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Bakkt, Bitcoin sbarca a Wall Street
Oggi parliamo di Bakkt, un progetto dal nome bizzarro che nasconde una nuova azienda del settore criptovalute già famosa a Wall Street prima ancora di essere operativa.
Bakkt infatti non è una società qualunque, ma è figlia d’arte, visto che è stata fondata dalla International Exchange, la società proprietaria del New York Stock Exchange.
Per capire di cosa si occuperà, riporto quanto scritto nel loro sito :
Bakkt è progettata per consentire a consumatori ed istituzioni di acquistare, vendere, archiviare e spendere risorse digitali. Formata allo scopo di portare fiducia, efficienza e commercio nelle risorse digitali, Bakkt cerca di sviluppare una tecnologia aperta per collegare il mercato esistente e le infrastrutture commerciali alla blockchain.
In poche Bakkt sarà il primo ponte “ufficiale” tra il mondo della finanza tradizionale ed il mondo delle criptovalute e potranno utilizzarlo sia investitori istituzionali che privati cittadini.Tra le indiscrezioni ormai riportate in numerosi siti, si citano anche due partnership di Bakkt con Microsoft e Starbucks.
Certo, per i cripto-sostenitori, questa iniziativa di decentralizzato non ha proprio nulla, a partire dalle commissioni che si dovranno pagare per operare sulla piattaforma, ma del resto proprio il Presidente di International Exchange, Jeffrey Sprecher, ha un evidente desiderio di centralizzazione, visto che il CEO di Bakkt, Kelly Loeffler, è sua moglie.
L’azienda sembra avere dei piani ambiziosi, tra i quali futures bitcoin, fondi pensione, carte di credito ricaricabili in criptovalute, custodia di bitcoin ed altro ancora.
Ne ha parlato la rivista FORTUNE in un lunghissimo articolo uscito lo scorso agosto (Link qui).
La partenza di Bakkt, dai rumors, è prevista entro Novembre, ma i più maliziosi nei social sono arrivati a dire che le bocciature della SEC verso gli ETF bitcoin dei concorrenti sono state fatte per permettere a Bakkt di arrivare prima di tutti.
Le solite voci incontrollate ed incontrollabili ma che, come diceva il politico italiano Giulio Andreotti, “a pensare male si fa peccato ma spesso ci si azzecca”.
Insomma per fine anno si preannunciano scintille.
Link utili
https://abacusjournal.com/source-bakkt-buzz-nothing-else-comes-close-to-what-bakkt-will-mean-for-bitcoin/
https://www.cryptominando.it/2018/09/25/bakkt-annuncia-futures-bitcoin/
https://cryptonomist.ch/it/criptovalute/bitcoin/bakkt/
The right level of regulation can go hand-in-hand with, and help, new technologies like cryptocurrencyhttps://t.co/Z4mzFo4Ubv
— Bakkt (@Bakkt) October 5, 2018