Bene le spese per le costruzioni, ma solo statisticamente.

Scritto il alle 17:21 da mattacchiuz

Vi avevo lasciati il mese scorso con i seguenti dati complessivi:

lug-10 ago-10 set-10 ott-10
Total Construction 798.75 797.46 801.75

Espressi in miliardi di dollari, essi rappresentano il livello annualizzato di spese per le costruzioni private e pubbliche.  Prima di scendere nel dettaglio, vi riporto pari pari le agenzie:

1)         +0.7% spese costruzioni ottobre

2)         Usa: spese costruzioni settembre riviste da +0.5% a +0.7%

Questi invece sono i dati appena usciti dove, oltre al mese di ottobre, sono riportate le revisioni.

lug-10 ago-10 set-10 ott-10
Total Construction 798.75 791.45 797.08 802.32

Luglio non è stato rivisto. Come è facile vedere, il mese di agosto è stato rivisto a ribasso di -6.01 miliardi di dollari, mentre il mese di settembre ha subito una rilettura di -4.66 miliardi di dollari. Anche stavolta, la FORTUNA e la CASUALITÀ hanno provvidenzialmente aiutato il Census nello scrivere segni più ovunque, pur se in pratica la situazione è ben diversa. Ovviamente, la crescita c’è stata, e i 802.32 miliardi di dollari registrati ad ottobre sono lì ad evidenziarlo; ma non dubitate, questo dato è semplicemente farlocco come lo sono stati praticamente tutti quelli pubblicati fino ad ora. La cosa incredibile è che, nonostante alla fine negli ultimi 4 mesi non ci sia stato alcun incremento nelle spese per costruzioni, ogni volta che viene comunicato dalle agenzie il dato sembra che in realtà questo settore stia guadagnando spinta. Tutto falso, tutto derivante da un’errata comunicazione e dal FATO, che, nonostante la sua accidentalità, deve aver subito il fascino quantistico del Census, cosicché contemporaneamente l’economia cresce e decresce.

Ma abbandoniamo la parte umoristica e vediamo invece i dati specifici.

Al di la del dato complessivo, ritengo davvero particolare l’incremento di quasi 5.5 miliardi di dollari registrato nelle costruzioni residenziali, considerando che il numero di nuovi cantieri avviati ad ottobre è crollato da 52 mila a 44.3 mila ( salvo sicure revisioni) e il numero di case terminate è passato da 56.8 mila a 55.8 mila… davvero singolare. Neanche considerando i permessi di costruzione la cosa sarebbe giustificata, visto che da 47.1 mila sono scesi a 43.7 mila. Forse qualcuno avrà già capito che sto confrontando dati destagionalizzati ( quelli in merito alle spese per le costruzioni ) con dati non destagionalizzati. Ma tutto sommato la cosa non cambia minimamente, visto che comunque le spese non destagionalizzate mostrano che tra settembre e ottobre c’è stato un incremento nel settore residenziale privato pari a 1.156 miliardi di dollari. Ma fa nulla, sono sicuro che tutto quanto è giustificabile evocando l’errore statistico e i processi di destagionalizzazione.

In definitiva, il settore residenziale è l’unico, assieme a quello delle infrastrutture energetiche private, a mostrare un qualche miglioramento. Tutti gli altri settori si mantengono invece negativi o al massimo invariati ( transportation ). Ancora una volta risulta a mia giudizio inspiegabile, alla luce di tutti i report iperpositivi sul settore manifatturiero, il fatto che per quanto concerne l’edilizia, esso mostra da mesi una serie di decrementi anche consistenti. Rimane il fatto che nonostante la ripresa sia tonica, i privati stiano riducendo gli investimenti in strutture. Tutto questo avrà poi conseguenze sulle mirabolanti revisioni del pil.

Stabile infine il determinante contributo pubblico, che ormai rappresenta il 40% di tutti gli investimenti in costruzioni.

Prossimo appuntamento: FED 🙂

Mattacchiuz

13 commenti Commenta
Scritto il 1 Dicembre 2010 at 17:27

Ottimo matta come sempre!

bergasim
Scritto il 1 Dicembre 2010 at 17:56

Ottimo oramai sei come 007, con licenza di costruire, al di la delle battutte i tuoi post diventano sempre PIU’ COMPLETI, DETTGLIATI,UTILI,INTERESSANTI E PROFESSIONALI, ti propongo per una laurea in bloggeria finanziaria. 😉

amensa
Scritto il 1 Dicembre 2010 at 21:26

Matta sei un genio delle tabelle !

mattacchiuz
Scritto il 1 Dicembre 2010 at 21:29

amensa@finanza: Matta sei un genio delle tabelle !  

grazie!!! 🙂

mattacchiuz
Scritto il 1 Dicembre 2010 at 21:30

bergasim,

ma una laurea simile vale di più di una in economia o no?? :mrgreen: :mrgreen:

battista
Scritto il 2 Dicembre 2010 at 08:52

mattacchiuz,

ciao a tutti

sono emersi dati particolari dalle comunicazioni dovute ieri dalla FED , oltre a quelle dei vari finanziamenti alle banche , comprese le nostre 2 principali ?

ciao e grazie per i tuoi commenti sempre acuti

mattacchiuz
Scritto il 2 Dicembre 2010 at 09:01

sto proprio ora preparando qualcosa… mi dispiace ma qui in redazione sono da solo 🙂
a parte gli scherzi più o meno i numeri giravano già:
1250 miliardi di dollari in acquisto di MBS ( escrementi immobiliari )
9000 miliardi di dollari in prestiti ( ovviamente non tutti allo stesso istante ) alle banche con in cambio un collaterale assolutamente insufficiente e di qualità schifosa, spesso addirittura senza rating.

le banche italiane direttamente sono pochissimo coinvolte, anche se onestamente ancora non mi sono troppo concentrato su di esse. tuttavia il bailout delle banche di tutto il mondo è passato attraverso il bailout delle banche centrali, pertanto sarà praticamente impossibile capire quali banche non usa hanno preso soldi…

battista
Scritto il 2 Dicembre 2010 at 10:11

ciao e grazie per le anticipazioni

fai i complimenti a tutta la redazione … 🙂 ottima

ricordavo che per te era un appuntamento particolarmente importante , leggero’ con piacere il tuo post

un saluto a tutti

mattacchiuz
Scritto il 2 Dicembre 2010 at 10:26

si è che il problema sono decine di file, con migliaia di celle… processarle tutte è un casino…

daino
Scritto il 2 Dicembre 2010 at 12:06

La FED con vari metodi (stampa di denaro, prestiti alle banche, occhi chiusi sui trucchi contabili, manina sui mercati, taroccomento dati col metodi sopra esposto) continua a comunicare il seguente messaggio: “tranquilli, ci penso io! Qualsiasi coda accada siamo in grado di gestirla”.
Taleb ci direbbe che questo è il miglior modo per creare i presupposti per un cigno nero che non solo potrebbe non accadere ma, nel caso in cui si verifichi, non abbiamo la minima idea di che forma potrebbe prendere e quindi in che modo ci si possa proteggere.
Non ci resta altro che diversificare e restare in attesa…. forse di niente

mattacchiuz
Scritto il 2 Dicembre 2010 at 13:44

si si su questo non c’è alcun dubbio anzi…

battista,

mi sto rendendo conto che è praticamente impossibile sintetizzare quanto la FED ha fatto…
la mole di dati è vastissima, e non so nemmeno che senso possa avere cercare una sintesi quando si parla di 9000 miliardi di dollari di prestiti, di altri trilioni in acquisti e vendite… praticamente la fed ha devvare fatto il bail out del mondo intero… solo le banche direttamente coinvolte sono centinaia…

sleep2000
Scritto il 3 Dicembre 2010 at 00:01

Il ponte in foto è vicino casa mia.
totalmente inutile, è solo pedonale e unisce due zone di pescara di pochissima impotanza.
Bello da vedere ma con quei soldi avrebbero potuto fare qualcosa di più interessante

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