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Chiamala, se vuoi, imposta patrimoniale

Scritto il 14 Dicembre 2011 alle 13:58 da Danilo DT

Manovra finanziaria: bolli su conti correnti, dossier titoli e conto deposito. Le novità anche sullo scudo fiscale. E’ una mini patrimoniale.

Altro che emozioni. Qui si tratta di imposta patrimoniale bella e buona. Certo, non una patrimoniale esplicita però poco ci manca.
La Manovra Monti quindi cambia nuovamente.
Dal 2013 l’imposta di bollo sul dossier titoli e conto deposito (ripeto, conto deposito, però con postilla inserita in coda al post) non ha più limiti. E saranno tassate anche le attività detenute all’estero. Cerco di sintetizzare qui di seguito i punti focali della manovra, parlando SOLO del mondo titoli e degli investimenti e tralasciando immobiliare e pensioni:

a) le società pagheranno sui c/c un bollo di 100 €
b) sui conti correnti ordinari dei privati resta in vigore l’imposta di 34.20 € con esenzione per importi di giacenza media inferiore a 5.000 €
c) viene introdotta l’imposta di bollo anche sui libretti postali
d) l’imposta di bollo sui prodotti finanziari (dossier titoli + polizze assicurative + gestioni patrimoniali…) sarà dal 2012 pari allo 0.10% del portafoglio e per il 2013 pari allo 0.15%, con minimo di 34.20 € ed esenzione in caso di controvalore inferiore ai 5.000 €
e) non sono più previsti tetti massimi (importante novità) a partire dal 2013. Quindi per il 2012 viene confermato il tetto di 1.200 €
f) attività finanziarie all’estero: bollo pari allo 0.10% per il 2012 che poi diventerà dal 2013 pari allo 0.15%. Ma attenzione. Ci sarà EFFETTO retroattivo per il 2011 (sempre imposizione pari a 0.10%)
g) scudo fiscale: imposta speciale dell’1% per 2012 e 2013. Poi dal 2014 ci sarà un’imposta annua pari allo 0.4%

(Fonte: ItaliaOggi)

Mi sorge un dubbio sul conto deposito. Da alcune parti ho letto che sono esclusi. Qui invece li considera come il Dossier titoli soggetto all’imposta dello 0.10%. Aspettiamo news in materia…

Inoltre, se avete notato, sono state parificate le imposte per i capitali detenuti all’estero con quelle detenute in Italia. Morale: caro cittadino italiano, basta che paghi e poi…fai quello che vuoi. Un atteggiamento secondo me PROFONDAMENTE sbagliato in quanto non difende i capitali presenti sul nostro territorio e mette ulteriore pressione sul rischio liquidità per le banche italiane.

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