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ALERT: ruolo della CINA nella crescita economica globale

Scritto il alle 23:11 da Danilo DT

I mercati hanno sempre ragione e quindi mi sto sicuramente sbagliando. Ma a me i conti non tornano. Continuo a pensare che i mercati fanno i “conti senza l’oste”.
E’ difficile poter quantificare oggi l’impatto del Coronavirus. Non sto parlando ovviamente a livello sanitario, ma a livello finanziario.
Chiaro che il trauma sarà molto forte per la Cina, abbastanza violento per i paesi limitrofi e per i paesi che sono più legati a Pechino a livello commerciale. Ma l’errore che il mercato sta facendo è che non si sta ponderando l’impatto di una frenata cinese e di un rallentamento in un contesto economico come quello attuale.
Per carità, i risultati aziendali USA in uscita in questi giorni ci illustrano un miglioramento ciclico.

Ma è chiaro che stiamo ragionando sul PASSATO e non su quello che è il futuro. E state pur certi che il futuro ce lo disegnano a prescindere roseo, perché resta il rischio che il sistema imploda su se stesso.

OCCHIO alla CINA e anche al MONDO INTERO

Premessa. La Cina si è inchiodata. Ma cosa significa per l’economia globale? Possibile che non si sconti una correlazione tra la frenata cinese ed un forte rallentamento del resto del globo. Prendiamo ad esempio la citta di Hubei, sconosciuta ai più ma che pesa circa il 4% del PIL cinese. Guardate in che condizioni è.

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Deserto. Deserto assoluto, e come Hubei molte altre città sono ormai città fantasma. Commercio chiuso, fabbriche chiuse, turismo chiuso.

Già sapete, la PBoC (la Banca popolare cinese) afferma che acquisterà 1,2 trilioni di yuan ($ 173 miliardi) in obbligazioni a breve termine per aggiungere liquidità al sistema finanziario. Ma si tratta di una liquidità che difficilmente “entrerà” nel sistema economico. Anche perché (è giusto rinfrescarvi la memoria) la Cina ha un problema strutturale importante. Se prendiamo il debito aggregato rapportato al PIL viaggiamo all’incirca su un 310%.

Questo grafico è secondo me interessante non solo per il volume del debito ma per la sua evoluzione.

DOMANDA

In quale momento storico il debito aggregato cinese è letteralmente DECOLLATO da circa un 140% del PIL al 310%?
Senza dimenticare che parliamo di Cina, un paese che cresce annualmente di un 6% quando va male. Ma che ovviamente dovrà rivedere severamente la sua crescita. Ma mettete insieme i due grafici e noterete che il BOOM di PIL e debito è arrivato con il 2008. Per carità, nel 2007 la Cina cresceva del 15% per poi “collassare” al 6,4% ma poi boom, PIL che torna al 12% e debito che parte in salita.

Signori, la Cina ha alimentato la ripresa economica dalla più grande bolla speculativa del dopo guerra. Creando i presupposti per una nuova bolla, questa volta da asset.
Oggi ci troviamo quindi dove la grande benzina della crescita economica degli ultimi 12 anni va in riserva. E una frenata cinese quindi NON può non avere ripercussioni sul resto del mondo.
Pensate solo al post sul debito di cui vi ho detto ieri. Più tutto quello che potremmo aggiungere.
Debito globale , i mercati emergenti, azionario USA , debito societario , prestiti leveraged , US student loans , US auto loans e tutto il resto. Tanto l’ho detto in apertura. Il mercato ha sempre ragione e quindi mi sbaglio di certo. Morale, possiamo stare tutti tranquilli.

STAY TUNED!

Danilo DT

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7 commenti Commenta
pdf79
Scritto il 14 Febbraio 2020 at 00:04

“This time is different” forse per la prima volta avremo borse stabili o in salita con economia reale in recessione, fantastico.
Penso che oggi giorno sia possibile con banche centrali che forniscono liquidità e scambi pilotati dai computer.
Certo che la Cina oggi cambiando il sistema di conteggio dei contagiati nella provincia di Hubei rompe un pò le uova nel paniere, i dati si taroccano subito non dopo se no i computer si spaventano.
Saluti a tutti.

paolo41
Scritto il 14 Febbraio 2020 at 14:37

la percentuale del debito cinese detenuto in comparti finanziari esteri è minimo….. siamo a livelli giapponesi se non peggio…. si tratta, in altre parole di circoli viziosi che tendono a chiudersi in se stessi e, in caso di necessità continueranno a emettere titoli a debito come stanno facendo in questo momento di emergenza. Se riescono a contenere l’epidemia in tempi ristretti ( diamogli ancora fra i 4 e i 6 mesi) ritengo che la ripresa sarà violenta in considerazione della elevata forza organizzativa e sociale che caratterizza tale nazione.

pdf79
Scritto il 14 Febbraio 2020 at 21:15

Mi correggo è assodato avremo economia reale in recessione e borse in salita.
La casa Bianca sta valutando incentivi fiscali per l’acquisto di azioni.
https://www.cnbc.com/2020/02/14/white-house-considering-tax-incentive-for-more-americans-to-buy-stocks.html
Orwell era un dilettante.
Saluti a tutti.

alplet
Scritto il 16 Febbraio 2020 at 10:41

Inoltre anche le banche centrali compreranno azioni per fermare il ribasso: verranno giù anche le borse. Comunque la borsa di Milano ha dato un segnale di forza: è oltre i massimi dal 2008: indicherebbe una svolta. Però le condizioni e le prospettive generali mi sembrano contrarie.

paolo41
Scritto il 16 Febbraio 2020 at 14:14

aggiungo al mio commento precedente che se non riuscissero a contenere l’epidemia in un certo lasso di tempo e a trovare i farmaci per combatterla (in attesa del vaccino) la situazione potrebbe degenerare e così l’economia mondiale. Per inciso ribadisco che i vecchi dottori (parlo di 50/70 anni fa) quando c’erano malattie polmonari utilizzavano la penicillina (lungi da me proporre soluzioni ma il ricordo e l’esperienza spesso aiutano).
Tornando a bomba, mi riferisco al commento che ho fatto sul potenziale pericolo Africa più di un mese fa…. prima non ne parlava nessuno … ora tutti i media lo paventano come qualcosa potenzialmente incontrollabile !!!!! intanto a Prato , capitale dei cinesi in Italia , stanno rientrando 2500 cinesi che hanno trascorso il Capodanno nella madre patria … gli fanno il controllino della temperatura e se va bene li mandano in giro !!! Speriamo in bene !!!!!

kociss01
Scritto il 16 Febbraio 2020 at 17:16

ma scusate non si e’ sempre detto che i mercati SI ARRAMPICANO SU UN MURO DI PAURE??

E’ COSI’ CHE SI FANNO I SOLDI…poi quando il groupier da’ il segnale giu’ a randello e magari in 4/6 giorni si fa -15% chi e’ (gia’) FUORI RIMANE FUORI E CHI E’ ANCORA DENTRO RIMARRA’ CHIUSO DENTRO XIL RESTO DELLA SUA VITA

kociss01
Scritto il 16 Febbraio 2020 at 17:20

MA A CHE SERVE QUESTO STUPIDO CONTROLLO?? se uno entra senza febbre e ha il virus in incubazione (cosa possibilissima vedi contagiati sulla nave in Giappone all’inizio parevano tuti sani adesso ce ne sono gia’ 300 col virus) poi se il virus prende il sopravvento e la persona si ammala nel frattempo ne ha gia’ contaminati 100/200 tra parenti e amici…

paolo41:
aggiungo al mio commento precedente che se non riuscissero a contenere l’epidemia in un certo lasso di tempo e a trovare i farmaci per combatterla (in attesa del vaccino) la situazione potrebbe degenerare e così l’economia mondiale. Per inciso ribadisco che i vecchi dottori (parlo di 50/70 anni fa) quando c’erano malattie polmonari utilizzavano la penicillina (lungi da me proporre soluzioni ma il ricordo e l’esperienza spesso aiutano).
Tornando a bomba, mi riferisco al commento che ho fatto sul potenziale pericolo Africa più di un mese fa…. prima non ne parlava nessuno … ora tutti i media lo paventano come qualcosa potenzialmente incontrollabile !!!!! intanto a Prato , capitale dei cinesi in Italia , stanno rientrando 2500 cinesi che hanno trascorso il Capodanno nella madre patria … gli fanno il controllino della temperatura e se va bene li mandano in giro !!! Speriamo in bene !!!!!

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