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FLASH: striscia di Gaza e mercati finanziari
Ci voleva anche la striscia di Gaza a rompere degli equilibri che erano già molto labili.
L’invasione del Sud di Israele lanciata da Hamas durante il fine settimana, anche se localizzato e probabilmente senza il rischio di un impatto più globale, potrebbe generare tensioni anche per molto tempo.
Sono aree che vivo nella guerra e di guerra da anni, hanno visto colpi di stato, omicidi politici, eventi terroristici. Di tutto.
Impatto sui mercati? Potrebbe essere relativo (che peso potrebbe avere sullo Spoore? Tendenzialmente nullo). Però facciamo attenzione. La durata del conflitto e le implicazioni sulle commodity.
Ovviamente dobbiamo sperare che poi il conflitto resti veramente regionale e non vada a coinvolgere l’Iran o altri paesi Medio Orientali, i quali potrebbero anche indirettamente influire sul prezzo del petrolio (e qui un primo messaggio su cosa potrebbe essere difensivi, ovvero i titoli azionari del settore Oil & gas). Diventa invece complesso ragionare se ora è il caso di modificare l’asset allocation a causa della guerra israeliana. Presto per fare valutazioni anche se storicamente in questi contesti, sono premiati petrolio, oro e USD. Risk off insomma.
Ora meglio mantenere la calma e restare coerenti con i propri progetti di lungo termine. Fare modifiche rischia di essere un drammatico boomerang per l’investitore.