Banche: non sottovalutiamo la realtà!

Scritto il alle 15:11 da Danilo DT

Foreclosure gate, rischio crack in Belgio, banche spagnole in difficoltà, stress test inutili. Ma possiamo stare tranquilli?

Tutti col naso rivolto ad inizio novembre, al “FOMC dei FOMC”,quello che potrà alimentare ulteriormente la speculazione oppure limitarla.
E i fondamentali?


Oggi non esistono proprio. Oggi si guarda ad altre tematiche. Però gli eccessi sono inequivocabili. E quando parlo di eccessi non parlo sono di multipli borsistici, di cui ho parlato poco fa, ma parlo di tutto quel marcio che ancora oggi ci troviamo nascosto nei bilanci, nelle pratiche fraudolente, nei derivati delle banche e non solo di quelle.
Il mercato è ancora profondamente malato. Non dimentichiamolo mai. E il virus della crisi potrebbe abbattersi nuovamente in modo devastante sul settore bancario. Banche USA in primis, ma quelle europee non sono da meno.

Banche Belgio: sistema a rischio

Partiamo dall’Europa: proprio ieri in Belgio , la Banca Centrale ha messo sotto osservazione 15 istituti di credito, in quanto considerati a rischio insolvenza, con potenziali gravi conseguenze per il sistema bancario belga. Opppss… e anche per le banche dell’Unione Europea.
E tra queste ci sono i colossi Dexia, Ing Belgique, Fortis. E scusate se è poco. Non si tratta della banchetta locale, ma della grande banca con grandi implicazioni internazionali. E oltre a queste ci sono anche compagnie assicurative di prim’ordine.
E che ha fatto il mercato? Ha ignorato. E che ci importa se le banche belghe saltano tutte… I temi dominanti sono altri!

Banche spagnole

Passiamo dal Belgio alla Spagna. Forse non tutti sanno (o forse ben pochi sanno…) che le banche spagnole stanno facendo carte false per poter trovare acquirenti per gli immobili pignorati, o quantomeno trovare qualcuno che se le prenda in affitto.
Ma non solo. In preda alla crisi di liquidità, stanno vendendo filiali di livello qualitativamente elevatoper redditività. E questo sia le grosse banche come il banco di Bilbao e sia le piccole casse di risparmio.

Spain’s banks are selling valuable branches and seeking government help to find renters for foreclosed homes as they try to prop up their bottom lines amid continuing trauma in their deteriorating loan portfolios and other problems.
With profit margins tumbling, Spanish banks of all sizes—from big Banco Bilbao Vizcaya Argentaria SA to smaller regional savings banks known as cajas—are taking such steps as they feel a squeeze from high funding costs and other ills. (Source :
WSJ)

Questa tecnica fatta per tappare buchi e cercare di risolvere crisi di liquidità non può durare in eterno. E anche in questo caso, il mercato se ne frega, l’Euro staziona allegramente a 1.40, complice una forza pilotata dalla speculazione. E da cosa sennò? Dalla solidità del sistema finanziario europeo?

Foreclosure fraud: il grande rischio per le banche USA

E se l’Europa deve iniziare a preoccuparsi, gli USA devono cominciare a disperarsi. Si torna a parlare dei foreclosure fraud. I pignoramenti fraudolenti di case negli USA. La FED si sta giustamente preoccupando per il fenomeno e fa partire un’indagine che sarà sapientemente pilotata nell’esito(pubblico) ma che servirà per capire quanto dovrà ancora stampare il buon vecchio Bernie.

E’ palese che ci siano delle irregolarità  formali evidenti, e che le banche abbiano torto. Il problema è che si stimano danni che potrebbero significare, per il settore bancario, fino a  1.300 miliardi di dollari. E chi ce li mette? Sempre il buon vecchio Bernie?
Ma non è solo qui il problema: una pratica fraudolenta andrebbe a moltiplicarsi più volte. Infatti in queste operazioni, oltre al mutuatario e alla banca, ci sono anche i possessori delle obbligazioni derivanti dalla cartolarizzazione, più le società emittenti di tali bonds. Una raffica di cause che possono generare un bel po’ di sconquassamento, anche dal punto di vista speculativo.
Pensate solo cosa potrebbe significare , per esempio, una situazione dove le banche che hanno fatto i mutui fossero costrette a ricomprarsi tutti i bond derivanti dalle cartolarizzazioni,
E cosa potrebbe significare per due società che vivono di mutui, come Fannie Mae e Freddie Mac. Su di esse si stima una nuova voragine di 400 miliardi di dollari USA.
E pensate cosa potrebbe significare sui bilanci delle Banche USA. E pensate cosa potrebbe significare sui portafogli titoli delle banche USA (fortunata, si fa per dire, in questo caso, la FED che può valutare i titoli non al prezzo di mercato ma al prezzo storico, nascondendo perdite derivanti dal mark to market).

Special Slide from John Mauldin

Source

Conclusioni

Molti mi considerano un gufo porta jella. In realtà io credo di essere solo realista. E se così non fosse, vi pregherei di correggermi in meritoa quanto dettofino ad ora. Anche se mi pare impresa non facile, in questo caso, e non perchè io sia in possesso della verità assoluta ma siccome questa è realtà e non è finzione….

Concludo con un ultimo parere. Vista la drammaticità della vicenda del foreclosure gate, credo che arriverà un intervento dall’alto, a livello legislativo, che cercherà di sistemare in qualche modo la vicenda che ultimamente sta raggiungendo livelli da telenovela (con news che girano su internet anche abbastanza bizzarre). Ma questo non mi tranquillizza. Le voragini non si sistemano con una legge. In USA come in Europa. Valutiamo invece con attenzione le conseguenze sul sistema bancario e sui rischi i una nuova stretta di liquidità sul sistema.

Se manca il sostegno degli istituti di credito, mi domando cosa potrebbe accadere all’economia. E indirettamente, ai tassi interbancari, Euribor in primis. E se qualcuno crede sia stata sufficente in Europa, la farsa degli Stress Test, beh, si sbagli adi grosso. La prova è sotto gli occhi di tutti. Vi ricordate quella banca Irlandese che risponde al nome di Allied Irish Bank, salvata in fretta e furia dal Governo di Dublino portando il deficit PIL irlandese a livelli assurdi? Ebbene, QUELLA banca lo stress test lo aveva passato. Il che è tutto detto.

Questo è quanto. Poi, come sempre, ognuno è libero di  comportarsi come il cuor gli comanda. Ma date anche retta al buion senso…

STAY TUNED!

DT

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12 commenti Commenta
Scritto il 26 Ottobre 2010 at 15:33

..senza poi dimenticare il tasso di insolvenza sul settore bancario italico che è lievitato del 40% su base annua…

mattacchiuz
Scritto il 26 Ottobre 2010 at 15:47

eccccezzziounale dream!

paolo41
Scritto il 26 Ottobre 2010 at 16:01

Dream Theater,

aggiungi che si ricomincia a parlare di default Grecia….. Ceo di Pimco, se non sbaglio…

Scritto il 26 Ottobre 2010 at 16:10

paolo41,

AHHH ma quello proprio io non l’ho mai messo in discussione! Per me la Grecia farà default e rinegozierà. Lo pensavo tre mesi fa e lo penso oggi. Ormai lo dò come dato acquisito…e NON scontato dai mercati però…

mattacchiuz
Scritto il 26 Ottobre 2010 at 16:26

cmq anche in usa dal punto di vista legale, ci sarà da aspettarsi di tutto. si avvicina anche il giorno dell’audizione alla fed…. che se non sbaglio sarà a dicembre…

andrea.mensa
Scritto il 26 Ottobre 2010 at 18:38

se a procrastinare il “giorno del giudizio” fino ad oggi sono stati bravissimi, mi domando cosa dovrà accaere di così importante da oscurare il giorno della “resa dei conti” del sistema bancario mondiale.

Iisraele bombarda le centrali Iraniane” ad esempio, potrebbe andar bene?

ed è la prima che mi viene in mente.

andrea.mensa
Scritto il 26 Ottobre 2010 at 18:41

scusate non Iisraele…. via la i minuscola.
oppure :
” missili Coreani sul Giappone” meno probabile ma possibile.

Scritto il 26 Ottobre 2010 at 19:21

Come sostengo da tempo…..le banche USA sono tutte tecnicamente fallite, se non ci fosse stata l’abolizione del mark-to market gli attivi sarebbero a zero e cosi le banche
Da qualche settimana leggiamo di queste inchieste sulle frodi che sono eticamente da disgusto ma econonomicamente e finanziariamente sono una vera bomba, fosse solo per la leva utilizzata e per l’incidenza che tali obbligazioni hanno sul tutto il mercato obbligazionario
Vedremo, come intenderanno gestirla sia socialmente che legalmente
Credo cmq che il governo cercherà di diluire gli effetti nel tempo, diversamente sarebbe una catastrofe, cercando nel breve di ridare dignità agli sfrattati

Buon articolo e buona serata 😉

lampo
Scritto il 26 Ottobre 2010 at 19:52

andrea.mensa@finanza: ”
Iisraele bombarda le centrali Iraniane” ad esempio,potrebbe andar bene?ed è la prima che mi viene in mente.  

Non mi vorrai togliere l’esclusiva? :mrgreen:
E’ da un pò che lo dico nei miei commenti…. :mrgreen:
Ma per fortuna non si è ancora avverato… e speriamo non si avveri mai! Spero che pian piano arriviamo ad un governo mondiale senza guerre e lotte intestine. Peccato però che quella volta non sapranno più chi sfruttare… per cui è un’utopia pura e semplice! Forse è per quello che cercano i pianeti extrasolari… in cerca di nuovi mondi… da sfruttare!
Quindi aspettiamoci altro… sicuramente ci sarà qualche evento endogeno a cui, nei libri di storia, verrà data la colpa… sempre se avremo l’occasione di leggerli! 😕

Scritto il 26 Ottobre 2010 at 21:10

grecale@finanzaonline,

Ciao Grecale, grazie.

andrea.mensa
Scritto il 27 Ottobre 2010 at 08:27

lampo,

figurati se voglio farti concorrenza !!!!

è che vorrei chiedere, con una certa insistenza, di esprimere una opinione su questo fatto che a me pare inoppugnabile:
“se le azioni che vengono intraprese non hanno una valenza risolutiva , per i problemi per cui vengono adottate, ma semplicemente ritardante o posticipante, perchè posticipare (aggravando anche i problemi) , cioè, in vista o sperando in cosa ? ”
questa è la domanda che mi pongo e vorrei che qualcuno mi smentisse se è mal formulata o errata!
sono solo io che percepisco questo fatto ?

gaolin
Scritto il 27 Ottobre 2010 at 12:54

Ogni tanto copio alcuni articoli e li raccorglo in un file da leggere a posteriori.
Sono quelli che fotografano al meglio i tempi memorabili che stiamo vivendo.
Oggi ho letto anche un ottimo commento all’ultimo post pubblicato su Bimbo Alieno, scritto da un certo yuma.
Per capire meglio perchè siamo in questa situazione è il caso di dargli un’occhiata e meditarci sopra.
Complimenti comunque a DT per le sue analisi.

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