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WALL STREET: lateralità confermata e senza sorprese. Al momento.
Il COT Report non fa che confermare quanto già detto in passato. Al momento lateralità con qualche possibilità di spunto rialzista. Nulla di rivoluzionario e il “sell in may and go away” potrebbe nuovamente rivelarsi errato. Dati dal CFTC di Chicago. [Guest post]
Cari amici, nella settimana appena trascorsa, i mercati finanziari internazionali hanno registrato altri segnali di rallentamento dell’economia mondiale. In particolare i mercati azionari sembrano molto temere la potenziale guerra commerciale ingaggiata dall’Amministrazione Usa nei confronti di diversi Paesi ( Cina ed Europa in primis ). Come ho già detto, non credo che si arriverà ad un vero e proprio conflitto, più probabile, invece, un duro processo negoziale atto a riequilibrare, su basi più eque, gli attuali rapporti economici internazionali. Il rallentamento determinato dalle diatribe commerciali potrebbe, peraltro, rilevarsi salutare per mantenere ancora in equilibrio l’attuale ciclo economico.
Da alcune settimane notiamo, infatti, minori pressioni sui più importanti fattori produttivi. In particolare, sembrano restare sotto controllo sia i prezzi delle commodities, che il costo del capitale. Ed anche il costo del lavoro non sembra dare preoccupazioni, nemmeno negli Usa in piena occupazione. Insomma sembra che l’economia mondiale prosegua lungo un sentiero non inflazionistico, e ciò è una garanzia per la tenuta dei mercati.
Lo scenario intermarket conferma, peraltro, chiaramente il sussistere ed il permanere delle suddette favorevoli condizioni. In particolare, il dollar index, resta molto tonico. Quota infatti oggi 94,64, il 5,2 % in più di quattro mesi fà. Riequilibrati pertanto i rapporti con altre importanti valute. Il rapporto EURUSD quota infatti 1,168 , mentre il rapporto USDYEN è risalito sin quota 110,71. Le commodities, invece, sono anni che non destano preoccupazioni. Hanno sì smesso di scendere ma le loro attuali quotazioni non fanno certo paura. Solo il petrolio mostra una maggiore vivacità, ma più per ragioni geopolitiche che non per ragioni economiche. Qualche preoccupazione in più ha destato negli scorsi mesi il costo del capitale. I rendimenti dei bond decennali Usa, avevano infatti superato il 3 %. La FED inoltre quest’anno ha già attuato due aumenti dei tassi.
Da alcune settimane però, anche su questo fronte, si notano minori tensioni. Il rendimento dei bond decennali è infatti arretrato a quota 2,85 %. L’inclinazione della yield curve Usa, inoltre, seppur ridotta, si mantiene ancora positiva. I mercati azionari Usa, dopo anni di crescita sostenuta, quest’anno si prendono una salutare pausa, e lateralizzano. In particolare, il nostro benchmark azionario mondiale, l’S&P 500, quota oggi 2.718,37 punti, ossia solo l’ 1,67 % in più di fine 2017.
Ciò premesso, passo ad esaminare i nuovi dati del COT REPORT settimanale, pubblicati venerdì sera dalla CFTC (Commodity Futures Trading Commission), concernenti i valori aggregati dei Futures e delle Options su tutti gli indici azionari USA, che risultano essere i seguenti:
Commercial Traders : – 109.225
Large Traders : + 85.581
Small Traders : + 23.644
Si conferma, e si stabilizza, la configurazione del mercato dei derivati azionari Usa in auge ormai da quasi 7 mesi. In quest’ultima ottava, registriamo variazioni, nelle posizioni dei diversi operatori, molto più contenute della precedente, pari a soli 8.559 contratti. In particolare, gli Small Traders, dopo lo smottamento dello scorsa settimana, riacquistano l’intero lotto degli 8.559 contratti long, e consolidano la loro, ancora precaria, posizione Net Long. I Commercial Traders, invece, cedono la quasi totalità del lotto, ossia 8.350 contratti long, e consolidano la loro tradizionale posizione di copertura, Net Short. I Large Traders, infine, restano, anche in quest’ottava, quasi immobili, cedono solo i restanti 209 contratti long, e mantengono la loro ancora pingue e forte posizione Net Long. Le movimentazioni di quest’ultima settimana sembrano voler nuovamente stabilizzare il quadro di mercato, seriamente compromesso sette giorni orsono. Dopo lo smottamento della scorsa ottava, che ha indotto nuova volatilità e nervosismo anche sul mercato primario, il mercato dei derivati azionari Usa cerca dunque di ritrovare una sua nuova stabilità. In particolare, la circostanza che gli Small Traders abbiano oggi una posizione Net Long morigerata e non esuberante, và vista con particolare favore.
Essi infatti sono notoriamente degli operatori contrarian. Se hanno poche posizioni long significa che il mercato non si trova su un picco e che ha ancora spazio per crescere. Confermo pertanto la mia personale view che prevede sostanzialmente un mercato azionario lateral-rialzista per altri mesi ancora, probabilmente sino a fine anno. In particolare, il mio target per l’S&P 500 resta confermato a quota 2.830 punti, ossia circa il 4 % in più delle attuali quotazioni. . .
Futuro che si prospetta, quindi, ancora cauto ed incerto per i mercati azionari, che cercherò, comunque, di tradare con il mio originale trading system, fondato sullo sfruttamento e sulla valorizzazione dell’effetto “LONG TERM MOMENTUM“, descritto negli studi e nelle ricerche dei professori Jegadeesh e Titman, ed illustrati nel mio sito http://longtermmomentum.wordpress.com/. In questi primi 6 mesi dell’anno, il mio portafoglio, denominato “ Azioni Italia – LTM “, ha conseguito un guadagno del 4,12 %, performance superiore a quella registrata, nel contempo, dal nostro Ftse All Share, pari al – 1,50 %. Conseguita pertanto una sovra- performance del 5,62 %, che conferma le prerogative del mio trading system, che negli ultimi 5 anni ha conseguito una sovra-performance media annua pari al 16 %. Ciò premesso, in coerenza con quanto in precedenza esposto, questa settimana modifico l’assetto del mio portafoglio, incremento cioè dal 60 al 70 % le mie posizioni long, ed riduco nel contempo dal 40 al 30 % le mie posizioni short, assumendo di conseguenza una posizione Net Long, pari al 40 % del mio portafoglio. Chi desiderasse approfondire e ricevere maggiori informazioni sul mio trading system e sulla composizione del portafoglio “ Azioni Italia – LTM “ può consultare, se vuole, direttamente il mio sito.
Vi ringrazio per la vostra stima e fiducia, ed auguro a TUTTI gli amici di Intermarketandmore buon trading.
Lukas