Argento: scandalo marginazione al CME

Scritto il alle 09:49 da mattacchiuz

Come ti cambio la marginazione sull’argento al CME e ti manipolo il mercato… Grafico ed analisi.

Giusto ieri ero quasi felice nel riportare un fatto piuttosto strano nella storia delle monete commemorative. Eh sì, perché dovete  sapere che per la prima volta è successo che in Germania, a causa dei continui e forti incrementi nel prezzo dell’argento, il valore facciale di una serie di monete che stanno per essere coniate risulta essere inferiore al loro valore di mercato. Fantastico no. Ovviamente subito i teutonici hanno provveduto a diminuire la quantità d’argento nelle nuove monete: che volete farci? Pretendereste forse che vi vendano monete da 10 euro ma che valgono 12? No di certo. Ma loro, i tedeschi, non sapevano che altro stava per accadere. Dovevano semplicemente attendere qualche ora, e sarebbe venuto in loro soccorso il CME ( Chicago Mercantile Exchange ). Infatti, poco dopo le 19:00 ora italiana, i gestori del mercato di Chicago hanno comunicato di aver deciso di incrementare del 30% i margini richiesti per la negoziazione dei derivati sull’argento. All’inizio si pensava che la cosa potesse estendersi anche ad altri metalli, preziosi o meno, tuttavia poi è stato ben chiarito che tale operazione avrebbe interessato solo quel metallo in particolare.

Chiaramente il risultato di una simile decisione, che definirei di “politica monetaria”, ha avuto come naturale esito il crollo repentino del prezzo non solo dell’argento, ma anche di un più ampio numero di altri metalli. Concentrandoci tuttavia sull’argento, esso ha abbandonato le vette appena raggiunte ( con estrema facilità ) a circa 29.3 dollari l’oncia, per ruzzolare a fondo valle a 26.5 dollari l’oncia… non c’è davvero nulla da dire, se non parolacce! Certo, visti i problemi che alcune banche stanno avendo nel perseguire le loro pratiche di contenimento del prezzo ( vedi sotto ) e visto l’ammontare delle loro posizioni short, cosa meglio poteva funzionare se non la decisione istituzionale di incrementare i margini, e quindi obbligare chiunque o a fornire altra liquidità per restare nel mercato oppure ad uscire dal mercato chiudendo le posizioni? Fantastico no? È il sistema che si difende, il CME che in qualche modo va in salvataggio di questo mercato sconvolto dall’utilizzo improprio dei derivati. Ma non dubitate, come tutti i sistemi instabili intrinsecamente, prima o poi il botto lo fa!

Già l’anno scorso avevamo affrontato su questo blog il problema della manipolazione dei prezzi di alcuni ( o forse tutti ) metalli da parte di alcune grosse banche, e avevamo mostrato come il carico di derivati da loro posseduto fosse prevalentemente o completamente orientato al ribasso. Vi ricordate quelle due banche che da sole detenevano circa tra il 60% e il 90% di tutti gli short aperti proprio sull’oro? Purtroppo non mi è possibile, con i dati a disposizione del pubblico, dedurre in maniera inconfutabile quali siano invece le banche direttamente interessate al mercato dell’argento, tuttavia, grazie al report che le banche devono presentare alla commissione CFTC, ciò che sappiamo è che 12 di esse detengono 36536 posizioni a ribasso e solo 3876 a rialzo. Ma anche questo malauguratamente, non è molto d’aiuto. Pur non avendo il supporto dei dati, ricorrerò al contrario all’ausilio delle informazioni che provengono dalla rete in merito alle denunce che stanno piovendo addosso alla JPM e, in misura minore, alla HSBC. Basta che cerchiate su un qualsiasi motore di ricerca per avere conferma. Vi linko solo questo articoletto di Reuters che riporta di un’indagine della CFTC riguardo al comportamento manipolativo di JPM. Ma ovviamente è solo la punta dell’iceberg.

Ma ieri non è stato solo il giorno nero dei metalli preziosi, ieri è anche stato il giorno dei palloni sonda. A quanto pare, un “pallone sonda” è stato avvistato pochi chilometri ad ovest di Los Angeles. Nessuno, ad ora, ha dato spiegazioni in merito alla provenienza o alla proprietà di quel “pallone sonda”; si sa solo che dalle immagini disponibili esso assomiglia vagamente ad un missile balistico, e anche bello grosso a giudicare dalla scia che lo ha spinto negli strati più alti dell’atmosfera. Chissà poi se qualcuno sa dove sia atterrato, sempre che non sia entrato in orbita o che invece non sia diretto verso altri mondi, inesplorati o già abitati che siano! In ogni caso, benché le somiglianze siano davvero poche, difficile non fare paralleli con il “pallone sonda” di origine cinese… Guardatevi il video che è spettacolare!  Anzi, se qualcuno sapesse di cosa si tratta, lo scriva nei commenti che sono proprio curioso.

Mattacchiuz

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Grafico Argento

Chiedo scusa a Mattacchiuz ma ne approfitto pee inserire in questo splendido post anche il grafico dell’artgento che avrebbe dovuto trovare spazio in un altro articolo che però è diventato assolutamente inutile visto l’ottimo lavoro fatto dal mio compagno di merende.

Grafico Argento medio lungo periodo

Come vedete dal grafico di cui sopra l’argento è stato protagonista di un rally fenomenale, che a seguito di ruttore varie, ha un target di medio lungo in area 30.41. La situazione tecnica è abbastanza difficile tanto che non si escludono repentine correzioni ed una certa difficoltà a superare quota 28. Ma con questo mercato, che spesso rasenta la follia totale, nulla si può escludere. Facciamo solo sempre attenzione ai cosiddetti “eccessi”. Prima o poi il mercato passerà a chiedere ammenda….

DT

 

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Grafici e dati elaborati da Intermarket&more sulla database Bloomberg

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30 commenti Commenta
ottofranz
Scritto il 10 Novembre 2010 at 09:57

grande !

Scritto il 10 Novembre 2010 at 10:25

😀 Ottimo matta!

paolo41
Scritto il 10 Novembre 2010 at 10:47

Supermat!!!! Il missile è la nuova arma di Bernie e banche per trasferire più velocemente il denaro nei mercati emergenti…l’elicottero è troppo lento e non ha sufficiente capacità…

m75035
Scritto il 10 Novembre 2010 at 10:53

bello qsto pezzo!

mattacchiuz
Scritto il 10 Novembre 2010 at 11:10

beh… aspettiamo le spiegazioni ufficiali…
1) sono stati i boy scout per segnalare la loro posizione
2) sono stati i talebani, che dalle loro avanzatissime basi a tora bora hanno messo in piedi un impianto di lancio per vettori balistici trasportabile, missili balistici trasportabili, stazioni di controllo e stazioni radar trasportabili, e li hanno montati nella notte a largo di los angeles, costruendo pure la piattaforma trasportabile testata nel deserto afgano. grazie a dio, hanno confuso l’est con l’ovest, e hanno sbagliato le coordinate della traiettoria. a già. l’equipaggiamento è stato trasportato su gommoni stealth gentilmente prestati dai contrabbandieri albanesi
3) era un fuoco d’artificio difettoso, costruito ovviamente in cina.
4) il missile c’era ed era vero. e lo hanno sparato quelli di Waddell and Reed, gli stessi che il 6 maggio avevano, secondo la sec, quasi distrutto il mercato mondiale vendendo 75000 derivati, la maggior parte dei quali venduti durante la fase di recupero in seguito al flash crash da loro creato. la continuità spazio tempo nel frattempo era stata perduta, così waddell and reed hanno potuto causare il flash crash vendendo dopo il crollo…
5) è l’ennesimo fotomontaggio,
6) visto che non si sa nemmeno dove sia finito, erano alieni, noti grazie a Star Trek come Ferengi, che schifati dall’aumento della marginazione, hanno deciso di investire in altri mondi e hanno abbandonato il nostro, troppo corrotto.
7) uno scherzo di prospettiva, in realtà era un aereo che emergeva dall’orizzonte
8) non me ne vengono altre credibili

amensa
Scritto il 10 Novembre 2010 at 11:15

ma non era la notizia del declassamento del dollaro da doppia A ad A da parte del rating cinese ?

ottofranz
Scritto il 10 Novembre 2010 at 11:39

comunque non vorrei che la storiella del missile rubasse troppo spazio alla notizia sull’argento. E’ emblematico che persino una zecca di Stato si faccia beccare con le braghe calate da manovratori bancari . Sbaglio o il mondo sta cominciando ad andare a rovescio? Sono gli Stati che devono prendere il controllo dei loro destini . Nord Dakota docet !!!!

nervifrank
Scritto il 10 Novembre 2010 at 11:39

Meno male che ieri, poco prima della chiusura, ho liquidato i cinque ETF che avevo sui metalli preziosi…

Tanto più avanti ci ritorno.

mattacchiuz
Scritto il 10 Novembre 2010 at 11:41

ottofranz,

:mrgreen: :mrgreen:

la storia del missile era giusto per divertire 🙂 i Ferengi ( non so se si dice Ferenghi, ma in inglese dicono ferengi )…

Scritto il 10 Novembre 2010 at 11:46

Mi sono permesso di inserire a fonde dell’articolo ciò che doveva essere un altro post. Spero che l’amico Matta non si arrabbi troppo… L’ho fatto solo per evitare un post nuovo sull’argento, cvisto che questo, secondo me , è assolutamente di grande valore.

mattacchiuz
Scritto il 10 Novembre 2010 at 12:12

hai fatto benone

hironibiki
Scritto il 10 Novembre 2010 at 12:38

Non capisco.. Cioè in America hanno sparato un missile e NESSUNO sa chi è stato? La stessa america che spende miliardi di dollari per la sicurezza/milizia militare con satelliti sparsi pure nei cessi pubblici non sa chi può essere stato?? Mi vengono in mente le Torri gemelle… Come potevano sapere che qualcuno avrebbe fatto un attentato….
Particolare il fatto che il missile sia visto poi in Cina lo stesso giorno… Sarà mica un segnale? L’America ha mandato un chiaro avvertimento alla Cina dicendo come al solito “qui comando io?” Solo che stavolta i cinesi si sanno difendere.. Ok supposizioni per carità però fa veramente pensare. Io credo che dirò a mia moglie di ritirare cash e metterlo sotto il materasso perchè tra poco mi sa che ce ne sarà bisogno :mrgreen:

mattacchiuz
Scritto il 10 Novembre 2010 at 13:41

hironibiki@finanza,

no aspetta… io volevo un pò scherzare…
cioè se segui il link postato vedi il video, ma per me rimane vero il punto 7 del mio commento delle 11:10…

mattacchiuz
Scritto il 10 Novembre 2010 at 13:43

hironibiki@finanza,

mamma mia… ho creato un sacco di confusione… no no, il missile cinese è un altro, ed è ben più “drammatico”… il video risale a qualche mese fa e ancora io non ho ben capito cosa possa essere, mentre quello di ieri in california per me è un aereo che, a causa della prospettiva e della curvatura terrestre, emerge dall’oceano

hironibiki
Scritto il 10 Novembre 2010 at 13:49

mattacchiuz

Ah ok allora ho capito male io.. Sul Corriere leggevo che ipotizzano anche un test di qualche sottomarino.
Il video cinese è particolare comunque chissà cos’è.

mattacchiuz
Scritto il 10 Novembre 2010 at 13:51

mah… i sottomarini difficilemente sparano missilozzi grandi come aerei 🙂

amensa
Scritto il 10 Novembre 2010 at 13:58

mattacchiuz,

un meteorite non va bene ???

mattacchiuz
Scritto il 10 Novembre 2010 at 14:00

amensa@finanza,

no troppo, lento. e poi avrebbe fatto il botto da qualche parte. questo invece, o è sparito, oppure è atterrato senza destare “preoccupazione”… un aereo! 🙂

xavier61
Scritto il 10 Novembre 2010 at 14:15

amensa@finanza,

Una curiosità, visto che scrivi sul sito di iceberg e se non ho capito male sei pure andato a Modena, volevo chiederti, quanta gente c’era approssimativamente ?
E poi, ma secondo te lui ci crede veramente a quello che scrive, o è un furbetto che ne approfitta e fa spaventare la gente?

daino
Scritto il 10 Novembre 2010 at 15:03

xavier61@finanza,

io nè sono andato a modena nè altro, tuttavia la qualità del lavoro di Mazzalai è di indubbio valore e come persona a me a sempre fatto un’ottima impressione, poi in realtà non l’ho mai visto

Scritto il 10 Novembre 2010 at 15:09

Conosco Andrea,

so cosa ha scritto sul libro e soconosco il suo pensiero e la sua preparazione. Posso solo dire che è persona capace e preparata. Ed è tutto fuorchè un “furbetto”. Te lo posso garantire. 😉

mattacchiuz
Scritto il 10 Novembre 2010 at 15:28

moh hanno appena alzato anche i margini sul cotton! 🙂

lo alzeranno mai il margine sulle posizioni speculative dell’S&P??

certo che adesso sia il mercato a dover mettere limite alla speculazione permessa dalla banca centrale è proprio un bel paradosso…

xavier61
Scritto il 10 Novembre 2010 at 15:30

daino,

Dream Theater,

Grazie, sui contenuti non discuto,lo leggo da anni, solo che a livello personale mi mette molta angoscia e con il senno di poi i suoi Toni apocalittici, fortunatamente non si sono avverati. Tutto qui.

mattacchiuz
Scritto il 10 Novembre 2010 at 15:35

xavier61@finanza,

dipende se sei uno di quei 42 milioni e rotti che in usa non hanno i soldi per comprarsi abbastanza cibo e … televisori 🙂

xavier61
Scritto il 10 Novembre 2010 at 15:38

mattacchiuz,

Fortunatamente no :mrgreen:

amensa
Scritto il 10 Novembre 2010 at 21:43

xavier61@finanza,

@ xavier61
frequento icebergfinanza, come altri blog, e intervengo su temi di economia.
sono stato a modena ed erano presenti circa 200 persone forse più che meno.
la presentazione del libro è stata molto bella, direi a un livello comunicativo efficace, ma non ho ancora iniziato a leggerlo, pertanto non so dirti quanto lo reputi coerente con la mia visione.
non sto a raccontarti la mia storia, ma sappi che sono un autodidatta, in materia, e se avevo apprezzato la teoria “austriaca” ne contesto alcuni punti, non marginali.
Ho conosciuto di persona Mazzalai, e alcuni frequentatori del blog (un bel pranzo a casa mia), e la cosa dell’insieme che mi disturba un po’ è l’eccessiva idolatria nei confronti di Andrea.
persona sicuramente preparata, ma arroccata su un pensiero, guarda caso molto valido in questa crisi, per cui l’ha prevista e credo ch eanch ele sue previsioni non siano molto distanti da quanto accadrà.
in soldoni finchè non si creeranno le condizioni per creare lavoro, e fintantochè non ripartirà l’edilizia immobiliare, o un suo sostituto (perchè di case ormai, nei paesi del 1° mondo ce ne sono fin troppe , visto che la popolazione è in calo in termini assoluti), ad esempio un forte impulso nelle energie rinnovabili, dalla crisi non si uscirà.
a mio avviso le borse, soprattutto USA stanno gonfiando l’ennesima bolla, per il resto, vedremo se gli aumenti delle materie prime porteranno ad inflazione o diminuzione dei consumi (in termini quantitativi), ma comunque non credo che con 40 milini di poveri negli usa, ed una percentuale europea più vicina al 16% che al 15, si possa mai pensare di far ripartire i consumi.
dal BRIC ed emergenti in genere, anche se in discreta crescita, non dobbiamo aspettarci gran che, perchè la loro crescita è trainata dalle esportazioni, ed una crescita sana e mantenibile è ottenibile solo con equilibri commerciali, altrimenti i debitori saranno sempre costretti a stampare soldi o titoli o comunque della carta.
a livello planetario l’unico equilibrio raggiungibile sarà appunto con debiti e crediti commerciali al minimo, o almeno altalenanti tra il più e il meno.
in conclusione, come vedi, la mia idea non è fotocopiata su quella di Mazzalai, anche perchè, essendo lui cattolico convinto, crede nella migliorabilità del sistema, mentre per me è il sistema che ha connaturate nel suo dna le crisi, e non potrebbe esser diverso essendo basato sul valore del capitale anzicchè sul lavoro. Mentre solo quest’ultimo crea ricchezza reale.
spero di esser stato più che esauriente.
ciao

amensa
Scritto il 10 Novembre 2010 at 21:50

ps. mi sono mangiato mezza frase.
volevo dire che anch’io, con il mio computer a manovella e pallottoliere usato ho previsto questa crisi, pur non condividendo tutta la visione di Mazzalai.
il problema di trovare una “teoria” valida è quello di vederla prevedere TUTTE le prossime crisi, non solo qualcuna.
dal mio punto di vista , oggi , il detonatore per la prossima sarà proprio il dollaro, e la sua funzione mndiale, a meno che non preferiscano far scoppiare un conflitto vero (metti ad esempio Israele – Iran), che metterebbe in soffitta per almeno un altro decennio il problema “dollaro”.

amensa
Scritto il 10 Novembre 2010 at 21:55

xavier61@finanza,

scusa, dimenticavo pps.
non angosciarti troppo perchè io credo che questa volta l’inconsistenza politica dell’europa la salverà.
lo scontro duro sarà più attorno al pacifico, o al massimo fino al medio oriente.
noi europei, spero, stavolta faremo un po la parte degli spettatori , che al massimo tifano un po’, ma non si compromettono troppo. Un po’ come farà l’america meridionale.

xavier61
Scritto il 11 Novembre 2010 at 07:35

amensa@finanza,

Grazie della risposta, concreta, Chiara e pienamente condivibile.

xavier61
Scritto il 11 Novembre 2010 at 07:36

Condivisibile.

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