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ANALISI INTERMARKET – 27/03/07

Scritto il alle 16:44 da Danilo DT

E rieccoci a fare il solito punto della situazione. Cosa è successo sui mercati finanziari negli ultimi giorni? Beh, diciamo che la cosa sicuramente più interessante dal punto di vista operativo è stato il forte rafforzamento del petrolio, il quale ha raggiunto il top delle quotazioni per il 2007. Ma andiamo a fare il nostro solito “giro turistico” nell’intermarket e cercare di capire tendenze e prospettive dei vari settori dei mercati.

EQUITY

Come sempre preferisco usare a livello di benchmark il listino USA per eccezione, ovvero lo S&P 500, vero timone per le borse di tutto il mondo e “comandante” del fenomeno della globalizzazione dei mercati azionari. Allora, che è successo? Beh , direi movimento correttivo, tenuta a fatica di quota 1375 con parziale violazione della trendline rialzista, ma poi rimbalzo, superamento della resistenza statica posta a 1407 (1-2-3 low), e poi raggiungimento di area 1430 dove però l’indice perde forza, lateralizza e rallenta la corsa. Ancor migliore dal punto di vista grafico il Nasdaq, che vi propongo qui sotto. Il supporto chiave era area 2375 e la resistenza tosta si è dimostrata quella posta a 2460, dove c’è un rintracciamento di Fibonacci. Direi un grafico quasi perfetto. Ora la situazione si può complicare. Il rischio è che parta un movimento correttivo, la famosa onda C che porterebbe a dei livelli inferiori a quelli fatti registrare a inizio marzo. Se non riesce nelle prossime sedute a superare quota 2430 il rischio di un inversione sarà forte.

BOND

L’obbligazionario, a sua volta, ha rintracciato per effetto del reverse fly-to-quality. Il Bund infatti potrebbe anche scattare nel momento in cui ci fosse una nuova correzione di borsa. Inoltre a sostegno dei bond area euro potrebbe esserci anche la volontà della BCE di non aumentare più i tassi nella seconda metà del 2007 e che quindi il rialzo che vedremo prossimamente potrebbe essere l’ultimo. Secondo me però la vera variabile per i bond sarà il trend dell’equity.

VALUTARIO

L’altro elemento che ha caratterizzato questi ultimi mesi è stato il carry trade, con lo yen protagonista (in negativo). Si conferma, in concomitanza del rimbalzo borsistico, un buon ritorno al carry trade con conseguente indebolimento della valuta nipponica. Anche qui c’è la forte probabilità che un indebolimento delle borse porti ad un rafforzamento dello Yen. Per molti tutti questi discorsi sembreranno assurdi ma, credetemi, è così. Intanto però il $ raggiunge il ns. target posto a 1.3350 dove ci aspettiamo quantomeno una

una reazione d’orgoglio. Mi aggancio a questo punto alle commodity…

COMMODITY

…ed in particolar modo mi aggancio ovviamente all’oro, il quale, grazie alla debolezza del $ ha recuperato posizioni ma ora sta iniziando a faticare, proprio perché sembra voglia capire la direzione che prenderà il biglietto verde. Se ci fosse la rottura di quota 1.335 del $, allora per l’oro ci sarebbero dei bei spazi, senza dimenticare che sul metallo giallo il sentiment è sempre positivo (target 700 $/oz). Ma torniamo alla regina della settimana, ovvero alla commodity che più è stata seguita. Ovviamente parlo del petrolio che è tornato di moda alla grande, anche grazie alle tensioni tra UK e Iran. Vi propongo il grafico del Brent, in quanto lo considero molto chiaro. Rottura della TL gialla con conseguente inversione di tendenza, raggiungimento del target posto a 65 $/bar e ora…viene il bello. Dal punto di vista logico mi aspetterei un rintracciamento, anche perché il rialzo è stato abbastanza intenso e veloce. Target di breve 63 $/bar dove si troverà a contatto con resistenze statiche e dinamiche. Se però avremo la rottura di quota 65… allora lo scenario si fa molto rialzista per il petrolio. Ho però paura che se questo avviene è per cause geopolitiche e quindi…potremmo assistere ad una volatilità maggiore su tutti i mercati. Staremo a vedere. Intanto vediamo che succede ora con il Brent….

CONCLUSIONI: Equity che secondo me si sta tendenzialmente indebolendo, con conseguente recupero dei bonds e dello yen che potrebbe nuovamente rafforzarsi. Il $ in area di forte resistenza. Molto probabile un rimbalzo del $ di natura tecnica ed una piccola correzione di breve per l’oro, come molto probabile una breve correzione del petrolio. Ma attenzione. Le commodities sono tornate protagonista e molto probabilmente saranno nuovamente loro le vere regine del mercato prossimamente.

A presto !!!

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