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A-QE: la FED in aggressive mode
Sul fatto che le banche centrali faranno (tanto per cambiare) carte false per sostenere l’economia, per limitare al massimo l’effetto del Coronavirus e per scongiurare la recessione, ormai l’ho detto in tutte le salse.
Ma oggi l’amico Jerome Powell tra le righe ha dato il meglio di se.
(…) Federal Reserve Chairman Jerome Powell said Wednesday the central bank would fight the next economic downturn by buying large amounts of government debt to drive down long-term interest rates, a strategy that has been dubbed quantitative easing, or QE.(…) “We will use those tools — I believe we will use them aggressively should the need arise to do so,” Powell said. (…) [Source]
Chiaro il messaggio? AGGRESSIVE. Alla faccia del falco. Qui si va al QE tendente ad infinito, che quindi colpirà tutto il colpibile. Anche asset class oggi non considerati dalla FED. La BOJ in materia può insegnare.
Per certi versi le minacce di Trump sembrano aver stimolato non poco la fantasia di Powell…
When Jerome Powell started his testimony today, the Dow was up 125, & heading higher. As he spoke it drifted steadily downward, as usual, and is now at -15. Germany & other countries get paid to borrow money. We are more prime, but Fed Rate is too high, Dollar tough on exports.
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) February 11, 2020
Dite che c’è un nesso logico? Questo lo lascio giudicare a voi, come lascio giudicare a voi questo grafico che certifica il potere taumaturgico delle banche centrali. E adesso arriva l’A-QE. The new extraodinary mood. Chart by @NorthmanTrader.
STAY TUNED!
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