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BOOM: forse ora lo avete capito che non era uno starnuto

Scritto il alle 10:47 da Danilo DT

Grafico SP500 che ormai non lascia spazio a dubbi. Movimento correttivo di grande importanza, e primo target ribassista importante raggiunto.

Con estrema amarezza, mi verrebbe da dire “lo avevamo detto”, ma lodarsi su quanto è accaduto non è certo piacevole, visto che molte persone sicuramente ci staranno rimettendo “mark to market” cifre forse anche importanti. Però, tornando all’analisi vista in TRENDS, possiamo dire che avevamo purtroppo interpretato correttamente i mercati.
Chi segue con regolarità TRENDS lo potrà testimoniare. Purtroppo la rottura progressiva di tutti i livelli di supporto, aveva scatenato un violento rischio correttivo che poi si è concretizzato nel corso del mese di dicembre. E non è più questione di FED o di recessione, o meglio, sono cause indirette, perché la vera problematica è il crollo della fiducia degli investitori. Da questo grafico potete vedere che è tornato BEARISH. Trovate sia la rilevazione weekly (molto “nervosa” ma interessante in quanto notiamo il raggiungimento in questi giorni della negatività vista nel 2015) e la ben più chiara media mensile. (AAII sentiment)

Il Grafico in apertura è un po’ l’istantanea attuale del mercato USA e delle borse mondiali, tanto si sa, si passa sempre da Wall Street. E ridendo e scherzando (si fa per dire) siamo arrivati al tanto temuto target SP500 che sembrava così lontano e che invece è diventato realtà. Manca poco alla chiusura, probabilmente andremo a chiudere sopra a quei livelli. Ora la domanda che in molti mi potrebbero fare è “ ok, ma adesso che succede?”. Ovviamente nel weekend riorganizzeremo le idee nel nuovo TRENDS. Intanto pensavo di organizzare un mini webinar utilizzando Hangouts visto il delicato momento di mercato. Intanto il primo vero target correttivo, cari amici, lo abbiamo raggiunto. E adesso nessuno potrà dire che “è stato solo uno starnuto”. Quantomeno il mercato ha preso un bel raffreddore. E poi avremo modo di capire l’entità di questa malattia, e se trascurata può trasformarmi in polmonite per i portafogli degli investitori che già adesso stanno subendo il peggior anno di borsa (Wall Street, alias SP500) dal 2008. E quello non è stato un anno normale. Do you remember Lehman Bros?

Ultima cosa: siamo arrivati a Natale. Fatevi un regalo e allo stesso tempo sostenete questo blog. il vostro contributo può essere importante per il proseguo di questa iniziativa.

Grafico SP500 SPX made with TradingView

STAY TUNED!

Danilo DT

(Clicca qui per ulteriori dettagli)

Questo post non è da considerare come un’offerta o una sollecitazione all’acquisto. Informati presso il tuo consulente di fiducia.
NB: Attenzione! Leggi il disclaimer (a scanso di equivoci!)

8 commenti Commenta
Lukas
Scritto il 21 Dicembre 2018 at 11:20

Io avevo una componente short del mio portafoglio pari al 65 %…….e mi sono difeso alla grande…….peccato, però, si poteva fare di più e meglio. Avevo immaginato una correzione meno violenta dell’attuale.

stein76
Scritto il 21 Dicembre 2018 at 12:35

a -20% di drawdown su azionario globale si compra, poi se sarà un sell off da -50% -60% si vedrà. a me pare esagerato questo pessimismo, con tutti i dati macro ancora positivi. un risveglio era necessario, ma un stoxx 600 con pe a 12 non mi sembra sia così male. si comincia a ragionare per chi fa pianificazione degli investimenti sul lungo.

Scritto il 21 Dicembre 2018 at 12:59

stei­n76@fi­nan­zaon­li­ne,

Giusto, peccato che il mercato è incoerente ed estremamente nevrotico.
Per la cronaca sto montando tanti PAC. A questi livelli di prezzo diventa difficile, anche in fase di rallentamento economico, aspettarci grandissime ulteriori correzioni.
Recessione forse nel 2020 ma credo con “atterraggio controllato”.

r.o.i.
Scritto il 21 Dicembre 2018 at 14:20

Come già accennato nei miei commenti lungo tutto il 2018, seguendo le trimestrali, avevo avuto modo di fotografare sullo S&P500 in prevalenza utili da ristrutturazione (bassa qualità) e rialzo dei tassi FED: combinazione micidiale.-Si trattava solo di aspettare il “redde rationem” che francamente è arrivato con quattro mesi di ritardo rispetto alle mie ipotesi.- Se poi aggiungiamo il rallentamento economico globale in corso (non si può ancora ipotizzare un’entrata in recessione) ed il previsto (ad oggi) doppio rialzo dei tassi Fed nel 2019, il ribasso di medio-lungo termine è servito.- Si tratta solo di osservare, a mio parere, come si svilupperà un A-B-C e se si esaurirà entro i 2019.- Non resta che seguire e “pesare” il trend di mese in mese.-
Qual è la vostra opinione?

Scritto il 21 Dicembre 2018 at 15:27

r.​o.​i.@​finanza,

concordo

Eolo
Scritto il 21 Dicembre 2018 at 21:09

Scritto il 22 Dicembre 2018 at 02:10

Eolo,

= target mia a-b-c estesa

pdf79
Scritto il 22 Dicembre 2018 at 07:23

Nonostante il crollo manca il panico, il phatos, non ci sono ancora i “titoloni sui giornali” le chiacchiere al bar, viene mantenuta la calma non so se volutamente o per la marea di liquidità.
Ma la domanda è, per andare dove? cosa può giustificare la salita?
Mentre elemento di panico al primo posto è Deutsche Bank minimo a 6,84 e festività in arrivo.
Saluti a Tutti e Buon Natale

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