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Wall Street e Q di Tobin: update
Il Tobin Q alias Q di Tobin, è già stato al centro di alcuni post pubblicati in passato. Innanzitutto piccolo ripasso: definizione di Tobin Q.
Il Tobin Q (sviluppato dal premio Nobel per l’economia James Tobin) possiamo definirlo come un indicatore di base della redditività e dei benefici a lungo termine di un settore. Dal punto di vista tecnico, il Tobin Q è dato dal rapporto tra il valore di mercato del patrimonio di una società e il suo valore intrinseco e quindi ci suggerisce se possiamo considerare una società è sottovalutata oppure sopravvalutata.
Tale indicatore si ottiene dividendo il valore economico di mercato dei beni investiti dalle società per il prezzo di sostituzione di questi ultimi attivo. Per calcolare questo, dobbiamo sommare il valore del patrimonio dell’azienda e dei suoi debiti, e poi dividerlo per il patrimonio netto dell’azienda.
La variabile “q” viene definita come il rapporto tra il valore di mercato di un’impresa e il costo di rimpiazzo del suo stock di capitale. Tale valore è semplicemente il costo che l’impresa dovrebbe sostenere per riacquistare tutte le proprie strutture e i propri impianti ai prezzi di mercato correnti.
All’atto pratico, quindi se la Q è maggiore a 1, significa che l’azione è sopravvalutata. Il suo prezzo sul mercato è superiore al suo valore patrimoniale. Se il Q è inferiore a 1, diremmo che l’azione è sottovalutata, cioè il suo valore sul mercato è inferiore al suo valore patrimoniale.
Rapporto Q > 1 = sopravvalutato
Rapporto Q < 1 = sottovalutato
Questa è Wall Street…
STAY TUNED!