PROTEZIONISMO: ecco perché la Germania è così preoccupata

Scritto il alle 11:26 da Danilo DT

I dazi imposti da Donald Trump sono in effetti il più importante “market mover”. Il mercato non ha ancora capito bene cosa potrebbe significare, e tantomeno possiamo dire come andrà a finire.
Quello che più temo è che il neo protezionismo imposto da Trump comporti dazi anche contro gli USA. Insomma, un gioco che alla fine si conclude a “saldo zero” (tutti mettono dazi contro tutti) ma con impatti importanti nei confronti dei consumi.
Questo significherebbe, ovviamente, minori consumi, minori utili aziendali, minor reflazione e mercati che ne dovrebbero trarre le conseguenze.
L’UE ovviamente vuole tutelarsi ed ecco cosa dice Cecilia Malmstrom su twitter.

“The European Union, wonderful countries who treat the U.S. very badly on trade, are complaining about the tariffs on Steel & Aluminum. If they drop their horrific barriers & tariffs on U.S. products going in, we will likewise drop ours. Big Deficit. If not, we Tax Cars etc. FAIR!”

Donald Trump risponde con l’esenzione delle tariffe del 25% sull’acciaio importato e del 10% sull’alluminio a favore di Canada, Messico e Australia. E per l’UE invece la situazione potrebbe farsi molto pesante. Per l’industria automobilistica per esempio. A rischio fino alla metà degli utili generati da Audi e BMW. E poi ci chiediamo come mai soprattutto dal Nord Europa sono così preoccupati? Guardate questo grafico. Germania ed Olanda hanno proprio di che preoccuparsi. E il deficit USA verso l’UE ci dice il resto. Difficile ottenere degli sconti da Trump.

STAY TUNED!

Danilo DT

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