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ALERT: TED Spread e SP 500

Scritto il alle 09:30 da Danilo DT

Intermarket: come fanno a salire i mercato quando sale la tensione sull’interbancario?

Ci sono degli indicatori sui mercati che possono sintetizzare il grado di tensione e di paura. Tra i tanti strumenti analizzati ricorderete sicuramente il TED Spread, che illustra al differenza tra il rendimento del tasso interbancario a 3 mesi contro il tasso di mercato sui bond governativi di pari scadenza (mercato USA).
La storia insegna che tra il TED spread e andamento delle borse ci sono delle interessanti correlazioni Inverse.
Detto in altri termini, se il TED Spread sale, significa che aumenta le tensione e la paura tra le banche. E visto che il settore bancario resta assolutamente determinante per l’andamento dei mercati, diventa quasi matematica la considerazione che ne consegue: TED Spread in salita, borse in discesa.
Mettendo tutto questo su un grafico, otteniamo poi ulteriori conferme. Un’ultima premessa prima di passare all’analisi. Lo Spoore ha chiuso ieri sera con una buona seduta, guidata anche da alcuni dati macro confortanti in arrivo dall’Asia e dagli USA stessi. I volumi sono però risicati. Inequivocabile però la rottura del triangolo al rialzo. Nel breve quindi confermata al positività.

Grafico SP 500

Ma dopo il grafico dello SP 500 andiamo all’analisi intermarket con il TED Spread.

TED Spread vs SP 500

In questo grafico ho preferito prendere il TED Spread e presentarlo in modo “inverted”, dimostrando in questo modo la forte correlazione inversa (che in questo caso diventa diretta) con lo SP 500.
Però…c’è un però.
La correlazione è eccellente fino a ottobre, dove la tensione sull’interbancaio è continuata ad aumentare, mentre invece le borse USA sono tornate a salire.
Qualcosa non quadra.
In linea di massima possiamo presentare tre ipotesi per il futuro.

a) Il TED Spread si riallinea con l’indice Spoore. A questo punto è scontata una noramlizzazione dell’interbancario ed un miglioramento della fiducia tra banche. Credo sia però uno scenario al momento molto difficile in q uanto la tensione nel settore è ancora elevatissima, non ci sono certezze e si teme sempre l’arrivo e l’ufficializzazione della banca Zombie…


b) Il TED Spread continua la sua tendenza e lo SP 500 riprende a divergere (o in questo caso, torna a seguirlo). E’ lo scenario ahimè più probabile, per tutta una serie di motivi che non sto a riproporvi ma che, leggendo questo blog, avrete letto fino alla noia


c) TED Spread e borse viaggiano per strade “inesplorate” e viene ufficializzata una nuova correlazione tra le due. Scenario tecnicamente possibile ma personalmente inspiegabile secondo me. Sarebbe un controsenso abbastanza forte. E’ un po’ come se nel mare in burrasca (TED Spread in aumento) viene consigliata non solo l’uscita in nave, ma addirittura con il canotto…

Quindi, SECONDO ME, questa strana divergenza non ha ragione di esistere e quindi, non durerà. Pronto ad essere smentito dai fatti, come sempre. Se però così fosse, qualcuno dovrà darmi delle giustificazioni plausibili e logiche. Ci sono nella finanza delle dinamiche che non possono essere stravolte e rivoluzionate in modo così banale.

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DT

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16 commenti Commenta
Lukas
Scritto il 4 Gennaio 2012 at 10:02

Concordo appieno…….la divergenza peraltro risulta sempre piu’ marcata…..anche confrontando l’andamento dello spoore…..con quello degli High Yields Bond !!!

DT…..ma sia sa ormai che noi di Intermarket&more…..siamo disfattisti per natura…..nonchè degli “shortisti incalliti ” !!!!

gremlin
Scritto il 4 Gennaio 2012 at 10:06

se a un blog libero tu affiancassi un approfondimento in abbonamento, questo post andrebbe solo agli abbonati e da solo varrebbe tutto il costo annuale

quando parli di ted spread e mostri questi grafici è come se rivelassi i segreti di wallstreet

prepariamoci a un VIX in crescita da sfruttare con acquisto di put, anche come hedging

ubersoft
Scritto il 4 Gennaio 2012 at 10:26

rotto al rialzo anche il wedge che si era formato sull’eur/usd

max cohen
Scritto il 4 Gennaio 2012 at 10:33

sara’ anche vero, ma per il momento i mercati vanno su e only price pays.
Poi in futuro ci sara’ un riallineamento delle divergenze, molto probabilmente. Sempre che non intervenga un fattore esogeno, i.e. Iran/Usa, che va sempre piu’ deteriorandosi.

gremlin
Scritto il 4 Gennaio 2012 at 10:42

ubersoft@finanzaonline,

immagino che tu stia parlando di brevissimo periodo, cioè di movimenti minimali
siamo rientrati nella fascia di congestione di breve periodo che al momento si presenta come una debole correttiva del downtrend primario di medio periodo

max cohen
Scritto il 4 Gennaio 2012 at 11:47

guardando bene la figura si potrebbe rilevare un inverted H&S che sembrerebbe essere stato rotto al rialzo con evoluzione tutta da monitorare…anche perche’ il target mi sembra alto. Attendiamo il retest della neck line (sempre ce ci sia) e poi vediamo.

Scritto il 4 Gennaio 2012 at 11:48

gremlin:
se a un blog libero tu affiancassi un approfondimento in abbonamento, questo post andrebbe solo agli abbonati e da solo varrebbe tutto il costo annuale

quando parli di ted spread e mostri questi grafici è come se rivelassi i segreti di wallstreet

prepariamoci a un VIX in crescita da sfruttare con acquisto di put, anche come hedging

Denghiù Grem! 😀 Quindi spero il popolo apprezzi… 😉

john_ludd
Scritto il 4 Gennaio 2012 at 12:01

Francamente questo tuo post e quello di Mazzalai di oggi cui allego il link sono di un valore che raramente si trovano sui blog e mai gratis. State svolgendo un grande lavoro, prezioso anche x chi come John Ludd qualche rudimento in materia lo ha appreso in questi utimi 15 anni. Ciao.

http://icebergfinanza.finanza.com/2012/01/04/tesoro-mi-si-e-ristretto-il-debito-pubblico-e-unicredit/#comment-1012

ubersoft
Scritto il 4 Gennaio 2012 at 12:03

gremlin:
ubersoft@finanzaonline,

immagino che tu stia parlando di brevissimo periodo, cioè di movimenti minimali
siamo rientrati nella fascia di congestione di breve periodo che al momento si presenta come una debole correttiva del downtrend primario di medio periodo

Ti mostro direttamente il grafico:

Scritto il 4 Gennaio 2012 at 13:17

john_ludd@finanza:
Francamente questo tuo post e quello di Mazzalai di oggi cui allego il link sono di un valore che raramente si trovano sui blog e mai gratis. State svolgendo un grande lavoro, prezioso anche x chi come John Ludd qualche rudimento in materia lo ha appreso in questi utimi 15 anni. Ciao.

http://icebergfinanza.finanza.com/2012/01/04/tesoro-mi-si-e-ristretto-il-debito-pubblico-e-unicredit/#comment-1012

Grazie John, io e Andrea spesso ce la contiamo e come avrai avuto modo di vedere, sotto molti punti di vista abbiamo una view simile. Vedremo se il tempo ci darà ragione. E nell’attesa di capire se ci siamo presi una grande cantonata, cerco di snocciolare sempre dati ed elementi che siano sempre da supporto ai miei discorsi, rendendoli CREDIBILI

monttoro
Scritto il 4 Gennaio 2012 at 13:31

Salve
Per dare una spiegazione razionale, non solo in relazione al Ted spread, della salita mercati e cmq dei valori tutto sommato non malvagi, vista la situazione, in particolare degli anglosassoni ho fatto la seguente riflessione.
I veri grossi centri di ricchezza , in vista di un ulteriore deterioramento ineluttabile del sistema finanziario, DEVONO diversificare pin piano nei vari asset che abbiano collegamento con beni reali.
Quindi, ad esempio, terreni agricoli in sudamerica, oro fisico ed anche azioni primarie (escluso banche) dei Paesi/aree che saranno cmq più vincenti per vari motivi dopo possibile reset finanziario.
Ovviamente non possiamo pensare oin relazione alle nostre personali finanze…per quanto grosse

pinco14
Scritto il 4 Gennaio 2012 at 13:55

Dream Theater,

Confermo
Questo blog (che ho scoperto più recentemente) e quello di Andrea Mazzalai (che invece conosco e leggo da più tempo) sono quanto di meglio ci sia secondo me nel panorama nazionale
Dati, analisi e valutazioni che non hanno eguali
Grazie

john_ludd
Scritto il 4 Gennaio 2012 at 14:35

Dream Theater,

Gary Schilling, David Rosenberg, Jeremy Grantham, Jeffrey Gundlach, Ray Dalio… la lista di chi la pensa come noi è lunga e illustre. E ti dirò che sono sicuro che pensano allo stesso modo alcuni nella stanza dei bottoni all’ultimo piano ma non pussono dirlo. Solo sulle economie delle nuove potenze BRIC + Sud Africa, ho delle incertezze, ma per insufficenza di informazioni affidabili. Prima o poi il decoupling ci sarà e non avranno più bisogno di noi, in fondo sono 10 volte di più e investono forte in istruzione. Ma quando ? 😀

vichingo
Scritto il 4 Gennaio 2012 at 18:41

E se fosse tutto stabilito a tavolino? Gennaio, si sa, è un mese storicamente buono per le borse e non mi stupirei se la Befana confermasse in ritardo il rally di Natale. Anche le arance rosse siciliane sono in ritardo di un mese.

gremlin
Scritto il 4 Gennaio 2012 at 21:08

ubersoft@finanzaonline,

grazie, anche dal tuo grafico risulta che siamo rientrati nella fascia di congestione di breve periodo

greenday2
Scritto il 4 Gennaio 2012 at 21:33

Mia visione.

Nel medio si arriverà al punto b) per poi arrivare a fine anno al punto a).

E non escludo che l’arrivo del punto b) sia in “gran stile” (insomma, un TED particolarmente elevato)

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