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I'm back… E tutto è come previsto

Scritto il alle 23:55 da Danilo DT

toro-orso.jpgSalve a tutti! Sono tornato poche ore fa da una vacanza in quella stupenda isola che è la Sicilia, dopo aver girovagato un po’ tra le isole Eolie e le coste a Nord. Non vi tedio oltre sull’argomento (vi dico solo che troppo spesso i tesori che sono presenti sul nostro territorio , sia a livello paesaggistico che culturale, sono certamente sottovalutati) e veniamo ai nostri soliti affari..

Confusione e stasi delle banche centrali

Purtroppo non ho ancora dato un’occhiata ai vostri commenti, sempre più numerosi. Ma mi sono ripromesso che domani, con un po’ di buona volontà, cercherò di darci un’occhiata. Negli ultimi post scritti prima della mia partenza, ricorderete sicuramente che sottolineato lo stato di confusione che regnava sui mercati, sia dal punto di vista borsistico che dal punto di vista macroeconomico. Dai giornali (che mi ero ripromesso di non guardare per una settimana, ma che poi ho più o meno letto) ho avuto modo di leggere dell’arrivo di una serie di dati macro comunque molto importanti, ma non risolutivi.

  • Il Beige Book ha sottolineato la forza dei consumi, che al momento reggono bene alla crisi degli ultimi mesi,

  • La decisione della BCE di non alzare i tassi, cosa ampiamente prevista dai mercati,

  • La forte diminuzione del numero degli occupati, mai scesi in modo così violento dal 2003,

  • Le vendite di case esistenti (e questo dato mi sorprende poco…) letteralmente crollate,

  • O ancora il dato sull’ISM non manifatturiero, che continua imperterrito a rimanere (e meno male) sopra la soglia dei 50 punti (sotto i quali si parlerebbe di recessione).

 Come potete vedere non mancano tanti temi da discutere, ma facendo la somma delle parti, noterete che tuttora è assolutamente impossibile poter definire con certezza lo “stato delle cose”. E questo perché ancor oggi non si riesce a capire (come ho già detto in passato) la dimensione del disastro creato dai derivati non solo sugli utili delle banche e assicurazioni ma su tutto il sistema economico.

Basta aspettare le semestrali?

Molti iniziano a pensare che siano sufficienti le semestrali dei titoli finanziari per potersi rendere conto dell’impatto che avranno i derivati sui mercati. Ma secondo me tutto questo potrebbe non essere sufficiente. E come già illustrato nei post nr.1 e nr. 2 su Mr. Smith, ci sono molti altri motivi che possono farci vedere le cose in chiave negativa o positiva.

L’unica certezza è l’incertezza

Quindi, capirete benissimo che l’unica cosa certa è…l’incertezza. E sapete benissimo che incertezza significa volatilità, soprattutto in un mercato debole psicologicamente e ferito nell’orgoglio. E con questo scenario i ribassi delle ultime sedute sono più che giustificabili. Ma allora, si crollerà definitivamente? Ripeto, secondo me è presto per dirlo. Certo è che molte fonti (in primis Mr. George Bush, che ormai ha una credibilità pari a Mr. Bean) stanno cercando di tranquillizzare gli animi e di riportare la positività sui mercati. Facile a dirsi e difficile a farsi. Anche perché tutti i giorni si parla di nuove iniezioni di liquidità e di tagli di forze lavoro in istituti specializzati nei subprime negli USA.

Gli aggiustamenti delle banche centrali

A questo proposito, io non sono d’accordo con chi critica l’atteggiamento delle Banche Centrali proprio nella gestione della crisi dovuta ai derivati ed ai subprime. Gli interventi, decisi di concerto dalle più importanti Banche Centrali, sono stati tempestivi e positivi, atti a “salvare il salvabile” (la crisi bruciante di liquidità). Ora però bisognerà fare i conti con elementi molto difficili e complessi, ovvero la crescita economica e l’inflazione. E proprio da queste due tematiche dipenderanno i futuri comportamenti di Bernanke e Trichet.

In conclusione

Beh, come avrete notato, non ho cambiato l’opinione sui mercati. La volatilità rimarrà elevata e la direzione resterà incerta fino a quando non avremo concrete certezze. Per il breve consiglio di seguire il trend (ovviamente per chi opera con fini di puro trading). Per il medio, facciamo molta attenzione ai dati che usciranno. Anche questa volta mi ripeto, dicendo che la guerra è appena iniziata e chi pensa di poter cantar vittoria, bisogna ricordare che si sono vinte solo un paio di battaglie…

Spero di essermi spiegato con questo confuso elenco di impressioni personali, buttate giù di getto dopoun viaggio di ritorno un pò complesso… Avremo comunque modo di aggiornarci… A presto!

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