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TINA: un luogo comune che assilla investitori e consulenti

Scritto il alle 07:49 da Danilo DT

Premessa: cosa significa TINA? E’ un acronimo che sintetizza il seguente concetto. TINA significa “There Is No Alternative”.
In realtà questo acronimo era uno slogan usato spesso dal primo ministro conservatore inglese Margaret Thatcher e che fu poi ampiamente adottato da altri politici. Ma calza a pennello anche all’attuale situazione. Nel contesto “mercati finanziari”, TINA vuol dire che non ci sono altre alternative all’acquisto di azioni per avere rendimento. Lo dice sia la storia più recente e lo racconta anche il risibile rendimento del mondo bond. Qui sotto una slide con i rendimenti dei Govies a 2yr. Premio al rischio non pervenuto.

Ovviamente è la mancanza di rendimenti la causa di TINA. Una delle principali cause è un altro acronimo, ben noto, che è stato protagonista negli ultimi anni, ovvero ZIRP, alias Zero Interest Rate Policy (politica di interessi a tassi zero). E in tempi di pandemia, a beneficiarne sono state le azioni growth e tech che sono state le grandi protagoniste del mercato.
Ma è giusto pensare in ottica TINA? Veramente non ci sono alternative?

TINA rappresenta innanzitutto, secondo me, un concetto mentale e di cultura finanziaria. Noi italiani siamo stati sempre molto legati a standard di investimento dipendenti dalla “cedola”. Ricorderete i BTP al 10%, i bond corporate con premio al rischio più che remunerativo. Ecco, il QE (altro acronimo che non vi spiego perchè spero sia noto a tutti) ha appiattito tutto.

Tanto per cominciare teniamo conto che siamo in un momento molto particolare. Ripartenza ciclica, come vi ho spiegato in post precedenti abbiamo rotazioni settoriali, conseguente ripartenza delle commodity, il value che torna protagonista ma, sempre e rigorosa, qualità e selezione necessaria.

E’ una questione di apertura mentale, che deve portarci a “guardare oltre”, con scelte qualitative anche di lungo termine, tipo i private asset, di cui si parla ancora poco ma che diventeranno fonte di diversificazione importante.
Quindi TINA ok, ma prima abbattiamo le barriere ed i preconcetti, lavoriamo di strategia e con metodo. I mercati ci portano a cambiare anche il modo di vedere gli investimenti. Forse la parola giusta che sintetizza tutto è solo una: PIANIFICAZIONE.

Detto questo, eccovi una slide di Robeco con i ritorni attesi. Nessuna certezza e come sempre le previsioni sono fatte per essere smentite, ma resta abbastanza evidente una cosa: che “la signora TINA” qualche alternativa in realtà già ce l’ha…

STAY TUNED!

Danilo DT

(Clicca qui per ulteriori dettagli)

Questo post non è da considerare come un’offerta o una sollecitazione all’acquisto. Informati presso il tuo consulente di fiducia.
NB: Attenzione! Leggi il disclaimer (a scanso di equivoci!)</h5

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