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CSPP: è il gran giorno per la BCE sempre più hedge fund
Scritto il 8 Giugno 2016 alle 09:38 da
Sembrava un traguardo difficile da superare ed invece nulla è impossibile per le banche centrali.
La nostra Bce infatti è arrivata a quello che era definito “IL” target, ovvero riportare il bilancio (tramite stimoli monetari) ai livelli del 2012, quando la Banca Centrale Europea toccò quota 3.100 miliardi di Euro.
Ricordate? Era il periodo in cui si temeva per il rischio default dell’Italia, quando fecero saltare il Governo Berlusconi. L’intervento fu massivo e determinato. L’Italia come noto non è fallita ed il mitico discorso “whatever it takes” di Mario Draghi passò alla storia.
Ecco la fotografica attuale della situazione.
Ma attenzione, come detto, quello che sembrava il target, oggi non lo è più. Infatti si parte con il CSPP, un acronimo strano che sta per “corporate sector purchase programme”, che si va a sommare al PSPP, il programma di acquisto dedicato prevalentemente ai titoli di stato. Diverse stime indicano il mercato dei corporate investment grade della zona euro in 1.100-1.300 miliardi: di questi circa la metà sono titoli emessi da aziende francesi e tedesche, mentre la carta italiana si attesta a circa il 10% del totale. (fonte Reuters) .
L’obiettivo della BCE, con il CSPP, è portare lo stimolo monetario proprio là dove c’è il nodo dei bassi investimenti, cioè le imprese. La Bce non nasconde che si aspetta un contributo importante allo stimolo dell’inflazione bypassando il canale bancario, anche se tutti convergono sul fatto che le imprese di credito ne chiedono poco. Ma la speculazione già si è mossa, ovviamente, ed i rendimento dei bond societari è sceso a livelli poco difendibili anche come rapporto rischio-rendimento, anche a causa dell’effetto “rarità” di questi bond. Ci si aspetta acquisti mensili fra i 5 e i 10 miliardi di euro, per un mercato che vale circa 600 miliardi e che è di per sé poco liquido.
Quindi la Bce passa al “livello successivo”, andando a comprare anche titoli corporate “Investment Grade” (IG). Quali, in realtà, nessuno lo sa. Dovrebbero far parte della partita le emissioni di Enel, Snam, Terna e Ferrovie dello Stato, Eni , A2A, Acea, Hera, 2i Rete Gas, Atlantia, Sias,Luxottica, EXOR e CDP. E anche Telecom Italia (Ancora Investment Grade per Fitch). E se capita che un bond acquistato diventa un Junk? La Bce potrebbe anche non venderlo e tenersi il bubbone in pancia. Insomma, è sempre più chiaro. La Bce sta diventando un enorme hedge fund.
L’effetto più immediato, come detto, lo vediamo dai prezzi dei bond e dai rispettivi rendimenti. Ma non dimentichiamo che il CSPP si AGGIUNGE e NON sostituisce il PSPP e quindi gli acquisti di bond governativi continuano. Con il rimando a “data da destinarsi” della Yellen, il mercato tira un sospiro di sollievo e si torna a puntare sulle scadenze lunghe. Ciò che ne deriva proprio stamattina è quasi clamoroso. Il Bund a 10 anni addirittura raggiunge il suo rendimento MINMO storico. 0.048%, mai così in basso. Follia pura.
Bund 10 anni: rendimento a 0.048%. Minimo storico
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