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PETROLIO: tanti contrasti politici ed economici, ma una grande certezza statistica
Da sempre l’OPEC domina sull’oro nero, il suo peso politico ed economico ha importanti ripercussioni sul prezzo petrolio. Ma oggi come non mai, tale prezzo è legato ad una serie contrasti che nello stesso OPEC, noto cartello dei signori del petrolio; non vengono sanati.
Da una parte c’è chi mira ad un congelamento della produzione (ne abbiamo parlato QUI) e dall’altro c’è invece chi ha bisogno si estrarre in quanto sommerso dai debiti. In più ci sono attori al di fuori del cartello, vedi IRAN, che non vedono l’ora di recueprare tutto il “tempo perduto ” con l’embargo.
Come ho spiegato col video TRENDS pubblicato in mattinata (CLICCATE QUI per la visualizzazione), il petrolio si trova in un momento interessante dal punto di vista tecnico. Ma in questa sede voglio farvi vedere un interessante valutazione statistica.
Da più fonti, sembra proprio che sia la volontà di tornare (ci siamo quasi) e mantenere quella quotazione che è data da molti come “punto di equilibrio”, ovvero 50 $/barile. Sulla carta, questo obiettivo è abbastanza facile da raggiungere, ma attenzione, tenendo anche conto dell’OPEC “informale” e straordinario che potrebbe esserci a settembre, più il rallentamento globale, è meglio non dare NULLA per scontato anche perchè, STAGIONALMENTE, ci stiamo avvicinando a quel mese che per l’oro nero è sempre stato un incubo, sopratutto per gli ultimi anni.
Guardate voi stessi.
Se guardiamo questo grafico, possiamo notare che, rispetto alla media, il petrolio si sta muovendo decisamente meglio a livello stagionale nel mese di agosto, Infatti vedete che, rispetto al passato, abbiamo un’estate positiva. Il problema però arriverà con settembre.
Un agosto positivo non è anomalo, anzi, si è visto più volte. Invece settembre è sempre stato un mese molto negativo per il petrolio. Si passa dal migliore anno che è stato il 2012 con un -4.44%, fino al 2011 dove invece è sceso in un mese del 10.82%. E trovare un pò di verde, in questo mese, diventa veramente un’impresa.
E’ solo statistica? Vero, ma forse…non è da sottovalutare, no?
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il solito giochino dei sauditi, fanno finta di volere l’accordo per tenere in piedi quello che rimane dell’opec poi non se ne fa nulla. Anzi se congelano sono capaci di congelare adesso quando Russia e suaditi sono al massimo storico di produzione, SAI CHE CONGELAMENTO!!!!
PS: con nigeria i libia sui minimi
Occhio che la Cina ha importato una quantità molto bassa di petrolio negli ultimi due mesi pur con una produzione nazionale in continuo calo, vorrà dire qualcosa?
ai posteri l’ardua sentenza….
Ma il prezzo del petrolio non doveva arrivare a 20$ come dicevano tutti gli analisti a inizio anno? La verità è che nessuno sa niente di niente sui mercati, che sono imprevedibili. I market movers dei mercati non siamo di certo noi piccoli trader, ma le grandi compagnie e banche d’affari.