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MANIFATTURA vs SERVIZI: la divergenza che non può durare
La settimana scorsa è stata quella della BCE. E questa tutti staranno ad aspettare le decisioni della FED, forte nel frattempo di dati macro fronte PIL USA confortanti.
Avremo tempo e modo di tornare sull’argomento. Intanto però le trimestrali USA si stanno comportando discretamente, confermando lo straordinario momento per i titoli tech.
E proprio a questo proposito, c’è un grafico che mi incuriosisce molto. E’ un banalissimo grafico, per la cronaca, in quanto si tratta di dati decisamente noti.
Ho sovrapposto i numeri a disposizione del PMI manifatturiero globale, mettendolo a confronto del PMI servizi globale.
Ecco il risultato.
PMI global services vs manufacturing
La cosa strana è il gap che si è generato tra i due. Anzi, non solo il gap ma anche l’esito finale, visto che l’indice manifatturiero è pienamente sotto area 50 (quindi rallentamento vistoso) mentre quello dei servizi resiste e si trova sopra area 50 in scioltezza, ovvero a 51,90 ed è addirittura in miglioramento. Ma signori, siamo sicuri che le carenze della produzione possano essere sopperite dalla tecnologia?
Il PMI manifatturiero tedesco è al suo peggior risultato da 7 anni. Quello europeo è al suo minimo da 79 mesi. Occorre essere realisti. Non possiamo pensare che il commercio e la produzione non vada ad influenzare anche i servizi su scala globale. Gli indici PMI segnano decisamente “rischio recessione” e questo le banche centrali lo hanno capito bene. E se l’Europa frena in modo così deciso, non possiamo non pensare che anche gli USA, prima o poi, ne subiscano le conseguenze. A meno che tutto sia diventato relativo, anche le logiche macroeconomiche più banali.
STAY TUNED!
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Non ho visto i precedenti, ma mi viene da pensare che i servizi risentano dell’andamento industriale: i soldi che non sono guadagnati con l’industria non possono essere spesi in servizi.