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BOND vs EQUITY: la Great Rotation? In realtà non ha mai avuto luogo
I flussi sul mercato obbligazionario sono continuati imperterriti. Equity sempre in secondo piano malgrado il rally. La motivazione sta nella natura del denaro investito. Analisi money flow.
La debolezza del mercato azionario, la settimana scorsa, per molti (compreso il sottoscritto) era quantomai lecita ed attesa. Dopo un rally quasi interminabile, un po’ di negatività è addirittura salutare. Ovviamente resta ancora da capire l’entità della correzione, visto che nelle prossime settimane e nei prossimi mesi avremo a che fare con tanti eventi e tante situazione molto interessante che potrebbero condizionare in modo determinante l’andamento dei mercati finanziari.
Quindi, tornando alla correzione, era quasi un “atto dovuto”. Leggendo qua e là, come la solito, molti giornalisti di testate non proprio di secondo livello si lasciano andare a dichiarazioni non totalmente veritiere.
Per esempio c’è chi ritiene che la correzione di questi giorni sia una sorta di “reverse great rotation”. Mi spiego meglio.
Come ben sapete, da tempo si parlava della cosiddetta “great rotation”, operazione con cui molti capitali finiti sul mercato obbligazionario, avrebbero dovuto essere investiti o meglio “girati” in un secondo tempo sul mercato azionario. Secondo alcuni, in queste settimane stiamo rivivendo il fenomeno inverso con capitali che escono dall’equity per tornare sui bond.
Sbagliato.
La verità è che, dati alla mano, la “Great Rotation” non è praticamente mai esistita se non in parte nel 2013
Infatti possiamo notare da questi grafici che il denaro, sul mercato obbligazionario, non ha fatto altro che continuare ad affluire copiosamente nel 2014 ed anche negli ultimi mesi tale denaro non solo non si è mosso dai bond, ma addirittura ha subito degli ulteriori incrementi. E questo anche quando la borsa “tirava”.
Quindi, non possiamo dire che, il rally dell’equity sia stato “finanziato” dalla “Great Rotation”. Anzi, è evidente che i flussi sui bonds sono continuati ad essere copiosi e gli “inflows” non hanno mai avuto correzioni degne di nota. Questo grafico (qui sotto) credo sia chiarissimo. I flussi sull’equity sono ancora “minimi” rispetto a quelli sui bonds. Anche perché, non dimentichiamolo mai, bisogna sempre tener ben presente COSA rappresenta quel denaro… E quale funzione ha, con quale rischio può essere investito ecc ecc. Capitali che anni fa NON esistevano e che sono stati creati dalla finanza.
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