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IMPOSTA PATRIMONIALE: arriva una nuova tassa sulla liquidità
Non è uno scherzo, è giunto il momento di aprire gli occhi, perché VERAMENTE abbiamo a che fare con una nuova imposta patrimoniale. Certo, non è esplicita ma è molto occulta.
Si chiama INFLAZIONE.
Siamo oggi a +6,7% in una corsa che, fino a qualche mese fa, ci raccontavano fosse “transitoria” e invece transitoria non lo è, e ci farà compagnia per un bel po’ di tempo.
E quindi, se si mantiene su questi regimi, non è null’altro di una patrimoniale occulta perché a parità di stipendi si mangia la nostra capacità di acquistare beni e servizi.
Ma guardate come è cambiato il mondo, e soprattutto come il cambiamento è stato rapido.
In questa slide vedete alcune delle principali nazioni, con l’evoluzione dell’indice CPI. Semplicemente impressionante.
L’inflazione colpisce anche chi ha meno strumenti culturali per capire come ci si difende da un virus che ti mangia il reddito ogni giorno che passa anche a causa dei tassi negativi.
Si parlava nel post di ieri di EDUCAZIONE FINANZIARIA.
Ma secondo voi in quanti hanno piena coscienza di questo aspetto?
Quindi, in sintesi, chi lascia i soldi sul c/c subirà una nuova imposta patrimoniale occulta pari al tasso inflazione.
E allora per difendere il risparmio, punto al mercato obbligazionario. Peccato che il mercato obbligazionario è ancora a evidenti rendimenti reali negativi.
Non resta che il mercato azionario, le commodity, l’immobiliare, con rischi che spesso sono anche elevati, ma il TINA aleggia sempre nell’aria per cercare di difendere il potere di acquisto della moneta.
ITALIA: tassi reali 5y vs inflazione
Dite che forse è una situazione di comodo? E certo che lo è, perché i rendimenti reali negativi, accompagnati ad un po’ di crescita economica, contribuiscono in modo importante ad una normalizzazione del rapporto debito/PIL. Altrimenti me lo spiegate come diavolo fa un paese come l’Italia a rientrare dal suo immane debito pubblico?
STAY TUNED!
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