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Bonds Argentini e Striscia la Notizia
Nei giorni scorsi mi è capitato di vedere una puntata di “Striscia la Notizia” dove ho visto l’intervento dell’Avv. Mauro Sandri, del “Comitato Creditori Argentina”. Con l’occasione mi sono andato a vedere il sito di suddetto comitato e sono rimasto molto amareggiato nel fatto che si dia per ASSOLUTO e SCONTATO il fatto che se i risparmiatori hanno comprato Bonds Argentini, la colpa sia solo delle banche. Ovvero… visto che l’Argentina non paga, allora facciamo pagare le banche! Forse ci si dimentica che si volevano le cedole “grasse”, che il BTP al 3% non rendeva più nulla, mentre negli anni ’90…beh si…allora rendevano più del 10%. Ora c’è l’Argentina che rende il 10%, ed è uno Stato, proprio come l’Italia… E poi gli Argentini sono composti da tantissimi oriundi italiani… E poi l’Argentina è ricca di materie prime e di attività… Bla bla bla…. Chiaramente dove c’è il DOLO delle banche o la malafede, non si discute il fatto che si deve far valere un diritto, però negli altri casi sia ben chiaro che il “RISPARMIATORE TRADITO” diventa LADRO, proprio come l’Argentina, che dovrebbe essere trattata ben diversamente vista l’insolvenza del 2001. E fate ben attenzione. Qui parla uno che ha acquistato comunque qualche migliaio di euro di tango bonds e che ora se li tiene nelle costole.
ATTENZIONE: approfitto di questo post per mettere inchiaro le cose. Riprendo qui sotto un articolo apparso sul suddetto sito (http://www.creditoriargentina.com):
“…in relazione all’approssimarsi dell’anniversario di cinque anni dalla data di dichiarazione del default argentino, data che potrebbe equivalere, per centinai di migliaia di creditori italiani, alla perdita definitiva di ogni diritto ad essere risarciti.Ribadiamo l’assoluta importanza dell’invio della lettera di interruzione della prescrizione all’istituto bancario che ha mediato la compravendita dei titoli argentini. Essa va inviata con raccomandata a/r entro la fine di dicembre.”
Chi ha aderito all’ICSID sta tuttora facendo una causa contro lo Stato Argentino e quindi non si può parlare per queste situazioni di un “rischio prescrizione”. La prescrizione avverrà solo nei confronti della Banca e quindi non si potrà più fare causa all’Istituto di Credito che ha venduto il Bond incriminato. Poi ognuno è libero di fare ciò che vuole….