BITCOIN: parlano Musk e Yellen. E la volatilità torna padrona.

Scritto il alle 09:15 da Danilo DT

Ormai la situazione sta scappando di mano. E se poi a “scappare di mano” è un qualcosa a cui diventa impossibile stabilire, oggi, un fair value, capite benissimo che può succedere di tutto.
Il protagonista assoluto è ancora lui, il Bitcoin, ormai al certo di speculazioni, bocciature, esaltazioni ecc ecc.
In queste ore abbiamo assistito a quello che era più che lecito, una forte correzione dopo i violenti rally dei giorni scorsi. A sgonfiare parzialmente la bolla ci ha pensato proprio colui che aveva contribuito a gonfiarla ulteriormente, ovvero Elon Musk che prima ha lucrato il giusto e poi adesso…
Definire però il Bitcoin come una “cosa elitaria senza futuro” è eufemistico. Abbiamo raggiunto i 1.000 miliardi di capitalizzazione. Merita senza dubbio considerazione. Ma torniamo a Elon Musk.

(…) Elon Musk, cofondatore di Tesla, che avrebbe ottenuto un profitto di circa 1 miliardo di dollari dall’investimento in bitcoin, ha twittato sabato che il valore della criptovaluta «sembra alto». (…) Lo scivolone di lunedì può anche essere legato al fatto che nel weekend i movimenti della criptovaluta sono dettati da piccoli investitori domestici che alimentano la volatilità e hanno fatto salire le quotazioni al nuovo record, mentre a inizio settimana scendono in campo i trader professionali che, anche in seguito al tweet di Elon Musk, hanno preferito ridurre l’esposizione. (…) [Source] 

Ma non solo Musk. LE banche centrali all’inizio hanno criminalizzato il Bitcoin, come anche le banche commerciali, per poi rivalutarlo e successivamente per “prenderlo come modello” o idea come base per la creazione di valute digitali. Ma ecco cosa ha detto la Yellen.

(…) un asset «altamente speculativo», «inefficiente» per le transazioni e usato anche «per illeciti». Così definisce il Bitcoin Janet Yellen, 74 anni, la prima donna a guidare il Tesoro americano, dopo essere stata la prima donna alla presidenza della Federal Reserve, la banca centrale Usa. (…) «Non credo che il Bitcoin sia ampiamente utilizzato come meccanismo di transazione. È un modo estremamente inefficiente di condurre le transazioni e la quantità di energia che viene consumata nel processare quelle transazioni è sconcertante», (…) [Source] 

Non posso darle torto. Le factory dei miners vanno a pieni giri ora che siamo sopra i 50.000 $, quindi a prezzi che consentono ritorni più che importanti per gli stessi minatori che sfruttano il momento e creano il maggior numero di Bitcoin, fino a quando arriveremo al target massimo di 21 milioni di pezzi. In merito al ruolo attuale del Bitcoin, bisogna ammettere che al momento il BTC è speculazione, è investimento in prospettiva ma non certo uno strumento di pagamento ancora così utilizzato. Se non per molte attività poco chiare. Questo preoccupa non poco il sistema.
Detto questo, il Bitcoin quindi è ritracciato verso quota 50.000 $, e basterà lo starnuto da parte di qualcuno, oppure una buona parole, per far ripartire il trend oppure affossarlo ulteriormente.
Intanto, nei miei “libri dei sogni”, provo a tirare due righe sul grafico del Bitcoin ed ecco come lo vedo.

Grafico BTC Bitcoin

Possibile pullback a 42.125 $ e poi ultimo allungo fino a 62.130 $. Ma non illudetevi, quando si parla di BTC non è mai facile disegnare target realistici.

STAY TUNED!

Danilo DT

(Clicca qui per ulteriori dettagli)

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