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Analisi macroeconomica: 30/04/2007
Ciao a tutti!
Anticipo la solita analisi intermarket in quanto poi domani è festa e quindi si sta a casa. Il week end è stato comunque molto interessante, in quanto ci ha riservato l’epilogo della prima serie televisiva sul caso Telecom (ma dubito che la cosa si chiuda qui…) e anche alcuni dati macro molto interessanti, buona parte dei quali, a dir la verità, erano già usciti venerdì.
Partiamo da un’analisi valutaria, guardando in particolar modo al Super€uro. Ormai contro $ siamo arrivati a quota 1.36 (venerdì 1.3682), superando il livello del 2004. Stessa cosa per lo Yen, mai così debole (anche grazie al rinvio tra l’altro atteso del rialzo dei tassi in Giappone)
. Non c’è che dire, il super€uro miete ovunque vittime, dimostrandosi la valuta più forte a livello globale. Senza ombra di dubbio, una grossa mano lìha adta la giornata non proprio brillante per i dati macro USA . Un PIL molto debole, ai minimi da 4 anni non ha fatto altro che buttare benzina sul fuoco. Ma non si può nemmeno dire che il dato era inatteso. Certo, la mazzata è poi arrivata dal settore delle costruzioni il quale finalmente paga dazio alla crisi immobiliare con un bel -16.7%. Cosa significano però questi dati? Che probabilemnte “l’atterraggio morbido” sarà più lungo del previsto, sempre sperando però che l’elemento trainante dell’economia, ovvero i consumi, restino a toni elevati. Signori, se mollano i consumi, allacciamo il paracadute. Senza poi dimenticare i sorprendenti dati sull’occupazione, migliori di quanto si potesse immaginare. Per farla breve, non mancano gli elementi contrastanti, e in questo contesto un $ debole, per gli americani, è una vera fortuna. Ma come vedremo dopo, il $ potrebbe subire nel breve anche un movimento di rafforzamento, mantenendo il terget a medio periodo a quota 1.39/1.40 vs €. Lo aveva anticipato quel vecchio volpone di Greenspan: recessione. Però non è possibilie capire quanto questo rallentamento possa influire in un contesto di medio periodo. Resta il fatto che, secondo me, potrebbe essere un buon pretesto per portare fieno in cascina e fare scattare un po’ di take profit.