deciso di sostenere il progetto, varato dal Corriere della sera. L’ABI ha aderito alla proposta per dare un chiaro segnale del proprio impegno nel difficile momento che il Paese sta attraversando nel rifinanziamento del suo debito pubblico. L’Associazione bancaria ha lanciato l’idea di raddoppiare il Btp-day, prendendo in considerazione 2 giorni, il 28 novembre 2011 per l’acquisto di titoli già in circolazione e il 12 dicembre 2011 per i titoli di nuova emissione, in particolare i Bot. L’adesione dalla parte delle banche all’iniziativa è volontaria. Le banche che decidono di aderire ne daranno adeguata pubblicità presso la propria clientela. Sarà comunque disponibile sul sito ABI l’elenco delle banche aderenti all’iniziativa. (Source)

Perché si fa il BTP Day? E’ un segno importante da dare ai mercati. In questo momento di forte tensione un massiccio investimento in titoli di Stato da parte dei cittadini è un segnale chiaro indirizzato alla speculazione e, più in generale, ai mercati. Lo shopping da parte delle famiglie e delle imprese può rappresentare un contributo rilevante per dimostrare la fiducia che gli italiani hanno nel proprio Paese e può così aiutare a migliorare l’aspettativa complessiva che i mercati hanno nei confronti dell’Italia. La speranza è che l’iniziativa si traduca in un allentamento delle tensioni sul nostro debito. Il nervosismo è iniziato nel luglio scorso e non accenna a calare: ieri lo spread sui Btp con scadenza a 2 anni si è arrampicato a livelli record di 700 punti, massimo storico raggiunto dal 1990, mentre il rendimento è salito al 7,2%. Il differenziale tra il decennale italiano e il Bund tedesco a 10 anni si è invece portato sopra i 490 punti con il rendimento al 6,97%. (Source)

Detto questo posso solo dirvi che sull’argomento BTP Day, ho letto di tutto di più. Chi caldeggia fortemente l’acquisto dei titoli di stato (addirittura in una mia recente intervista, un collega è arrivato a dire che compra i BTP persino di notte…Magari era un po’ troppo esposto? Mah…) e chi invece dice di estraniarsi fortemente da questa iniziativa, tacciandola di essere patriottismo finanziario che però serve solo a creare ulteriori danni ai già tartassati risparmiatori italiani.

Chi segue questo blog, sa benissimo come la penso. Le scelte di investimento devono basarsi non solo su sentimentalismi ma su propensione al rischio ed esigenze di portafoglio.
Io non voglio, in questa sede, essere quello che vi da delle indicazioni, magari promettendovi persino che sarà la scelta giusta.
Credo invece che, oggi più che mai, chi aderisce al BTP Day non deve solo farlo per partiottismo finanziario, ma con una certa logica di investimento, quindi valutando con attenzione una serie di fattori, facendo una scelta che sia responsabile e consapevole, non solo in ottica italiana ma anche personale.
Per non aggiungere danni ad una situazioni del risparmio privato che si fa sempre più difficile ed ingarbugliata.

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DT

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41 commenti Commenta
jlucas
Scritto il 27 Novembre 2011 at 12:47

ma…….anche la Domenica ?

kry
Scritto il 27 Novembre 2011 at 13:00

Credo che tutto sia positivo,l’importante è essere consapevoli che malgrado una massiccia adesione non si pensi di ridurre il debito. Sarebbe altresì importante che dopo una risposta positiva a livello politico vengano adottate contromisure da non deluderci ulteriormente.

Vincent Vega
Scritto il 27 Novembre 2011 at 14:42

mi sembra che siamo arrivati alla frutta con questa iniziativa, investimento buono o meno, brutto segnale 🙄

Scritto il 27 Novembre 2011 at 15:51

INTERMARKETANDMORE SCRIVE UN MESSAGGIO SIBILLINO E SOTTILMENTE INTELLIGENTE.
CHI SEGUE QUEL BLOG DA ANNI SA COSA VUOL DIRE INTERMARKET: NON COMPRATE BTP ma non lo dice per non esporsi…forse poteva osare di piu’..ma avra’ i suoi motivi

Questo è quanto scrive Paolo Barrai sul sul blog Mercato libero.
Mi dissocio TOTALMENTE con quanto da lui scritto.
Prima di tutto perchè mi ha messo in bocca cose che non penso assolutamente.
Secondo, con quel “avrà i suoi motivi” mette in dubbio la mia indipendenza
Terzo: se INTERMARKET significa non comprare BTP, allora signori…siamo veramente alla frutta!!!
Strumentalizzate una tematica delicata come questa, la ritengo non una cosa corretta. Ho assunto una posizione di neutralità che vuole mettere al primo posto l’equilibrio finanziario dei portafogli finanziari. Le scelte come detto devono essere ponderate, e dopo ognuno faccia ciò che vuole. Non vi pare?

STOP

Non ho altro da aggiungere.

DT

gainhunter
Scritto il 27 Novembre 2011 at 16:17

E’ un’arma a doppio taglio: se l’iniziativa non dovesse avere successo sarebbe il segnale che neanche gli Italiani si fidano dei btp…
Dall’altra parte è uno dei modi per aumentare la percentuale di titoli di stato detenuta in Italia. E’ auspicabile che il nuovo governo persegua questo obiettivo per evitare il ripetersi di attacchi speculativi come quello degli ultimi mesi, per esempio esentando i titoli di stato dall’applicazione del bollo sul deposito titoli e da un’eventuale patrimoniale.

Dream Theater,

Io ricordo mesi fa che affermavi che i btp erano un buon compromesso tra rischio e rendimento; non mi pare che questo voglia dire stare alla larga dai btp. 😉

pecunia
Scritto il 27 Novembre 2011 at 16:21

parese personale:

punto primo, non si può comprare solo buoni del tesoro.
capisco comunque l’idea di sostegno al paese…, ma avrei preferito un btp day che cadesse dopo il 7 dic.
questoavrebbe voluto dire “a carte scoperte”, e non al buio.

idleproc
Scritto il 27 Novembre 2011 at 16:33

Uno dei motivi per cui apprezzo DT è l’indipendenza e l’esporsi al giudizio motivando le sue valutazioni. Essendo personalmente abituato a “mangiare la foglia” trovo che l’espressione “..ma avra’ i suoi motivi” sia del tutto immotivata e immeritata. Per usare un’eufemismo.
Stessa valutazione vale per gli altri che producono post per questo Blog.
Preciso che non conosco DT personalmente e che probabilmente abbiamo visioni diverse su quanto sta accadendo a livello globale. Un caro saluto.

lampo
Scritto il 27 Novembre 2011 at 16:37

A chi non l’avesse letto consiglio di rileggersi anche questo post, soprattutto per capire in ogni caso che si tratta, come in tutte le operazione finanziarie, di assumersi un rischio:

http://intermarketandmore.finanza.com/to-bot-or-not-to-bot-36163.html

Rimango neutrale come DT… secondo me è molto importante in questa particolare fase dei mercati finanziari.

ivegotaces
Scritto il 27 Novembre 2011 at 16:40

Dream Theater,

A volte ci sono situazioni che ti ricordano come mai bisogna farsi i fatti propri. L’uscita di Barrai è anche a mio avviso infelice. La tua risposta, però, caro Dream, ti mette nella condizione peggiore, ovvero quella di perdere la neutralità in quanto affermi che Barrai ti “ha messo in bocca cose che non” pensi “assolutamente” … questo cosa significa? Te lo chiedo per due motivi secondo me importanti:
– nel tuo intervento scrivi “Chi segue questo blog, sa benissimo come la penso” ma come appena accennato nel tuo commento dai àdito ad un dubbio interpretativo; forse qualcosa da aggiungere c’è e il mio invito parte dalla stima che ho verso il tuo lavoro e la trasparenza ad esso connessa;
– ultimamente ho notato che molti ti “seguono” operativamente anche se materialmente non hai assunto alcun tipo di posizione sul mercato, o perlomeno se l’hai assunta non l’hai pubblicata; è vero che c’è un DISCLAIMER ma non ti auguro né fastidi né rogne.
In conclusione, e in relazione all’oggetto dell’articolo, riporto una frase che mi ripeteva sempre una cara persona: “Se la minestra è bollente aspetta che si raffreddi”.

salva73
Scritto il 27 Novembre 2011 at 16:53

Dream Theater,

Vi seguo da pochissimo. e vi posso solo seguire non avendo le capacità di intervenire in maniera appropriata, non fosse per qualche commento generico.
Vorrei solo dire che le parole ‘ottica personale’ e ‘non aggiungere danni’ (nelle ultime righe dell’articolo) anche a me hanno dato l’impressione di una posizione verso il “non comprate…ma vedete un po’ voi…”
Ti invito gentilmente ad aggiungere altro DT. Non fosse altro che perchè i tuoi commenti sono sempre interessanti, anche per i meno inseriti.

@gainhunter
pongo un’altra domanda.quanto secondo voi gli italiani hanno veramente capito la situazione e sanno valutare il da farsi?
veramente domani si rivolgeranno alle proprie banche per acquistare? oppure sarà solo un’altra cosa di cui parlare al banco del prosciutto insieme allo SPREAD?
non credete che alla fine il successo o non successo dell’iniziataiva alla fine sarà semplicemente quello che i media vorranno che sia? basterà che quattro giocatori di calcio ci mettano la faccia e sembrerà che TUtti abbiano acquistato btp?
perchè non credo che gli acquisti di domani faranno la differenza. altro è se parliamo della campagna che ne potrebbe seguire in futuro.
Se posso comunque esprimere il mio modestissimo parere penso che un po’ di patriottismo ci farebbe proprio bene. Che vedere l’Italia delle persone che vogliono lavorare e non solo per guadagnare sia un bel modo di vederla, un immagine che dobbiamo passare ai nostri figli insieme a tutto il marciume che anche noi ci troviamo un po’ sulle spalle.
Ho visitato gli States quest’estate. bandierine americane ovunque. E’ vero gli Ammmericani sono americani ma forse una cosa la dovremmo imparare: a non spararci sempre addosso!

Spero di non aver superato il limite massimo di parole… 😀 perchè vorrei anche esprimere i miei complimenti per il blog!!!!

lucianom
Scritto il 27 Novembre 2011 at 17:15

http://www.tase.co.il/TASEEng/
Qualche commeto

idleproc
Scritto il 27 Novembre 2011 at 17:17

salva73@finanza,

Il Patriottismo perché non sia sprecato e controproducente presuppone una classe dirigente che sia Patriota.
E’ mia opinione che questa non sia la nostra situazione.
I nostri amici Cittadini US non sono messi molto bene, la domanda legittima è dove stanno andando?
Una domanda che si stanno ponendo anche loro.

http://www.aclu.org/blog/national-security/senators-demand-military-lock-american-citizens-battlefield-they-define-being

Scritto il 27 Novembre 2011 at 17:42

lucianom,

Lo spike riguarda solo un giorno la tendenza e’ sempre uguale… giu…. 30% in un anno…. Nn conosco il mercato sembra che si aspettino un rialzo a breve… o qualche cannonata….

ottofranz
Scritto il 27 Novembre 2011 at 18:26


Lo shopping da parte delle famiglie e delle imprese può rappresentare un contributo rilevante per dimostrare la fiducia che gli italiani hanno nel proprio Paese e può così aiutare a migliorare l’aspettativa complessiva che i mercati hanno nei confronti dell’Italia

Ma siamo sicuri che gli Italiani abbiano fiducia nel loro Paese?

Perchè se no è un boomerang !

In ogni caso per avere successo la raccolta ha necessità di una motivazione superblindata.

Tipo Garanzia ed esenzione da qualsiasi possibile tassazione e qualsiasi balla siano in grado di inventarsi…tanto il popolo è bue .

Devo dirti però di non aver capito bene di cosa si tratta.

perplessa
Scritto il 27 Novembre 2011 at 18:48

ho visto da un commento in un quotidiano on line, di un lettore che proponeva una petizione fra i risparmiatori per invitare i governi a regolamentare i mercati finanziari. mi pare una buona idea, anche se bisognava farla prima. una petizione, accompagnata da una descrizione professionale e accurata dei danni che ha provocato la speculazione in questi anni, potrebbe avere successo.

Scritto il 27 Novembre 2011 at 20:06

Davo le cose un po’ troppo scontate e ovviamente non tutti avranno seguito tutti i post, dietro alla frase “Chi segue questo blog, sa benissimo come la penso.” ho aggiunto COME LA PENSO in modo tale da non dare spazio a strane interpretazioni.
Purtroppo questo argomento è molto spinoso e complicato. Io ammetto di essere sempre stato un sostenitore del debito pubblico italiano in passato, ma è anche evidente che negli ultimi mesi, a causa di un mercato molto difficile, lo scenario per il nostri BTP è sensibilmente cambiato. Quindi… che fare? comprare o no i BTP? Beh, nel post ribadisco la mia neutralità e la mia NON intenzione nel dirvi cosa fare. E notate bene, neutralità non significa essere codardi, ma consapevoli che gli investimenti devono essere fatti con una logica, e non con sentimentalismi che possono essere sia di natura positiva (patriottismo) che negativa (beh…i motivi possono essere diversi).
Poi, se volete, io sono a disposizione come sempre per parlarne.

andrea.mensa
Scritto il 27 Novembre 2011 at 20:07

Mi vengono in mente due metafore, riguardo a questo evento ( al quale tra l’altro parteciperò , non per comprare ma per sentire.
In ogni guerra, i contadini vennero armati, vestiti di una divisa e mandati al fronte a morire per “difendere la patria”
Già….. la loro patria ovvero la terra dei latifondisti ( che al massimo andavano a fare i generali) le loro sontuose case, ma anche i loro tuguri, la possibilità di vivacchiare di sotto-mezzadria, vendere mogli e figlie ai loro padroni e i figli a fare da gendarmi, per poi prenderne il posto appena tornati a casa.
Tutto era “patria”….. già.
L’altra è una storiella di una grossa barca con lo scafo danneggiato ….. se si ferma va a fondo, ma se continua a viaggiare veloce, resta a galla.
Tutti sono nella stessa barca, ma c’è chi rema, e chi balla e brinda in coperta.
Ci sarebbe anche un motore, ma il gasolio costa, e indovinate di chi è.
Così ad un certo punto sotto coperta scoppia la rivolta, ed il capitano annuncia “affonderemo tutti” e i rematori rispondono :”va bene …… affondiamo noi, ma anche quelli di sopra”.
Vista la decisione dei rematori, il capitano accende il motore, ma quelli non sanno di aver vinto solo una battaglia, ma la guerra sarà ancora lunga ….. ed io so già chi la vincerà.

andrea.mensa
Scritto il 27 Novembre 2011 at 20:11

già …… chissà perchè quando è ora di far sacrifici “siamo tutti nella stessa barca” e quando c’è da ingrassare, allora no, siamo molto diversi ? e c’è chi ha i soldi e chi no, c’è chi può rischiare ed arricchirsi ulteriormente e chi non rischia la sopravvivenza e quindi non si ingrassa….. guarda un po’ come si fa in fretta a cambiare posizione, eh ?

idleproc
Scritto il 27 Novembre 2011 at 20:46

andrea.mensa@finanza,

Bellissimo (a mio giudizio) questo post su ZH.
Tutto il globo è paese.
http://www.zerohedge.com/news/guest-post-comfortably-numb

gainhunter
Scritto il 27 Novembre 2011 at 20:56

perplessa@finanza,

Sulla proposta di regolamentare i mercati finanziari se ne discute in Europa già da più di un anno, il problema è che se ne DISCUTE e basta. L’unica cosa che sembra stia per uscire dalle discussioni è una tassa sulle transazioni finanziarie, ovvero una proposta populista per far credere che si tasseranno gli speculatori.

Vincent Vega
Scritto il 27 Novembre 2011 at 23:22

Dream Theater,

non è la prima volta che quel blog ti prende in amicizia :mrgreen:

http://ilpunto-borsainvestimenti.blogspot.com/2011/04/il-noto-blog-di-economia-intermarket.html

perplessa
Scritto il 28 Novembre 2011 at 00:11

gainhunter,

appunto, ma i cittadini dovrebbero almeno trovare il sistema di pronunciarsi in merito e di far sentire la loro voce, cioè il loro dissenso. e per farlo dovrebbero innanzitutto essere informati con precisione.

kempes mario
Scritto il 28 Novembre 2011 at 00:45

Mia madre mi raccontava sempre questa storia come di una cosa da evitare…….

kempes mario
Scritto il 28 Novembre 2011 at 00:47

Volevo mettere

kempes mario:
Mia madre mi raccontava sempre questa storia come di una cosa da evitare…….

Scritto il 28 Novembre 2011 at 01:01

Intanto sembra che il FMI voglia prestare all’Italia di nuovo un po’ di soldini. Si parla di 600 miliardi di Eurini. Ora vediamo che cosa fa Monti, anche se temo sia quasi OBBLIGATO dall’esterno ad accettare. C’è ancora incertezza sulla cosa. Meglio aspettare l’evoluzione della situazione.

http://www.nakedcapitalism.com/2011/11/imf-and-ecb-to-offer-italy-a-600-billion-euro-bailout-sources.html

    Scritto il 28 Novembre 2011 at 08:30

    …notizia già smentita dall’FMI stesso…
    Ormai siamo a livello di gossip anche sulle cose più serie…

idleproc
Scritto il 28 Novembre 2011 at 09:04

Non credo che ci sia soluzione globale.
Ciò che in realtà sta succedendo è il tentativo di garantirsi una via d’uscita “migliore” da parte degli Stati Nazionali con governi nazionali a scapito degli altri sfruttando i rapporti di forza geopolitici e militari.
Credo siamo tutti consapevoli del mare di carta straccia prodotta dagli anni ’70 in poi e di profitti fasulli senza riscontro nell’economia reale. Il “mercato” che ha delle leggi, compresa quella sul “rischio” e delle conseguenti perdite che hanno pensato di eliminare, prima o poi le imporrà, per quanto pilotato.
Il nostro problema è stato ed è essenzialmente un problema politico, potevamo starcene fuori e ci siamo infilati dentro sia in un’europa che difficilmente avrebbe potuto reggere una crisi che teleguidati in giochetti economico strategici di altri.
Siamo finiti col delegare o meglio farci imporre la “soluzione” da alcuni dei protagonisti e promotori del disastro globale che non sono “super partes” e tantomeno Patrioti.
Essendo un ottimista continuo a contare sullo Stellone, sugli Italiani e su S.Gennà.

ob1KnoB
Scritto il 28 Novembre 2011 at 09:26

Ufficioso
La Bce compra Btp senza commissioni

gonzalo
Scritto il 28 Novembre 2011 at 10:22

Salve a tutti, ho come la sensazione che questo btp-day sia un modo per le banche di liberarsi dei titoli di debito pubblico in vista del default e scaricare cosi il barile sui cittadini………………………………….

vale77
Scritto il 28 Novembre 2011 at 12:27

Caro DT, seguo i 2 blog, compreso ML da 4 anni ormai,
nn fate la guerra velata ogni volta..sicuramente c’è stato in passato qlck screzio al riguardo
qlk collaborazione mancata, ma vi posso stra-assicurare (leggendovi sempre ed in contemporanea) che dite esattamente le stesse cose. SEMPRE!
forse questa volta sei stato un po’ vago sul discorso btp day, ed hai dato le motivazioni,
ma nn credo assolutamente che Paolo B. volesse attaccarti/stuzzicarti.

Credo vivamente, e nn scherzo, che se vi fondeste, insieme ad altri 2-3 blog max,
potreste veramente far danni, in senso positivo..
parlo di danni alla stampa, tg, ed alla finta educazione economica in atto da decenni.
e ti aggiungo, che qui dentro, se vi candidaste un giorno al governo, con un partito
fareste scintille

nn scherzo… 🙂

vale di roma

ottofranz
Scritto il 28 Novembre 2011 at 13:41

vale77@finanzaonline,

era meglio se scherzavi :mrgreen:

Scritto il 28 Novembre 2011 at 16:20

ob1KnoB@finanzaonline: UfficiosoLa Bce compra Btp senza commissioni

Solo oggi però che è il BTP Day oppure no…mah… …. :mrgreen:

vale77@finanzaonline,
Dici?

Scritto il 28 Novembre 2011 at 16:24

Intanto è un po’ off topics ma un amico mi ha chiesto di pubblicare quest’email… Visto che questo post è già al vetriolo… gli dò il colpo di grazia…
L’argomento è tremendamente attuale, ci avrei scritto anche un post ma preferisco prendere le parole di Attila57 (il flagello del Vaticano, mi verrebbe da dire…) così come me le ha inviate…
Diamo la voce ad un lettore un po’ irritato. POi sono certo che non tutti saranno d’accordo però è un tema molto importante. Signori, Sua Santità l’ICI…. Ecco l’email!

Se il governo Monti dovesse mantener fede ai buoni propositi esposti nel discorso di insediamento dovrà cercare, innanzitutto, di ridurre la distanza tra coloro che hanno, e che vengono garantiti, e coloro che, invece, hanno molto poco e sono poco protetti.

Ora si parla di reinserire l’ICI per la prima casa. Ma se andiamo a guardare chi in Italia è il maggior proprietario immobiliare dovremmo constatare che è totalmente esentato dal pagamento dell’ICI. Difatti, lo Stato della chiesa non paga ICI non solo per i luoghi di culto, non solo per le abitazioni del clero, ma anche per tutti gli immobili di proprietà e destinati ad uso commerciale a partire dagli edifici scolastici, alloggi per pellegrini, edifici in affitto a terzi, etc.

Una stima per difetto degli importi che, per quest’ultima tipologia di immobili, non sono stati pagati negli ultimi anni allo stato italiano ammonta a oltre 40 miliardi di euro. Ora sa aggiungiamo i contributi per il sostentamento del clero, quelli per il restauro e la manutenzione delle chiese e degli edifici della chiesa le agevolazioni e le promozioni milionarie alle manifestazioni religiose con tale cifra saremmo vicini al pareggio di bilancio e probabilmente i nostri bond sarebbe più appetibili di quelli francesi. È un dato di fatto che sulle spalle dei contribuenti italiani pesa un secondo stato del tutto improduttivo ai fini del prodotto interno lordo.

Ora, visto il momento particolarmente critico, sembra essere cosa buona e giusta per i conti dello stato italiano chiedere un contributo a chi finora è stato così tanto agevolato e che così tanto sta contribuendo a rendere più critica la situazione dei nostri conti.

PRESIDENTE MONTI, CHIEDA ANCHE ALLO STATO DELLA CHIESA DI ASSUMERSI LE PROPRIE RESPONSABILITÀ E DI CONTRIBUIRE FATTIVAMENTE ALLA SOLUZIONE DELLA CRISI.

Se così non sarà dovremo trovare altri mezzi per sopravvivere ad una pressione fiscale già oggi eccessivamente pesante. Ad esempio, potremmo aggiungere un’immagine sacra in casa e modificare i nostri campanelli di modo che riproducano il suono delle campane: in questo modo potremo richiede di equiparare le nostre case a luoghi di culto esenti da ICI.

PER FAR SENTIRE LA VOSTRA VOCE POTERE INOLTRARE QUESTO APPELLO ALLA MAIL SEGRETERIAUSG@GOVERNO.IT

vale77
Scritto il 28 Novembre 2011 at 17:02

Dream Theater,

Dico dico
e sottoscrivo
🙂

Scritto il 28 Novembre 2011 at 17:54

vale77@finanzaonline,

…che spesso diciamo le stesse cose?

Scritto il 28 Novembre 2011 at 18:03

E così passò il BTP Day…
In una giornata di festa ed irrazionale euforia, con tanti elementi che fanno tremare le ginocchia ma il mercato, incurante, è salito.
In merito a questa giornata…trovate che il mondo sia cambiato? Direi di no. E altrettanto direi che i volumi mossi oggi sul mercato obbligazionario non hanno portato certo sconquassi.
E quindi, tutto come previsto. Non posso fare altro che ribadire quanto detto nel post. Più che dire SI o NO al BTP Day era il caso di guardare il proprio portafoglio prima di tutto, la propria propensione al rischio e i propri obiettivi.
E poi se uno voleva, poteva anche farci un pensierino a prescindere. Ma NO al mero patriottismo finanziario. Credo che ognuno debba tutelare le proprie finanze. SOLO in un caso avrebbe avuto senso un SI incondizionato. Nel caso in cui ci fosse stata la possibilità di salire ad un 80% di possesso del debito pubblico. Fosse stato così, allora sarebbe finita buona parte della speculazione. E le cose cambiavano sensibilmente. Ma era uno scenario impossibile da attuare.
Riprendo un commento che l’amico Mazzalai ha scritto in uno post stamattina:

Concludendo tutto è possibile ma oggi più che mai dobbiamo ragionare in maniera razionale senza lasciarci condizionare dalla isterie dei mercati o di coloro che un giorni si e un’altro ancora ci dicono che l’Italia è fallita, l’Italia è finita. Di leader che hanno inflitto danni gravissimi ai loro paesi per sporchi interessi e tornaconti personali o politici è piena la storia, soprattutto di coloro che usano la menzogna e la falsità durante la guerra e prima di una nuova campagna elettorale. Probabilmente il tempo è scaduto, ma io non ne sarei cosi certo soprattutto per il nostro Paese, che in fondo nonostante tutto quello che urlano un manipolo di esaltati esterofili ha ancora mille risorse nei suoi figli migliori, quelli che quotidianamente vivono la loro esistenza con responsabilità ed etica alla ricerca di un sistema migliore.
Io in loro credo!

Come non condividere…

Buona serata a tutti.

DT

gainhunter
Scritto il 28 Novembre 2011 at 18:50

Dream Theater,

Meglio sentire anche l’altra campana:
http://www.famigliacristiana.it/informazione/news_2/articolo/ici-e-chiesa-se-la-rete-abbocca_220811114722.aspx

Chissà qual è la verità! 🙄

gainhunter
Scritto il 28 Novembre 2011 at 19:16

E qui: http://www.valigiablu.it/doc/492/la-chiesa-le-tasse-e-la-protesta-informata.htm
un po’ di link sulla questione, per chi vuole informarsi veramente. 😉

vale77
Scritto il 28 Novembre 2011 at 19:26

Dream Theater:
vale77@finanzaonline,

…che spesso diciamo le stesse cose?

assolutamente sì…e parlo di 4 anni di blog..
la differenza è che voi fate AT loro no, ma il discorso sulla macroeconomia è sempre stato lo stesso,
è il modo di professarlo che è diverso.. tt qui.

poi ripeto se vi siete scannati x qlk motivo, questo nn implica il fatto che siete i migliori.

perplessa
Scritto il 28 Novembre 2011 at 22:34

gainhunter,

per l’evasione, non bastano i proclami, o la volontà vera o presunta di volerla combattere, da quando ho iniziato a lavorare ne sento parlare, e ormai sono prossima alla pensione, se me la daranno.(spero non decurtata).bisogna saper fare norme adeguate, sapere organizzare i servizi, e saper fare un sistema informatico efficiente.commentano le statistiche. alzi la mano, in questo caso il mouse, se qualcuno ha visto una proposta concreta da parte di chichessia, di trovare una soluzione, al di là dei proclami. io non l’ho vista. l’unica proposta efficiente che mi è nota è quella che ha istituito il 770, con il sostituto d’imposta che trattiene i soldi ai lavoratori dipendenti, che in questa maniera pagano in anticipo.anche il taglio degli acconti, ultimamente proposto, che ipocritamente ho letto riguarda pure loro, non li avvantaggia minimamente. quando mai? i lavoratori dipendenti pagano acconti se hanno redditi di altra natura non tassati alla fonte, da dichiarare, o nei casi in cui abbiano avuto più rapporti di lavoro nell’anno fiscale. vorrei che ci si astenesse da prendere i lavoratori dipendenti per i fondelli, almeno. il 770 dimostra che, quando si vuole, si aguzza l’ingegno.

Scritto il 29 Novembre 2011 at 12:09

…fa piacere che questi personaggini per niente anonimi sono decisamente d’accordo con la mia strategia…

http://www.lavoce.info/articoli/-conti_pubblici/pagina1002689.html

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