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ANALISI MERCATI: Parola d’ordine NORMALIZZAZIONE

Scritto il alle 12:10 da Danilo DT

 

Signori, calma e gesso. Credo che chi segue questo blog abbia già qualche base di cultura finanziaria e quindi non è certo “di primo pelo”. E allora guardiamo in faccia la realtà.

Potevamo illuderci che il trend potesse continuare a salire come una retta senza nemmeno in ritorno di volatilità, soprattutto tenendo conte che:

  • – Siamo nel periodo estivo
  • – Il mercato stava scontando una crescita assurda di alcuni settori, scontando allo stesso tempo il soft landing
  • – I maggiori indicatori anticipatori (ISM e IFO per citarne alcuni) facevano intravvedere un futuro non così roseo. Ma i mercati continuavano a salire
  • – L’inflazione è in frenata ma le banche centrali mantengono una super prudenza nel tagliare i tassi
  • – Gli effetti dell’aumento dei tassi di interesse stanno cominciando a fare sentire i loro effetti solo ora
  • – Il sentiment era ai massimi ma molti contesti economici e geopolitici devono far ragionare alla prudenza
  • – Ci sono le Presidenziali USA, certo, ma la situazione politica americana è quantomai confusionaria
  • – La volatilità è a dei picchi estremamente bassi. Storicamente a questi livelli è normale trovarsi con delle inversioni di tendenza

Questi sono alcuni elementi che dovevano essere considerati e mai dimenticati ma quando il sentiment tira, va tutto bene. Uno degli indicatori che preferisco resta ovviamente il VIX per tenere sotto controllo la volatilità del mercato. Banale direte?

Si, ma attenzione, il VIX era a 12-13 da diverso tempo e questo era un dato di fatto. Infatti per cercare gli “estremi”, come spesso faccio anche con altri indici, non mi affido al grafico daily bensì a quello weekly perché si vedono in modo più chiaro i momenti di “esasperazione” del mercato.

VIX WEEKLY CHART

ORA TUTTO CROLLA? Occhio, non siamo nel 2000!

Fermi, come ho detto calma e gesso. Si tratta di movimenti che al momento sono fisiologici, assolutamente normali in un contesto di mercato e quindi prima di parlare di crolli o violenze inversioni, calmiamoci un attimo.

Per cominciare, non scordiamo MAI che il paragone con la bolla del 2000 non è realistico.
Nel marzo del 2000, mentre le borse festeggiavano trionfi alimentati dalla febbre delle nuove tecnologie (TMT), i bilanci delle aziende raccontavano una storia diversa.

Le star di Times Square, pur promettenti, registravano un crollo dei profitti del 24%. Il mercato, tuttavia, sembrava inebriato dalla speranza: il Nasdaq 100 sfiorava un folle rapporto prezzo/utili di 153 volte. La realtà, però, si sarebbe presto imposta, con una profonda recessione che avrebbe messo fine alla bolla. Scenario che oggi non è assolutamente equiparabile.

Portiamo gli orologi al 2024. Gli utili per azione (EPS) delle aziende tecnologiche quotate sul Nasdaq sono in crescita del 27% su base annua. Il multiplo, pur rimanendo elevato a 31.8 volte, ha leggermente corretto.

Ok, la storia sembra ripetersi, ma con sfumature diverse. Allora, la crescita degli utili era debole e il mercato anticipava un futuro dorato. Oggi, gli utili sono in crescita, ma il multiplo rimane alto, alimentando interrogativi sul possibile sovrastima delle valutazioni (e su questo ho parlato infinite volte. Quanto l’AI sarà veramente così redditizia per molte società? L’ho semplificata per farvi arrivare il concetto)

E allora non dimentichiamo mai una cosa. La storia ci ricorda che i mercati finanziari sono guidati da un mix di fattori razionali ed emotivi. Periodi di euforia eccessiva, come quello vissuto nel 2000, e anche quello appena concluso nel 2024, che spesso precedono correzioni più o meno brusche.

OPERATIVITA’: e adesso che si fa? Si normalizza!

Il panorama finanziario globale del 2024 è caratterizzato da cinque tendenze fondamentali che influenzeranno significativamente le strategie di investimento nei prossimi mesi, secondo il mio punto di vista.

  • 1. Normalizzazione della Crescita Economica Globale
    La crescita economica mondiale sta tornando a livelli più sostenibili. Gli Stati Uniti mostrano resilienza nonostante le politiche restrittive della Fed, mentre Europa e Cina si stanno riprendendo dalle difficoltà del 2023. Il Giappone sta vivendo una crescita del PIL nominale per la prima volta dagli anni ’90, e alcune economie emergenti beneficiano delle tensioni USA-Cina.
  • 2. Normalizzazione del Mercato del Lavoro
    Dopo anni di carenza di manodopera e pressioni salariali al rialzo, il mercato del lavoro sta mostrando segni di allentamento. Si osserva un aumento dei lavori temporanei e una diminuzione delle offerte di lavoro, portando a un equilibrio più sostenibile tra occupazione e pressioni inflazionistiche.
  • 3. Inizio del Ciclo di Allentamento delle Banche Centrali
    Con la normalizzazione dell’inflazione e della crescita, le banche centrali stanno iniziando a ridurre i tassi di interesse. Questa tendenza, già avviata in Svizzera, Canada ed Europa, dovrebbe estendersi ad altre economie, compresa la Federal Reserve statunitense.
  • 4. Normalizzazione della Leadership del Mercato Azionario
    Mentre le “Magnificent Seven” (tra cui Microsoft, Apple e NVIDIA) hanno dominato i mercati, si sta osservando una partecipazione più ampia al rally, magari a favore di settori value e small cap, con potenziali benefici per le aziende che applicano l’IA per aumentare la produttività.
  • 5. Aumento della Volatilità: Si prevede un aumento della volatilità di mercato, in parte dovuto alle imminenti elezioni e all’incertezza economica globale. Ed è normale dopo un periodo di risk on così estremo.

E per il resto secondo me (visto che me lo avete chiesto in tanti) il 2024 richiede un approccio di investimento flessibile e diversificato. La normalizzazione economica e monetaria, unita alla rotazione del mercato e all’aumento della volatilità, crea un ambiente complesso ma ricco di opportunità. Dobbiamo essere agili e pronti ad adattarsi alle mutevoli condizioni di mercato, mantenendo un’allocazione equilibrata tra le varie classi di attività.

La gestione attiva del rischio e il monitoraggio costante di queste tendenze chiave saranno cruciali per navigare con successo il panorama finanziario del 2024 e oltre.
Come vedete il mondo non sta per finire ma come tutte le cose, nulla si distrugge ma tutto si trasforma.

Danilo DT

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4 commenti Commenta
pistarr
Scritto il 26 Luglio 2024 at 14:05

Buongiorno Danilo,
Ecco un post davvero equilibrato…. per 2 buoni motivi;

Primo, il Titolo, ( molti vanno di fretta e si limitano a leggere solo quello ) corregge un po’ i toni catastrofisti del tuo post di ieri ( ” Le magnifiche 7 travolte dalla volatilità )

Secondo, il contenuto è infarcito da tante osservazioni di buon senso anche se giocoforza generiche tipo: ” il 2024 richiede un approccio di investimento flessibile e diversificato ” … ambiente complesso ma ricco di opportunità” … ” Dobbiamo essere agili e pronti ad adattarsi alle mutevoli condizioni di mercato, mantenendo un’allocazione equilibrata tra le varie classi di attività ” e via generalizzando….

Questa genericità lascia al lettore un ampio margine di soggettività per giungere a considerazioni personalizzate in base alla propria esperienza

Approfitto per domandarti, visto che scrivi ” ( me lo avete chiesto in tanti) ” , tutti questi colleghi che leggono e chiedono, sono sempre propensi a sentire le tue opinione nel tuo impeccabile approccio TOP DOWN ( e il post qui sopra è un mirabile esempio di tale approccio) oppure c’è qualcuno interessato ad un approccio BOTTOM UP , che non ho mai visto qui da quando ti conosco …..

In parole povere, interessato a conoscere e discutere su settori di mercato, con tanto di nomi e cognomi di singoli titoli che hanno più che ragionevoli prospettive di outperformare nel prossimo medio periodo,,??

magari mi dirai che non puoi farlo qui, e allora io , anche se ho queste idee specifiche da suggerire, ammesso che a qualcuno interessi, mi astengo dal farlo per non ” inquinare” la linea editoriale che hai deciso di adottare… in fondo il padrone di casa qui sei tu…
Un caro Saluto

Scritto il 27 Luglio 2024 at 00:14

Dire che il post di ieri era catastrofistico per il titolo è eccessivo. DAI non esageriamo!

pistarr
Scritto il 29 Luglio 2024 at 15:39

Danilo DT,

Va bene, ho esagerato, chiedo venia…
mi spiace però che tu ti sia limitato a rispondere al primo punto….

L’argomento che ho sollevato poi…… ” Approfitto per domandarti ect ” è proprio di interesse zero?

pistarr
Scritto il 29 Luglio 2024 at 15:56

Comunque Danilo, detto questo e chiarito circa il Titolo ,,,, non puoi poi all’interno del post precedente affermare : ” La recente correzione….. ha sollevato interrogativi sul futuro del settore ”
ma scusa è di dominio pubblico che ci possono essere correzioni all’interno di ogni anno fino ad un massimo del 10% anche senza un motivo scatenante… qui invece un -5% / -7% su un settore delle magnifiche 7 che finora ha fatto quello che tutti conosciamo mette in dubbio addirittura il futuro del settore? DAI non esageriamo!

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