A.A.A. CERCASI sostegno per il trend del mercato

Scritto il alle 07:52 da Danilo DT

 

Diventa difficile negare l’evidenza. E’ sicuramente rassicurante la forward guidance delle banche centrali, come sono di buon auspicio gli esiti del G20 di Osaka. Una tregua e una volontà di collaborazione che potrebbe smuovere la situazione.

Ma già in passato vi ho parlato dell’effettivo peso dei dazi e di come sia ben più determinante il deterioramento del ciclo economico. Intanto però, ed è questa la cosa sorprendente, i mercati sono ai massimi, come se non fossimo all’interno di un ciclo maturo. Quello che mi preoccupa ( e che quindi ci deve far stare sempre all’erta) è il fatto che situazioni di mercato simili (a livello di risultati e sentiment) sono “normali” in un contesto caratterizzato da forte accelerazione ciclica (uscita dalla recessione) e valutazioni relativamente attraenti (ad esempio dopo fasi di forte contrazione dei multipli azionari).
Prendiamo in esame l’andamento del primo semestre del 2019.

Asset total return: primo semestre 2019 (in Euro)

Alzi la mano CHI a gennaio avrebbe scommesso su questi risultati. NESSUNO e chi invece dice che lo avrebbe previsto forse è un bugiardo o magari un mago. Gli auguro ovviamente di essere il secondo. Certe performance le avevo viste nel 2009, ma in un contesto di mercato MOLTO differente. Si usciva dalla grave recessione post default di Lehman Brothers e con una FED che aveva lanciato la grande scommessa (poi vinta) del quantitative easing e con valutazioni delle maggiori classi molto più attraenti.
Guardate ora questo banale ma efficace grafico.
Parliamo di PMI manifatturiero, la base previsionale per la crescita economica. Guardate il trend e CHI oggi si trova sopra area 50, famosa linea di demarcazione tra frenata e crescita.

PMI manifatturiero: il mondo a confronto

Curioso no? Ora mi viene un dubbio.
Abbiamo avuto la FED, abbiamo avuto la BCE, abbiamo visto un G20 propositivo. E ora?
Per giustificare questo mercato occorre qualche altro market mover sorprendente oppure un miglioramento dei dati macroeconomici, in un contesto dove siamo ancora lontani dalla recessione (vedi post di ieri) ma si stanno creando tutti i presupposti propedeutici per un arrivo progressivo della stessa.

NY FED Recession Probability

Chiudo con una provocazione, e la provocazione è un grafico di finanza comportamentale. La storia insegna, prima o poi lo scenario si ripete. Bisogna capire SE siamo già nella zona cerchiata di rosso oppure no. Forse non ancora. Ma stiamo all’occhio.

STAY TUNED!

Danilo DT

(Clicca qui per ulteriori dettagli)

Questo post non è da considerare come un’offerta o una sollecitazione all’acquisto. Informati presso il tuo consulente di fiducia.
NB: Attenzione! Leggi il disclaimer (a scanso di equivoci!)

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