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Quella strana DIVERGENZA tra ECONOMIA e MERCATI
Ci sono grafici che spesso possono anche lasciare il tempo che trovano. E ce ne sono altri che invece, secondo me, meritano un po’ di considerazione.
Per esempio questo confronto è abbastanza allarmante, o quantomeno dovrebbe stimolare la curiosità dei lettori di questo mio quaderno di appunti.
Il confronto è tra l’economia reale ed i mercati finanziari. Quando questi due mondi, che dovrebbero avere una visione che definirei “logicamente parallela”, iniziano a divergere, secondo me occorre porsi delle domande.
Il grafico ci propone appunto quello che il mercato si aspetta dagli utili delle aziende quotate allo SP500 e lo mette a confronto di un indicatore manifatturiero USA molto importante: il Philly FED.
Il Philadelphia Federal Index (o Philly Fed Survey) è un indice regionale della banca federale di riserva che misura i cambiamenti nella crescita delle imprese. È anche noto come “Business Outlook Survey”.
L’indagine è una misura della crescita della produzione regionale. Quando l’indice è sopra lo zero, indica la crescita del settore industriale, e quando è sotto lo zero, indica una contrazione. L’intenzione dell’indagine è fornire un’istantanea dell’attuale attività manifatturiera in questa regione, oltre a fornire una previsione a breve termine delle condizioni di produzione nell’area, che può fornire un’indicazione delle condizioni in tutti gli Stati Uniti. È anche conosciuto come il Philadelphia Fed Index. (Source)
Quindi si tratta di una pura analisi di sentiment di economia reale che quindi dovrebbe viaggiare di pari passo con le previsioni sugli utili aziendali. Ma ecco che cosa succede.
La divergenza netta e denuncia cosa ho già spiegato in più post e che ho ripreso QUI. L’impressione è che il mercato azionario in questo momento stia vivendo un’illusione di ripresa ciclica che invece, dagli indicatori di sentiment dell’economia reale, non è confermata.
Solita domanda d’obbligo. Chi dei due avrà ragione? Non sapendo la risposta, possiamo anche pensare ad una convergenza dei due che non sarebbe comunque positiva per l’equity.
STAY TUNED!
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