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CINA in frenata? Ecco la (solita) soluzione al problema!
E’ proprio Mario Draghi a lanciare l’allarme su cosa è più destabilizzante a livello economico, in questo momento. Non che fosse una cosa non nota, ma è una conferma che almeno mette in chiaro il problema e le preoccupazioni sull’argomento da parte della BCE.
Sono i paesi emergenti le vere mine vaganti del momento. Hanno subito violentemente il crollo del prezzo del petrolio, sono strutturalmente ancora non fortissimi e molti di questi hanno visto forti rallentamenti. Vedi il Brasile, nella sua peggior recessione che si ricordi, oppure la palese frenata cinese, che per forza di cose va ad influire sulle dinamiche economiche di tutto il sud est asiatico.
Quindi, volenti o nolenti, resta ancora sempre lei, la Cina, il grande “oggetto misterioso” che potrebbe influenzare le dinamiche macroeconomiche globali. Di certo la positività di questi giorni è stata anche alimentata dalle mosse della PBoC (Banca Centrale Cinese) la quale continua a bruciare riserve al fine di difendere la sua valuta. Mossa artificiosa, non c’è dubbio, ma al passo con quello che fanno le banche centrali: whatever it takes, as usual…
Ma la cosa decisamente più importante è un’altra, ed è la vera risposta a quanti si domandavano cosa stanno facendo a Pechino per cercare di contrastare il raffreddamento economico (anche se si viaggia sempre a regimi di PIL pari a circa +6%). E la risposta sono i prestiti. Infatti la Cina ha pubblicato il dato aggiornato sui nuovi prestiti concessi, i quali hanno toccato il loro picco massimo a gennaio, grazie a nuovi finanziamenti pari a 2,500 miliardi di yuan (circa 385 miliardi di dollari). La cifra è in netto rialzo rispetto ai 597,8 miliardi di yuan registrati nel mese di dicembre e va ben oltre i 1,900 miliardi di yuan previsti dagli economisti.
Quindi, in breve, ecco la risposta. L’economia frena? E noi la alimentiamo col…debito. Soluzione già vista ed analizzata, che in passato ha anche portato a dei buoni successi. Ma è la soluzione migliore? In un mondo che affoga nel debito, continuo a dire che questa soluzione resta sempre molto azzardata. C’è poco da fare, che sia Europa, USA, Cina, possiamo proprio dire che tutto il mondo è paese ed in ogni dove si continua a fare il possibile per drogare la crescita economica.
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STAY TUNED!
Tenete a mente questo post… Vi servirà in futuro… 😉
A volte temo di essere dispersivo, postando più cose di argomenti diversi… Ma ritengo siano dati interessanti che aiutano a capire cosa sta accadendo.
Spero possano tornarvi utili anche se è ovviamente solo il mio punto di vista (anche se accompagnato da dati e non da fumo).